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Il Benjamin Barber Global Cities Award del 2022 è stato consegnato all’Associazione delle città ucraine (AUC) il 25 giugno a Katowice, in Polonia, nell’ambito dell’apertura del vertice annuale del Parlamento globale dei sindaci. Lo rende noto il sito delCongresso dei Poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa.

Il premio viene assegnato a un sindaco o un’organizzazione per contributi eccezionali allo sviluppo della governance urbana globale e per ispirare sindaci in tutto il mondo.

“Questo premio [è] un riconoscimento da parte di tutto il mondo del coraggio dei sindaci ucraini, come simbolo di sostegno alla loro resistenza al nemico, determinazione nel proteggere i residenti delle loro comunità, duro lavoro per il ripristino di città, insediamenti, villaggi”, ha affermato Alexander Slobozhan, Direttore Esecutivo dell’UAC (nella foto).

Ha anche sottolineato che l’UAC è costantemente in contatto con le comunità, aiutandole a trovare soluzioni efficaci per le attività in tempo di guerra, comunicando con le autorità centrali, fornendo aiuti umanitari e promuovendo la piattaforma Cities4Cities.

Il presidente del Congresso del Consiglio d’Europa Leendert Verbeek si è congratulato con l’UAC per il premio e ne ha elogiato il lavoro. “Per 30 anni, l’Associazione delle città ucraine è stata l’unica voce dell’autogoverno locale ucraino, sia nel dialogo con il governo centrale che a livello internazionale. Oggi, durante la guerra, l’UAC ha dimostrato e confermato la sua alta autorità”.
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Il 27 giugno la commissione trasporti e turismo del Parlamento europeo (PE) ha adottato un progetto di mandato negoziale sulle norme sull’aviazione ReFuelEU. Il testo adottato mira ad aumentare l’adozione di combustibili sostenibili da parte degli operatori aerei e degli aeroporti dell’UE per ridurre le emissioni del trasporto aereo e garantire che l’Europa diventi climaticamente neutra entro il 2050.

I deputati europei hanno modificato la definizione proposta di carburante sostenibile per l’aviazione, un termine che copre i carburanti sintetici o alcuni biocarburanti, prodotti da residui agricoli o forestali, alghe, rifiuti organici o olio da cucina usato.

Includono nella loro definizione i combustibili carboniosi riciclabili prodotti dai gas di trattamento dei rifiuti e i gas di scarico derivanti dal processo di produzione negli impianti industriali. Il PE ha suggerito alcuni biocarburanti, prodotti da grassi animali o distillati, da utilizzare nella miscela di carburante per aerei per un periodo di tempo limitato (fino al 2034). Tuttavia, il PE ha escluso i combustibili a base di colture alimentari e per mangimi e quelli derivati ​​dall’olio di palma, perché non sono in linea con i criteri di sostenibilità.

La commissione per i trasporti ha incluso anche l‘elettricità rinnovabile e l’idrogeno come parte di un mix di combustibili sostenibile, poiché entrambe sono tecnologie promettenti che potrebbero contribuire progressivamente alla decarbonizzazione del trasporto aereo. Secondo il progetto di regole, gli aeroporti dell’UE dovrebbero facilitare l’accesso degli operatori aerei a carburanti sostenibili per il trasporto aereo, anche con infrastrutture per il rifornimento di idrogeno e la ricarica elettrica.

Il PE ha aumentato la proposta originale della Commissione europea per la quota minima di un carburante sostenibile per l’aviazione che dovrebbe essere messo a disposizione negli aeroporti dell’UE. Dal 2025, questa quota dovrebbe essere del 2%, aumentando al 37% nel 2040 e all’85% entro il 2050, tenendo conto del potenziale dell’elettricità e dell’idrogeno nel mix complessivo di combustibili (la Commissione propone rispettivamente il 32 e il 63%).

Il PE ha proposto la creazione di un Fondo per l’aviazione sostenibile dal 2023 al 2050 per accelerare la decarbonizzazione del settore dell’aviazione e sostenere gli investimenti in combustibili aeronautici sostenibili, tecnologie innovative di propulsione degli aeromobili o ricerca di nuovi motori. Il Fondo sarebbe rafforzato dalle sanzioni generate dall’applicazione di queste regole e dal 50% dei proventi della vendita all’asta delle quote di emissioni del trasporto aereo nell’ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell’UE.

Una volta che il Parlamento europeo nel suo insieme avrà approvato questo progetto di posizione negoziale alla sessione plenaria di luglio, i deputati saranno pronti per avviare i colloqui con i governi dell’UE sulla forma definitiva della legislazione.

