E-News, diritti umani ed uguaglianza, In Evidenza, Ultime Notizie, Notizie
Il Parlamento europeo ha adottato il 24 novembre una risoluzione sulla situazione dei diritti umani nel contesto della Coppa del mondo FIFA in Qatar. Il PE sottolinea che il Qatar ha vinto la procedura di gara della Coppa del mondo FIFA in un contesto di accuse credibili di corruzione e concussione, e deplora la morte e gli infortuni di migliaia di lavoratori migranti, principalmente nel settore delle costruzioni, che hanno aiutato il paese a prepararsi per il torneo.

Nel descrivere la corruzione all’interno della FIFA come “dilagante, sistemica e profondamente radicata”, il PE deplora la mancanza di trasparenza e la chiara mancanza di una valutazione responsabile dei rischi che ha caratterizzato la scelta del Qatar come paese ospitante della Coppa del mondo FIFA nel 2010, sottolineando come la FIFA abbia seriamente danneggiato l’immagine e l’integrità del calcio mondiale.

Il Parlamento esorta i Paesi UE, in particolare quelli con grandi leghe nazionali di calcio, come la Germania, la Francia, l’Italia e la Spagna, a esercitare pressioni sulla UEFA e sulla FIFA affinché quest’ultima si impegni a realizzare riforme fondamentali. Tra queste, l’introduzione di procedure democratiche e trasparenti per l’assegnazione dei mondiali di calcio e la rigorosa applicazione dei diritti umani e dei criteri di sostenibilità per i paesi ospitanti.

Per proteggere atleti e tifosi e porre fine alla pratica del cosiddetto “sportswashing”, gli eventi sportivi internazionali non dovrebbero essere assegnati ai paesi che violano i diritti fondamentali e umani e dove la violenza di genere è sistematica.

Secondo le stime, in Qatar vi sono più di due milioni di cittadini stranieri che costituiscono circa il 94% della forza lavoro del paese. I deputati europei hanno accolto con favore il fatto che, secondo l’OIL (Organizzazione Internazionale del Lavoro) il governo del Qatar abbia rimborsato 320 milioni di dollari alle vittime di abusi salariali attraverso il Fondo di sostegno e assicurazione ai lavoratori.

Tuttavia, deplorano l’esclusione di milioni di lavoratori e delle loro famiglie dalla sua applicazione e chiedono di ampliare il fondo in modo da includere tutte le vittime dall’inizio dei lavori correlati alla Coppa del mondo FIFA del 2022, compresi tutti i casi di morte e le altre violazioni dei diritti umani. Chiedono inoltre alla FIFA di contribuire a un programma di risarcimento completo per le famiglie dei lavoratori, come indennizzo per le condizioni di lavoro subite.

Riconoscendo l’importante contributo dei lavoratori migranti all’economia del Qatar e alla Coppa del Mondo FIFA 2022, il Parlamento europeo ha esortato le autorità del Qatar a condurre un’indagine esaustiva sulle loro morti. Sostiene inoltre gli sforzi del Qatar tesi a migliorare le condizioni di lavoro e i diritti dei lavoratori, come evidenziato dalla comunità internazionale, ma chiede la piena attuazione delle riforme adottate.

L’Assemblea di Strasburgo ha deplorato anche gli abusi perpetrati dalle autorità del Paese nei confronti della comunità LGBTQ+, incluso l’uso di leggi nazionali che consentono la custodia cautelare delle persone LGBTQ+ senza capi d’imputazione o processo fino a sei mesi. Nella risoluzione, si esorta il Qatar a rafforzare le misure volte a garantire la parità di genere, anche abolendo quel che resta del sistema di tutela delle donne, e a intensificare gli sforzi per conseguire un’equa rappresentanza delle donne nel mercato del lavoro formale.
0

E-News, In Evidenza, Ultime Notizie, Notizie
La Commissione europea rende noto di aver pubblicato il 24 novembre i risultati della sua settima valutazione del codice di condotta per contrastare l’illecito incitamento all’odio online.

I risultati di quest’anno mostrano purtroppo una diminuzione dei risultati di notifica e azione delle aziende: il numero di notifiche esaminate dalle aziende entro 24 ore è diminuito rispetto agli ultimi due esercizi di monitoraggio, dal 90,4% nel 2020, all’81% nel 2021, e il 64,4% nel 2022. TikTok è l’unica azienda che ha migliorato il proprio tempo di valutazione. Anche il tasso di rimozione, al 63,6%, è notevolmente inferiore rispetto al picco del 2020 (71%). Solo YouTube ha ottenuto risultati migliori su questo parametro rispetto agli ultimi due anni. C’è, tuttavia, uno sviluppo positivo per quanto riguarda la frequenza e la qualità del feedback delle aziende agli utenti, qualcosa che la Commissione aveva invitato le aziende a migliorare nella relazione del 2021.

7a valutazione – scheda informativa

Informazioni fornite dalle società informatiche sulle misure adottate per contrastare l’incitamento all’odio

0

E-News, diritti umani ed uguaglianza, In Evidenza, Ultime Notizie, Notizie


La città svedese di Skellefteå ha ricevuto il 2023 Access City Awardin, riconoscimento del suo impegno a lungo termine e del suo approccio innovativo per migliorare l’accessibilità per le persone con disabilità.

