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Sollecitato dai crescenti livelli di antisemitismo, intolleranza e odio basato sulla religione in Europa, il Consiglio d’Europa informa di operare in tutti i suoi forum pertinenti per attirare l’attenzione su questo fenomeno e per contribuire a combatterlo.

Durante la sua sessione plenaria, tenutasi recentemente a Strasburgo, la Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza (ECRI), organismo di esperti indipendenti del Consiglio d’Europa, ha adottato una dichiarazione in cui esprime grande preoccupazione per il forte aumento di antisemitismo in molti paesi europei, sulla scia dell’attuale conflitto nel Medio Oriente.

L’ECRI ha ribadito che gli Stati membri del Consiglio d’Europa devono prendere misure decise per assicurare che i nuovi episodi di violenza nel Medio Oriente non minaccino la sicurezza degli ebrei e delle comunità ebraiche in Europa. Ha inoltre ricordato la necessità di agire con determinazione per contrastare il razzismo antimusulmano e altre forme di razzismo.

La recente seduta plenaria del Comitato direttivo sull’antidiscriminazione, la diversità e l’inclusione (CDADI) del Consiglio d’Europa ha riunito esperti di governo e rappresentanti della società civile, membri dell’ECRI, il Rappresentante speciale della Segretaria generale sui reati di odio antisemiti e antimusulmani e altre forme di intolleranza religiosa e i Rappresentanti permanenti degli Stati membri e osservatori.

I partecipanti hanno condiviso le loro esperienze nell’ambito della lotta contro il razzismo e la discriminazione antisemiti e antimusulmani.

Questi incontri fanno parte della risposta del Consiglio d’Europa alle sfide sociali in Europa in linea con la Dichiarazione formulata a maggio 2023 al Vertice dei capi di Stato e di governo del Consiglio d’Europa a Reykjavik.

Studio sulla prevenzione e il contrasto all’incitamento all’odio in tempi di crisi del CDADI (2023)
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Il Presidente del Congresso dei Poteri Locali e Regionali del Consiglio d’Europa Marc Cools (nella foto) è intervenuto il 30 novembre al Summit dei sindaci europei contro l’antisemitismo.

Il Summit ha riunito sindaci e funzionari locali di tutta Europa a Dortmund (Germania). I leader locali hanno discusso di come costruire la coesione sociale, rafforzare la vita ebraica a livello locale e stabilire la comprensione tra cittadini di diversi contesti culturali e religiosi nelle città europee.

Il Presidente è intervenuto al Vertice, sottolineando il ruolo del Congresso nel promuovere la coesione sociale, la tolleranza e i valori democratici nelle città e nelle regioni di tutti gli Stati membri del Consiglio d’Europa. Spiegando che la vita nelle città e nelle regioni europee è sempre più influenzata dagli eventi internazionali, il Presidente ha anche sottolineato che gli enti locali sono i primi a risentirne: “siamo noi, le nostre forze di polizia, i nostri assistenti sociali e i nostri insegnanti che si occupano di situazioni di vita reale che risultano dalla polarizzazione del discorso politico e dall’incitamento all’odio”.

Il Presidente ha messo in guardia da un aumento inaccettabile della violenza antisemita, nonché dell’odio xenofobo e ha sottolineato la responsabilità comune delle autorità locali nel costruire comunità forti e resilienti senza odio e intolleranza.

In quanto ponte tra le comunità locali e i governi, siamo in una posizione privilegiata per combattere i pregiudizi e promuovere il dialogo e un senso di fiducia tra i diversi gruppi che compongono le nostre città”, ha concluso, sottolineando che tale fiducia è essenziale per rafforzare democrazia e può essere raggiunta solo quando tutti i gruppi si sentono liberi e sicuri di partecipare alla vita pubblica.
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