L’aviazione civile rappresenta il 13,4% delle emissioni totali di CO2 dei trasporti dell’UE. L’iniziativa ReFuelEU Aviation fa parte del “pacchetto Fit for 55 in 2030” , ovvero il piano dell’UE per ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990 in linea con la legge europea sul clima.
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La Gazzetta ufficiale dell’Unione europea C245 del 8 giugno pubblica le Conclusioni del Consiglio dell’Unione europeavsulla protezione e la sicurezza dei giornalisti e degli altri professionisti dei media.

Nel documento si incoraggia nel quadro dell’attuale forum europeo dei mezzi di informazione, l’organizzazione periodica di discussioni e scambi di migliori pratiche in materia di protezione e sicurezza dei giornalisti e degli altri professionisti dei media, facilitando il dialogo sugli sviluppi pertinenti con i portatori di interessi.

Il Consiglio invita a continuare a valutare i progetti pilota e le azioni preparatorie esistenti a sostegno della libertà e del pluralismo dei media, al fine di ampliarli e renderli a più lungo termine.

Per il Consiglio occorre rafforzare i finanziamenti a favore del giornalismo indipendente e d’inchiesta, che apporta un contributo fondamentale alla vita pubblica e democratica, anche sulla base dell’iniziativa NEWS e ispirandosi, ad esempio, all’esperienza di InvestEU.

Il Consiglio invita a tenere conto della sicurezza online e della libertà di parola dei giornalisti e degli altri professionisti dei media in tutte le iniziative pertinenti derivanti dalla strategia digitale dell’UE.

Per il Consiglio, tra l’altro, è necessario promuovere la sicurezza online e l’empowerment digitale dei giornalisti e degli altri professionisti dei media, in particolare per quanto riguarda le giornaliste, i giornalisti appartenenti a minoranze o a gruppi socialmente emarginati, ad esempio promuovendo la creazione di gruppi di esperti dedicati che raccolgano informazioni e condividano buone pratiche su come affrontare attacchi e minacce online, che potrebbero riunire rappresentanti dei media e autorità di regolamentazione a livello dell’UE o degli Stati membri, funzionari delle autorità di contrasto e funzionari responsabili della cibersicurezza.

IL DOCUMENTO COMPLETO IN ITALIANO (PDF)
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Il servizio stampa del Dipartimento per le politiche europee informa che è stata pubblicata la Relazione del Governo italiano sul contributo italiano alla Conferenza sul futuro dell’Europa. La Relazione raccoglie i risultati del dibattito nazionale sulla Conferenza sul futuro dell’Europa e presenta gli eventi, le iniziative e le attività promossi dal Governo italiano che hanno visto la partecipazione qualificata di Istituzioni, Università, Enti locali, associazioni, giovani universitari, studenti e studentesse delle scuole, cittadini e società civile.

Sebbene la discussione sui temi della Conferenza fosse aperta a tutti i cittadini, gli interlocutori privilegiati sono stati i giovani, considerati i protagonisti della consultazione. Le attività del Governo italiano hanno infatti cercato prioritariamente di sollecitare il dibattito nelle scuole, nelle Università, nelle organizzazioni giovanili della società civile.

Relazione sul contributo italiano alla Conferenza [.pdf – 4,95 Mbyte]
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Il sito del Consiglio d’Europa ha pubblicato il 28 giugno una nuova scheda tematica sulla protezione della proprietà.

La Convenzione europea dei diritti dell’uomo enuncia il principio del rispetto dei beni e sottopone la sua privazione a condizioni, precisa il Consiglio, proteggendo le persone dall’interferenza ingiustificata dello Stato. Secondo la giurisprudenza della Corte europea, occorre prestare attenzione a mantenere il giusto equilibrio tra gli interessi concorrenti della singola persona e della comunità nel suo insieme.

La scheda fornisce degli esempi di misure generali e individuali segnalati dagli Stati nel contesto dell’esecuzione delle sentenze della Corte europea, che riguardano in particolar modo:
la protezione di beni come pensioni, prestazioni sociali, depositi bancari e proprietà intellettuale;
l’accesso alla giustizia e l’applicazione di decisioni giudiziarie relative alla proprietà che accordano un risarcimento danni;
la restituzione dei beni nel contesto delle normalizzazioni e delle espropriazioni, come anche l’indennizzo per la perdita della proprietà;
il controllo dell’utilizzo della proprietà attraverso: il controllo giuridico di locazioni, licenze commerciali, pianificazione urbana e concessione dei permessi di costruire, procedure di fallimento, di insolvenza e/o esecutive, sequestro e confisca, tassazione, rimboschimento e normative in materia di caccia.
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