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Il Comitato economico e sociale europeo (CESE) sottolinea che i trasporti pubblici sono essenziali per garantire l’accesso e la continuità dei servizi di base. La pandemia di COVID-19 ha cambiato il comportamento dei cittadini sul piano della mobilità, e l’UE deve dotarsi di una strategia specifica per migliorare la mobilità e renderla realmente rispettosa dell’ambiente e delle persone.

Lo rende noto un comunicato del CESE.
I trasporti pubblici “possono svolgere un ruolo chiave nella ripresa post-pandemia dell’Europa: possono contribuire ad affrontare le questioni climatiche e, al tempo stesso, a migliorare la qualità di vita dei cittadini, consentendo loro di lavorare, avere una vita sociale e accedere alla cultura”.

In un parere d’iniziativa adottato dal CESE nella sessione plenaria di ottobre, il Comitato sottolinea che la mobilità sostenibilepuò trasformare in realtà la ripresa verde dell’UE: i trasporti pubblici rispettosi dell’ambiente e a misura degli utenti potrebbero costituire un vero e proprio motore della ripresa dopo la pandemia di COVID-19.

Secondo il CESE, “l’UE deve dotarsi di strategie per accrescere la mobilità e migliorare i trasporti pubblici, rendendoli più attraenti e accessibili ai cittadini, in particolare per le fasce a basso reddito”.

Il CESE chiede che la “mobilità sia riconosciuta quale diritto individuale e bene pubblico che deve essere a disposizione di tutti. I trasporti pubblici garantiscono l’accesso al lavoro, alla vita sociale e alla cultura, e l’UE deve dare la priorità a rendere disponibili per tutti servizi di trasporto pubblico di qualità, accessibili, dal costo contenuto, sicuri e con personale sufficiente”.

Al tempo stesso, il Comitato afferma che è “essenziale adottare un approccio partecipativo in materia di pianificazione dei trasporti pubblici a livello regionale, nazionale ed europeo“. Per esempio, le strategie e le misure di ripresa devono rispondere alle esigenze e alle aspettative di tutti coloro che utilizzano i trasporti pubblici e ne garantiscono il funzionamento, vale a dire gli utenti e i lavoratori.

Sono inoltre necessari nuovi modelli aziendali che rendano i sistemi di trasporto più innovativi e attraenti, capaci di garantire servizi di qualità e buone condizioni di lavoro e protezione sociale per i dipendenti, che devono essere motivati e adeguatamente formati.

Per realizzare l’obiettivo di una mobilità sostenibile è necessario, secondo il CESE, un impegno politico forte da parte di tutti gli attori e a tutti i livelli. Le istituzioni dell’UE devono dar prova di una forte leadership politica e fungere da guida, definendo obiettivi chiari e rendendo disponibili i finanziamenti necessari.

Il CESE invita la Commissione europea a fissare obiettivi misurabili e ambiziosi per promuovere il passaggio dall’utilizzo dell’automobile privata ai mezzi pubblici e alla mobilità attiva, e incoraggiamo l’Unione europea e gli Stati membri a contribuire alla transizione verso modalità di trasporto più ecologiche, rendendole più attraenti in termini generali.

Un’altra misura importante per promuovere il passaggio a trasporti pubblici e sostenibili è la “sensibilizzazione in merito all’impatto ambientale delle scelte in termini di trasporto e mobilità personale”. Per questo motivo, il CESE ha invitato la Commissione europea a dedicare il 2024 ai trasporti pubblici e ai loro utenti e lavoratori.
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Il 22 ottobre 2022, il portavoce tematico del Congresso dei Poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa sulla Settimana europea della democrazia locale (ELDW) Bryony Rudkin ha recentemente partecipato al lancio dell’ELDW a Malta, tra cui un seminario sulla creazione di luoghi e una serie di eventi e presentazioni, organizzate dalla Malta Local Councils’ Association, in collaborazione con ONG, consigli regionali, Senglea Local Council e accademici.

Le istituzioni democratiche devono essere reinventate con il coinvolgimento dei cittadini – con il coinvolgimento dei giovani in particolare – per garantire che i cittadini abbiano un accesso costante alla governance e che nessuno si senta escluso dal processo decisionale”, ha sottolineato il Portavoce del Congresso.

La portavoce del Congresso ha richiamato l’attenzione sulle sfide che devono affrontare la partecipazione democratica, come la polarizzazione della società e l’estremismo, sottolineando la necessità di “riprendere il dialogo e il dibattito civico all’interno della società per assicurarsi che l’estremo smetta di essere la corrente principale”. Ha inoltre evidenziato la necessità di una risposta dal basso alla crisi climatica, in linea con il tema ELDW di quest’anno, “Protezione dell’ambiente: le comunità locali agiscono”, sottolineando il ruolo delle città e dei cittadini come “prima linea” di fronte alla l’emergenza climatica La sig.ra Rudkin ha anche sottolineato l’importanza di garantire che le autorità locali e le regioni siano meglio dotate delle competenze e delle risorse necessarie e siano più resilienti al fine di prevenire, resistere, adattarsi e riprendersi rapidamente da molteplici crisi.

Il Portavoce ha riaffermato l’impegno del Congresso a sostenere gli enti locali e regionali nell’organizzazione di eventi ELDW e a sensibilizzare sulla democrazia locale nei propri paesi. Gli eventi di punta dell’ELDW si tengono ogni anno durante la settimana del 15 ottobre, una data scelta come tributo alla Carta europea dell’autonomia locale, aperta alla firma in questa data nel 1985.

La Settimana europea della democrazia locale (ELDW)è un’iniziativa paneuropea coordinata dal Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa dal 2007. Durante tutto l’anno, i comuni e le loro associazioni nazionali sono invitati a organizzare iniziative in tutta Europa finalizzato a promuovere la partecipazione dei cittadini, favorire il dialogo tra la comunità e le autorità pubbliche, rafforzare la fiducia nei rappresentanti eletti e nelle istituzioni e fornire una dimensione europea alle iniziative locali.
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