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L’Ufficio del Parlamento europeo ospita i vincitori e i finalisti italiani dell’edizione 2022 del Premio del cittadino europeo, l’onorificenza assegnata a chi si segnala per aver contribuito alla cooperazione in Europa e alla promozione dei valori della UE. I vincitori di tutta Europa saranno premiati a Bruxelles l’8 novembre.

Quest’anno il premio è stato conferito all’iniziativa #siamotuttelaura e al progetto I giovani ricordano la Shoah – SOS Ucraina. Queste storie di impegno sono state scelte in un ventaglio che vedeva come finalisti i progetti Locanda alla mano e Filippide, l’impresa sociale Molti volti e L’Europa oggi. Step del doposcuola romero.

Presenzieranno alla premiazione del 3 novembre, oltre ai rappresentanti dei progetti finalisti, la vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno, e i membri della giuria, Brando Benifei, eurodeputato, e Maria Cristina Pisani, presidente del Consiglio Nazionale Giovani, in rappresentanza della società civile.

Il premio viene assegnato ogni anno dal Parlamento europeo ai cittadini, associazioni o gruppi che incoraggiano la comprensione reciproca, una maggiore integrazione tra le persone, la cooperazione transfrontaliera e promuovono i valori e i diritti fondamentali dell’Unione europea.
I finalisti ed i vincitori vengono scelti in ogni Paese da una giuria composta da eurodeputati ed esponenti della società civile.
I vincitori 2022 in tutta la UE.

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Il 19 ottobre, la Presidente del Parlamento europeo (PE) Roberta Metsola ha annunciato il vincitore dell’edizione 2022 del Premio in plenaria a Strasburgo, in seguito alla decisione della Conferenza dei Presidenti del Parlamento (la Presidente e i leader dei gruppi politici).

Lo rende noto un comunicato del Parlamento europeo. La Presidente Metsola ha dichiarato: “Questo premio è per gli ucraini che combattono sul campo. Per quelli che sono stati costretti a fuggire. Per quelli che hanno perso parenti e amici. Per tutti quelli che si alzano e combattono per ciò in cui credono. So che il coraggioso popolo ucraino non si arrenderà, e non lo faremo nemmeno noi.”

La guerra di aggressione ingiustificata della Russia contro l’Ucraina, recita il comunicato del PE, “sta infliggendo costi enormi al popolo ucraino, che non sta combattendo solo per proteggere le proprie case, la sovranità, l’indipendenza e l’integrità territoriale, ma anche per difendere la libertà, la democrazia, lo Stato di diritto e i valori europei “contro un regime brutale che cerca di minare la nostra democrazia, indebolire e dividere la nostra Unione”.

Con la nomina al Premio, sottoliena il PE, “vengono evidenziati gli sforzi del Presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy, insieme al ruolo di singoli individui, di rappresentanti della società civile e di istituzioni statali e pubbliche, tra cui i servizi di emergenza dello Stato ucraino, Yulia Pajevska, fondatrice dell’unità medica di evacuazione Angeli di Taira, Oleksandra Matviychuk, avvocatessa per i diritti umani e Presidente dell’organizzazione Centro per le libertà civili, il Movimento di resistenza civile Nastro giallo e Ivan Fedorov, sindaco della città ucraina di Melitopol, attualmente sotto occupazione russa”.

La consegna del Premio Sacharov avverrà il 14 dicembre a Strasburgo.

Per maggiori informazioni sugli altri finalisti del Premio Sacharov 2022, cliccare qui.
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