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Neva Tölle, una cittadina croata che ha trascorso quasi tutta la sua vita adulta lavorando per proteggere le donne dalla violenza domestica, ha ricevuto il Premio Raoul Wallenberg 2024 del Consiglio d’Europa in riconoscimento del suo ruolo pionieristico, del suo coraggio e della sua determinazione nel fornire assistenza alle vittime e nel promuovere un cambiamento nella percezione pubblica, nella legislazione e nelle politiche per prevenire e combattere la violenza domestica. Alla cerimonia di premiazione a Strasburgo, la Segretaria generale del Consiglio d’Europa Marija Pejčinović Burić ha dichiarato: “Combattere una battaglia come questa significa superare molti ostacoli. So che ha subito minacce, intimidazioni e impedimenti di vario genere nel corso degli anni. Ma lei ha perseverato. Il suo coraggio e la sua determinazione hanno aiutato chi ne aveva bisogno e hanno contribuito a cambiare l’opinione pubblica e a garantire leggi migliori e giuste. Ha letteralmente salvato delle vite”.
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Il 17 gennaio sarà annunciato il vincitore del Premio Raoul Wallenberg 2024 del Consiglio d’Europa. Nel corso di una cerimonia presso il Consiglio d’Europa, la Segretaria generale Marija Pečinović Burić premierà il vincitore per gli straordinari risultati umanitari. Interverranno il Segretario Generale Roderick Liddell, Presidente della giuria, il vincitore nonché Ambasciatore Robert Rydberg, Incaricato d’affari ad interim, Rappresentanza permanente della Svezia, e l’Ambasciatore Harry Rusz, Rappresentante permanente dell’Ungheria presso il Consiglio d’Europa.

Il 17 gennaio ricorre l’anniversario dell’arresto di Raoul Wallenberg a Budapest nel 1945. Il diplomatico svedese Raoul Wallenberg ha usato il suo status per salvare decine di migliaia di ebrei dall’Olocausto. Le sue azioni dimostrano che il coraggio e l’abilità di una persona possono davvero fare la differenza, ispirando tutti noi a parlare e agire contro la persecuzione e la xenofobia.

Dal 2014, su iniziativa del governo svedese e del Parlamento ungherese, il Consiglio d’Europa ha istituito il Premio Raoul Wallenberg per mantenere viva la memoria delle sue imprese. Il Premio, del valore di 10.000 euro, viene assegnato ogni due anni in riconoscimento di straordinari risultati umanitari ottenuti da un singolo individuo, un gruppo di individui o un’organizzazione.
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La Segretaria generale del Consiglio d’Europa Marija Pejčinović Burić ha ufficialmente lanciato di recente l’invito a presentare le candidature per il Premio Raoul Wallenberg 2024 . Il premio del valore di 10.000 euro viene conferito ogni due anni a una persona, a un gruppo di persone o a un’organizzazione che ha compiuto qualcosa di straordinario nella difesa dei diritti umani o che ha agito con coraggio oltre il semplice dovere.

Il premio prende il nome dal diplomatico svedese Raoul Wallenberg, che sfruttò il suo status a Budapest per salvare decine di migliaia di ebrei ungheresi dall’Olocausto. La sua azione dimostra che il coraggio e le capacità di una persona possono fare davvero la differenza e ispira tutti noi a esprimerci e ad agire contro la persecuzione, la xenofobia e l’antisemitismo. La data limite per la presentazione delle candidature è fissata al 31 ottobre 2023. Il premio verrà conferito a Strasburgo il 17 gennaio 2024 o nei giorni immediatamente precedenti o successivi (Wallenberg venne arrestato il 17 gennaio 1945 dalle forze sovietiche e non fu mai più visto vivo).
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