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La Banca europea per gli investimenti ha approvato un quadro di finanziamento di 1,7 miliardi di € a favore di Solaria, al fine di sostenere la costruzione di circa 120 centrali fotovoltaiche in Spagna, Italia e Portogallo. Il finanziamento è sostenuto dal programma InvestEU. Lo annuncia la Rappresentanza italiana della Commissione europea in un comunicato stampa.

Le centrali fotovoltaiche avranno una capacità totale di circa 5,6 GW e produrranno circa 9,29 TWh all’anno. Si prevede la messa in funzione delle centrali elettriche entro la fine del 2028. Questa operazione sosterrà il conseguimento degli obiettivi strategici dell’UE nell’ambito del Green Deal europeo e del piano REPowerEU, fornendo energia elettrica equivalente alla domanda media annua di circa 2,5 milioni di famiglie e riducendo le emissioni di gas a effetto serra di circa 3 milioni di tonnellate di CO2 all’anno.

Oltre un terzo della capacità installata sarà situato in regioni meno sviluppate con un PIL pro capite inferiore al 75% della media dell’UE. Secondo le stime della BEI, il progetto promuoverà in modo significativo l’occupazione nelle zone in cui saranno costruiti gli impianti, creando circa 11 100 posti di lavoro all’anno durante la fase di costruzione.

L’operazione ha una struttura di finanziamento per progetti a lungo termine, che prevede la firma di diversi prestiti, a cui le istituzioni finanziarie potranno partecipare nell’ambito del quadro di finanziamento. Il primo prestito nell’ambito del quadro di finanziamento è stato firmato per un importo complessivo di 278 milioni di € per la costruzione di centrali fotovoltaiche con una capacità totale di circa 1,08 GW.

Il programma InvestEUfornisce all’UE finanziamenti a lungo termine attraverso fondi pubblici e privati a sostegno delle priorità strategiche dell’UE. Nell’ambito del programma, il fondo InvestEU è attuato mediante partner finanziari che investiranno in progetti utilizzando la garanzia dell’UE, mobilitando così almeno 372 miliardi di € di investimenti aggiuntivi.
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La Commissione Europea ha approvato, ai sensi della normativa UE sugli aiuti di Stato, un regime italiano da 1,2 miliardi di euro messo a disposizione attraverso il Recovery and Resilience Facility (“RRF”) per sostenere gli investimenti in pannelli fotovoltaici nel settore agricolo. Il regime contribuirà inoltre agli obiettivi strategici dell’UE relativi al Green Deal dell’UE.

La misura notificata dall’Italia, con una dotazione di 1,2 miliardi di euro, sarà interamente finanziata tramite il RRF, a seguito della valutazione positiva da parte della Commissione del Piano per la ripresa e la resilienza dell’Italia e la sua adozione da parte del Consiglio.

Il regime, che durerà fino al 30 giugno 2026, è volto a sostenere le aziende agricole, allevatorie e agroindustriali a investire nell’uso delle energie rinnovabili. Ciò migliorerà la competitività del settore e avrà effetti positivi sul clima.

Nell’ambito del regime, il sostegno assumerà la forma di sovvenzioni dirette che coprono fino al 90 % dei costi di investimento ammissibili. Tali costi sono soggetti a massimali a seconda della capacità dell’impianto fotovoltaico. I beneficiari possono investire solo in capacità fotovoltaiche non eccedenti il ​​loro fabbisogno energetico.

La Commissione ha valutato il regime in base alle norme dell’UE in materia di aiuti di Stato, e in particolare agli orientamenti per gli aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali e all’articolo 107, paragrafo 3, lettera c) , del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, che consente agli Stati membri di sostenere lo sviluppo di determinate attività economiche a determinate condizioni.

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