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Il Parlamento europeo (PE) ha adottato nei giorni scorsi misure legislative per facilitare la diffusione di gas rinnovabili e a basse emissioni di carbonio, compreso l’idrogeno, nel mercato del gas europeo.

La nuova direttiva e il nuovo regolamento sui mercati del gas e dell’idrogeno mirano a decarbonizzare il settore energetico dell’UE, migliorando la produzione e l’integrazione di gas rinnovabili e idrogeno. Queste misure, scrive Strasburgo, hanno anche l’obiettivo di garantire l’approvvigionamento energetico interrotto dalle tensioni geopolitiche, in particolare la guerra russa contro l’Ucraina, e per affrontare i cambiamenti climatici.

Nei negoziati con il Consiglio dell’Unione europea sulla direttiva, i deputati europei sono riusciti a includere disposizioni in materia di trasparenza, diritti dei consumatori e sostegno alle persone a rischio di povertà energetica.

Il nuovo regolamento, sottolinea la nota di Strasburgo, rafforzerà i meccanismi per un prezzo equo e un approvvigionamento energetico stabile e consentirà agli Stati membri di limitare le importazioni di gas dalla Russia e dalla Bielorussia. La legislazione introdurrà infatti un sistema comune di acquisto di gas per evitare la concorrenza tra gli Stati membri.

Il regolamento si concentra inoltre sull’aumento degli investimenti nelle infrastrutture dell’idrogeno, in particolare nelle regioni carbonifere, promuovendo una transizione verso fonti energetiche sostenibili come il biometano e l’idrogeno a basse emissioni di carbonio.

Entrambi i testi dovranno ora essere formalmente adottati dal Consiglio prima della pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’UE e della loro entrata in vigore.

Il pacchetto di misure legislative riflette le crescenti ambizioni dell’UE in materia di clima, come indicato nel Green Deal europeo e nel pacchetto “Pronti per il 55%” (in inglese Fit for 55).

La direttiva aggiornata mira a decarbonizzare il settore energetico e comprende disposizioni sui diritti dei consumatori, sui gestori dei sistemi di trasmissione e distribuzione, sull’accesso di terzi, sulla pianificazione integrata delle reti e sulle autorità di regolamentazione indipendenti.

Il regolamento aggiornato spingerà le infrastrutture esistenti per il gas naturale a integrare una quota maggiore di idrogeno e gas rinnovabili, attraverso sconti tariffari elevati. Comprende disposizioni volte a facilitare la miscelazione di idrogeno con gas naturale e gas rinnovabili e una maggiore cooperazione dell’UE in materia di qualità e stoccaggio del gas.
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La Commissione europea informa in un comunicato stampa di aver accolto con favore l’accordo provvisorio raggiunto l’8 dicembre tra il Parlamento europeo e il Consiglio dell’Unione europea sull’aggiornamento delle norme dell’UE per decarbonizzare il mercato del gas e creare un mercato dell’idrogeno.

Le nuove norme faciliteranno l’adozione di gas rinnovabili e a basso tenore di carbonio, compreso l’idrogeno, garantendo al tempo stesso la sicurezza dell’approvvigionamento e l’accessibilità economica dell’energia per tutti i cittadini dell’UE.

La decarbonizzazione del settore del gas e la creazione di un mercato dell’idrogeno forniranno un contributo fondamentale agli sforzi dell’UE per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, scrive Bruxelles. I gas rinnovabili e a basso contenuto di carbonio contribuiranno a ridurre le emissioni nei settori ad alte emissioni e a sostenere la competitività dei paesi europei.

Questo accordo aiuterà l’UE a rafforzare la propria indipendenza energetica e a ridurre ulteriormente le importazioni di combustibili fossili dalla Russia, come previsto nel Piano REPowerEU.

L’accordo provvisorio richiede ora l’adozione formale sia da parte del Parlamento europeo che del Consiglio. Una volta completato questo processo, la nuova legislazione sarà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione ed entrerà in vigore 20 giorni dopo.
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Il 28 novembre il Parlamento europeo e la presidenza spagnola del Consiglio UE hanno concordato piani per facilitare l’assorbimento di gas rinnovabili e a basse emissioni di carbonio, compreso l’idrogeno, nel mercato del gas dell’UE.

La nuova direttiva mira a decarbonizzare il settore energetico dell’UE aumentando la produzione di gas rinnovabili e idrogeno e facilitando la loro integrazione nelle reti energetiche dell’UE. Contribuirà inoltre a garantire l’approvvigionamento energetico, al fine di affrontare sia il cambiamento climatico che l’interruzione dei flussi di gas causata dall’aggressione russa all’Ucraina.

Durante i negoziati, i deputati europei hanno spinto per misure forti sulla trasparenza dei prezzi, sul diritto dei consumatori a essere adeguatamente informati e sul sostegno ai consumatori vulnerabili, al fine di proteggere coloro che sono a rischio di povertà energetica durante la transizione energetica. Gli Stati membri saranno obbligati ad adottare misure per prevenire le disconnessioni. I deputati hanno inoltre garantito prezzi chiari ed equi per il gas rinnovabile e a basse emissioni di carbonio e un approvvigionamento energetico coerente durante la transizione.

Gli Stati membri decideranno se i gestori della rete per l’idrogeno, il gas naturale e l’elettricità potranno appartenere alla stessa società. Mentre la separazione legale orizzontale – la separazione legale – sarà lo scenario predefinito, gli Stati membri potranno concedere deroghe sulla base di un’analisi costi-benefici accessibile al pubblico.

La direttiva dovrà ora essere formalmente approvata dal Parlamento europeo e dal Consiglio UE per diventare legge. La commissione per l’industria, la ricerca e l’energia del Parlamento europeo voterà il dossier in una delle prossime riunioni.

Il Parlamento di Strasburgo sta negoziando in parallelo su un atto legislativo separato, la regolamentazione del mercato del gas, su cui si svolgerà un altro ciclo di negoziati con gli Stati membri l’8 dicembre.

Il pacchetto legislativo riflette le crescenti ambizioni climatiche dell’UE, come stabilito nel Green Deal europeo e nel pacchetto “Fit for 55”. La direttiva aggiornata mira a decarbonizzare il settore energetico e comprende disposizioni sui diritti dei consumatori, sugli operatori dei sistemi di trasmissione e distribuzione, sull’accesso di terzi e sulla pianificazione integrata della rete e sulle autorità di regolamentazione indipendenti.
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