Il Comitato Economi co e Sociale Europeo (CESE) crede nel fermo principio secondo cui tutti i detenuti devono essere trattati con il rispetto dovuto alla loro dignità e al loro valore in quanto esseri umani.
Il gruppo gruppo del CESE sui diritti fondamentali e lo Stato di diritto (FRRL) era molto preoccupato nel vedere Ilaria Salis in catene in tribunale e per le notizie riguardanti il suo trattamento.
In queste circostanze, il Gruppo Diritti Fondamentali e Stato di Diritto vorrebbe ribadire le regole Nelson Mandela delle Nazioni Unite che stabiliscono le regole minime standard per il trattamento dei prigionieri.
La regola 47 delle Regole Mandela stabilisce che “è vietato l’uso di catene, ferri o altri strumenti di costrizione che siano intrinsecamente degradanti o dolorosi”.
Inoltre, l’articolo 3 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo (CEDU) e l’articolo 4 della Carta dei diritti fondamentali dell’UE prescrivono che “nessuno può essere sottoposto a tortura o a pene o trattamenti inumani o degradanti”.
Fatte salve le circostanze individuali, il gruppo FRRL desidera incoraggiare le autorità ungheresi a rispettare le norme giuridiche sopra menzionate, anche nel caso di Ilaria Salis, e cogliere l’occasione per chiedere condizioni carcerarie dignitose per tutti i detenuti in tutti gli Stati membri.
Il CESE desidera ricordare a tutti che i diritti fondamentali si estendono a tutte le persone e ribadisce il suo pieno impegno nel sostenere e salvaguardare tali diritti.