Dopo il calo dovuto alla pandemia di COVID-19, il numero totale di pernottamenti nelle strutture ricettive dell’UE ha raggiunto i 2,73 miliardi nel 2022. Ciò segna una differenza del 5% rispetto al numero di pernottamenti nel 2019 (2,88 miliardi di notti). Rispetto al 2021 (1,83 miliardi di notti), le notti trascorse sono aumentate del 49% nel 2022.
Nel corso del 2022, i dati del turismo in tutti i mesi sono stati superiori ai corrispondenti mesi del 2021, con il quarto trimestre del 2022 che ha registrato 472 milioni di pernottamenti. Si tratta di un calo di solo il 2% rispetto al quarto trimestre pre-pandemia del 2019 (483 milioni di notti).
Queste informazioni provengono dai dati sul turismo fino a dicembre 2022 pubblicati il 15 marzo da Eurostat, l’ufficio statistiche dell’Unione europea.
All’inizio del 2022, i livelli di turismo erano molto inferiori rispetto agli stessi mesi del 2019. Tuttavia, a partire da maggio 2022, la differenza è diventata meno evidente. Per il resto dell’anno, le notti trascorse in alloggi turistici sono state inferiori di meno del 5% rispetto al 2019 e nei mesi di luglio, agosto, settembre e ottobre sono state inferiori di meno dell’1% rispetto agli stessi mesi del 2019.
I dati relativi al 2022 mostrano inoltre che le notti trascorse dagli ospiti domestici hanno superato i livelli del 2019 (1,53 miliardi di notti nel 2022 rispetto a 1,51 miliardi di notti nel 2019; +1%). Prossime, ma ancora lontane, le notti trascorse dagli ospiti internazionali (1,20 miliardi di notti nel 2022 contro 1,36 miliardi nel 2019; -12%).
Tra i Paesi Ue, la Lettonia è stata la più lontana dalla piena ripresa in termini di pernottamenti di ospiti internazionali (-45% nel 2022 rispetto al 2019), seguita da Slovacchia (-40%) e Lituania (-37%). La Danimarca è stato l’unico membro dell’UE a registrare un aumento delle notti trascorse da ospiti internazionali (+4%), mentre Croazia (-2%) e Lussemburgo (-3%) si sono avvicinate.
D’altra parte, Malta ha registrato l’aumento più elevato di pernottamenti trascorsi da ospiti domestici (+39% nel 2022 rispetto al 2019), seguita da Cipro (+35%) e Slovenia (+25%). I maggiori cali di pernottamenti trascorsi da ospiti domestici sono stati registrati in Slovacchia (-22%), Romania (-15%) e Ungheria (-13%), che hanno anche registrato diminuzioni piuttosto consistenti di pernottamenti trascorsi da ospiti internazionali (almeno -30%).
Articolo Eurostat sui pernottamenti nelle strutture ricettive turistiche