Transizione verde: occorre cooperazione tra i livelli di governo

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AICCRE a OSLO per il Leaders’ Summit del CCRE

AICCRE ha partecipato al Summit annuale del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (CCRE-CEMR), tenutosi a Oslo. L’evento ha riunito oltre 100 rappresentanti locali e regionali da 41 Paesi

BANDO INIZIATIVE DI GEMELLAGGIO DEI COMUNI ITALIANI

AICCRE promuove il Bando per le Iniziative di Gemellaggio dei Comuni Italiani, con l’obiettivo di incentivare la cooperazione internazionale, il dialogo interculturale e la partecipazione attiva dei cittadini alla costruzione

La Settimana europea delle regioni e delle città, #EURegionsWeek, il più grande evento annuale che si tiene a Bruxelles dedicato alla politica di coesione ha offerto l’opportunità interattiva di dare spazio a confronti e a dibattiti, mantenendo le comunità connesse, scambiando buone pratiche e idee tra partner e partecipanti su quattro temi:
Coesione – dall’emergenza alla resilienza (la coesione economica e sociale mira a ridurre il divario fra le diverse regioni e a fornire aiuti ai territori più in difficoltà. Il Trattato di Lisbona aggiunge una terza dimensione e parla di “coesione economica, sociale e territoriale”)
Transizione verde – una ripresa verde e sostenibile (trasformare l’UE in un’economia climaticamente neutrale entro il 2050 richiede enormi investimenti nelle tecnologie energetiche green. La transizione si baserà su tre pilastri: il Fondo per una transizione giusta (sette miliardi e mezzo di euro), il flusso di finanziamenti di InvestEU e i prestiti della Banca europea per gli investimenti sostenuti dal bilancio UE).
Transizione digitale – per i cittadini (le tecnologie digitali stanno trasformando il modo di vivere e di lavorare; bisogna ridurre il digital divide, per cui Bruxelles punta a investimenti nella banda ultralarga, nelle formazioni in competenze digitali, nell’aiuto a start-up e a piccole imprese a crescere e ad aggiornarsi in merito all’utilizzo delle nuove tecnologie);
Impegno dei cittadini – per una ripresa inclusiva, partecipativa ed equa (ruolo e impegno dei cittadini e della società civile per contribuire al buon governo dell’Unione Europea, come avvicinare la politica ai cittadini attraverso esempi di esperienze di cooperazione tra autorità e cittadini in Europa).

Il programma di quest’anno, “Insieme per la ripresa”, si è concentrato sulla capacità dell’Unione europea e dei governi nazionali e regionali di sostenere i cittadini europei e le loro comunità locali con misure pratiche e politiche pubbliche volte a investire in un futuro più equo, più verde e più digitale per la ripresa.

L’Ufficio del Patto dei Sindaci per l’Europa e il Comitato europeo delle regioni (CdR) hanno evidenziato l’importanza dell’ azione locale per il clima durante il loro seminario “La comunità del Patto: un precursore per la transizione verde”, tenutosi a metà ottobre.

L’evento ha dimostrato come il modello di cooperazione tra i livelli di governo del Patto dei sindaci funzioni nella pratica per accelerare la transizione verde.

L’evento ha presentato il rapporto del Patto “Multi-Level Governance (MLG) in (Climate) Action – Co-creating policy solutions to tackle cambiamento climatico ”, che formula raccomandazioni per la cooperazione ed evidenzia esempi di come la Comunità ha lavorato sulla mitigazione del cambiamento climatico, l’adattamento e la povertà energetica.

Il documento chiarisce tra l’altro cosa si intende per governance multilivello:
“piuttosto che un
approccio dall’alto verso il basso, in cui i rappresentanti nazionali elaborano e decidono
politiche a cui gli attori subnazionali devono allinearsi, MLG si basa su:
– l’integrazione verticale delle intuizioni degli altri livelli (cioè le autorità locali e regionali
locali e regionali) per migliorare e allineare le decisioni di alto livello con le
esigenze subnazionali, e
– l’integrazione orizzontale per coinvolgere i pari allo stesso livello di
ministeri paralleli, agenzie pubbliche pertinenti, ecc.
per garantire sinergie ed evitare disallineamenti”.

Il MLG rappresenta “un’azione coordinata […] basata sul partenariato e […]
responsabilità condivisa tra i diversi livelli di governo interessati
e […] la legittimità democratica e il carattere rappresentativo dei diversi
attori coinvolti”.

Per creare un MLG efficace, secondo il documento occorrono due elementi.
Il primo riguarda i quadri e le piattaforme formali/
informali e le piattaforme (per esempio, chi è coinvolto e come è rappresentato),
mentre il secondo considera le opportunità di dialogo
(per esempio, quali interazioni esistono tra le parti interessate e che cosa
contribuiscono).

Non c’è un approccio unico per stabilire strutture e processi di dialogo di MLG ma deve essere adattato ai contesti locali,
regionali e nazionali per migliorare i quadri politici, sottolinea il documento.

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