Lo rende noto la Commissione europea in un comunicato.
L’accessibilità è inclusa in tutti i piani di Skellefteå, assicurando che gli spazi pubblici come i parchi giochi e le strade siano dotati di segnali informativi tattili e riscaldamento a terra, in modo da garantire che neve e ghiaccio non siano un ostacolo.

Il parco centrale della città e la vicina area fluviale hanno percorsi tattili e mappe, posti a sedere e un ascensore esterno. Un servizio SMS per non vedenti e ipovedenti fornisce informazioni sulla costruzione di strade e sui potenziali ostacoli in tutta la città. Anche gli autobus pubblici sono completamente accessibili grazie a piani ribassati, rampe, schermi di testo e annunci audio.
0

E-News, diritti umani ed uguaglianza, In Evidenza, Ultime Notizie, Notizie
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza nei confronti delle donne, la Portavoce del Congresso dei poteri locali e regionali del Consigliod’Europa per la parità di genere, Eirini Dourou ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“Le società inclusive cominciano con l’inclusività a livello dei processi decisionali. Le donne sono tuttavia ancora sottorappresentate in politica. Troppo spesso, gli atteggiamenti sessisti e la violenza nei loro confronti le scoraggiano dall’esprimere la propria opinione e dal partecipare alla vita politica. Il Congresso è convinto che sia essenziale porre fine alla violenza contro le donne per realizzare i loro diritti e promuovere la loro partecipazione alla vita pubblica locale e regionale.

Il Congresso ha elaborato gli strumenti necessari per aiutare le autorità locali e regionali, che sono il livello di governo più vicino ai cittadini, a combattere la violenza sessista e facilitare la partecipazione delle donne alla vita pubblica. Siamo inoltre stati il primo organo del Consiglio d’Europa a istituire un sistema di quote per garantire una rappresentanza equilibrata tra i nostri membri.

Dobbiamo ora vigilare affinché le autorità territoriali agiscano, ad esempio istituendo delle procedure di denuncia in seno alle loro amministrazioni, sviluppando meccanismi di consulenze confidenziali e introducendo codici di condotta che vietino i discorsi sessisti o le molestie nei consigli comunali e regionali.

Il livello locale rappresenta il primo passo per l’ingresso di numerose donne in politica ed è inaccettabile che molte di loro decidano di abbandonare a causa del sessismo o della violenza. Costantemente, ogni giorno, dobbiamo adoperarci per l’eliminazione sistematica della violenza nei confronti delle donne nel governo locale. La Giornata internazionale è soltanto un richiamo al cammino che resta da percorrere e all’urgenza di agire.

In qualità di portavoce del Congresso per la parità di genere, voglio ricordare a tutti i sindaci, consiglieri comunali e rappresentanti regionali che non si può parlare di società giusta senza solidi diritti delle donne, poiché i diritti delle donne sono diritti umani.

Quindi, facciamo da specchio a tutte le autorità territoriali e chiediamoci: “Che cosa posso fare di più per rendere la mia città o la mia regione un luogo dove le donne possano candidarsi alle elezioni sentendosi al sicuro?”.
0

E-News, climate change, CEMR NEWS, In Evidenza, Ultime Notizie, Notizie


​​​​In occasione del Solutions Day alla COP27, una serie di organizzazioni, tra le quali il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (CEMR), il Comitato Europeo delle Regioni, l’ICLEI, le Città e Governi Locali Uniti (UCLG), EUROCITIES hanno invitato i governi nazionali, le parti e le organizzazioni internazionali a sostenere pienamente le autorità locali e regionali nella realizzazione di un’azione per il clima sul campo.

Lo rende noto il 17 novembre il sito del Comitato europeo delle Regioni.
Le città e le regioni di tutto il mondo stanno assumendo la leadership politica ai colloqui sul clima della COP27 poiché i governi nazionali non riescono a raggiungere alcun accordo significativo
.

Come ribadito nell’ultimo rapporto dell’IPCC, i governi locali e regionali hanno un ruolo crescente nell’attuazione dell’azione per il clima. Tuttavia, i governi subnazionali – unificati sotto la circoscrizione dei governi locali e delle autorità municipali (LGMA) alle Nazioni Unite – mancano ancora di un ruolo formale nei negoziati sul clima globale e nell’attuazione dell’accordo di Parigi.

Rafforzare la cooperazione multilivello, i fondi diretti e l’assistenza tecnica per i governi subnazionali e un sistema globale per raccogliere e monitorare le riduzioni delle emissioni di carbonio delle città e delle regioni sono tra le rivendicazioni chiave per le quali i governi subnazionali si stanno battendo alla COP27.

Stefano Bonaccini, Presidente del CEMR e dell’Emilia-Romagna, ha dichiarato:
“L’attuazione dell’Accordo di Parigi è in ritardo ed è fondamentale agire ora per raggiungere gli obiettivi a tutti i livelli di governo: mitigazione, adattamento, transizione energetica e salvaguardia della biodiversità. Per fare questo servono risorse adeguate, un sostegno quadro normativo e di governance, localizzazione e territorializzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile, cooperazione decentrata e scambio di esperienze tra comuni e regioni di tutto il mondo: si tratta di una sfida globale che può essere affrontata al meglio se agiamo tutti a livello locale e in modo responsabile, inclusivo, equo modo equo e collaborativo.”​

Contributo alla LGMA COP28 Roadmap: Dichiarazione “EU Green Deal: from local to global”.
0