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Eurobarometro: per gli italiani difesa democrazia al primo posto

Un sondaggio Eurobarometro commissionato dal Parlamento europeo svela che:
i cittadini UE vogliono che il Parlamento difenda la democrazia: un terzo degli intervistati (32%) considera questo il valore più importante da preservare, seguito da libertà d’espressione e di pensiero (27%) e protezione dei diritti umani (25%)
Le priorità politiche dovrebbero invece essere: salute pubblica (42%), povertà ed esclusione sociale (40%) e cambiamento climatico (39%)
Il 58% dei cittadini del l’UE desidera un ruolo più importante per il Parlamento in futuro.



Secondo il nuovo sondaggio Eurobarometro commissionato dal Parlamento europeo, quasi un terzo degli intervistati (32%) ha scelto la democrazia come valore europeo di primo piano da difendere, seguita dalla libertà d’espressione e di pensiero (27%) e dalla tutela dei diritti umani nell’UE e nel mondo (25%, in Italia il 20%).
Tale dato conferma i risultati dell’ultimo sondaggio sul Futuro dell’Europa, pubblicato dal Parlamento europeo e dalla Commissione a metà gennaio 2022, in cui nove europei su dieci concordano sul fatto che c’è ancora del lavoro da fare per rafforzare la democrazia nell’UE. L’Eurobarometro del Parlamento europeo dell’autunno 2021 è stato effettuato tra il 1 novembre e il 2 dicembre 2021 in tutti i 27 Stati membri dell’UE. br>
Undici Stati membri pongono al primo posto la difesa della democrazia: Svezia, Germania, Finlandia, Italia, Danimarca, Austria, Lussemburgo, Malta, Polonia, Repubblica ceca e Ungheria. In Slovacchia e Ungheria la protezione dei diritti del l’uomo è al primo posto.

Per l’Italia, quindi, la difesa della democrazia risulta il primo valore che il Parlamento europeo dovrebbe impegnarsi a difendere, scelto dal 36% (4 punti in più della media UE) degli intervistati, seguita sempre dalla libertà di pensiero (29%, +2). Per gli italiani è però l’uguaglianza tra uomini e donne il terzo valore da difendere, al 25% (media UE al 24%), seguita dalla solidarietà tra gli Stati membri e le sue regioni e dalla libertà di movimento, entrambi al 21%, un punto sopra la tutela dei diritti umani nella UE e nel mondo.

Nel complesso, i cittadini europei considerano la sanità pubblica con il 42% come la principale priorità politica per il Parlamento, seguita da vicino dalla lotta contro la povertà e l’esclusione sociale (40%) e dall’azione contro il cambiamento climatico (39%). In media nell’UE, i giovani considerano la lotta contro il cambiamento climatico la loro priorità assoluta per il Parlamento, insieme alla loro attenzione per il futuro dell’Europa.

Anche per gli italiani la sanità pubblica è principale priorità politica, ma con sostegno del 59%, di 17 punti superiore alla media UE, mentre al secondo posto indicano il supporto Ue all’economia e alla creazione dei nuovi posti di lavoro (46%, contro il 32% della media europea). Quindi l’azione contro il cambiamento climatico, al 37%, supera di un punto la lotta alla povertà e l’esclusione sociale.

I cittadini europei vogliono essere informati su come funziona l’Unione e come sono utilizzati i fondi UE.

Gli intervistati dimostrano un deciso interesse a essere informati sul funzionamento dell’UE. In concreto, il 43% degli intervistati vorrebbe avere più informazioni sulle modalità di utilizzo dei fondi UE. I cittadini vogliono anche saperne di più sulle conseguenze concrete della legislazione europea nel loro paese (30%), sulle attività dei loro eurodeputati nazionali (29%) e su ciò che l’UE sta facendo per superare la pandemia da COVID-19 (29%).

Il sostegno dei cittadini all’Unione europea e, in particolare, al Parlamento europeo è aumentato notevolmente durante la pandemia da COVID-19. Un’ampia maggioranza di cittadini dell’UE (58%) sostiene un ruolo più importante per il Parlamento europeo in futuro, mentre la quota di cittadini dell’UE con un’immagine positiva del Parlamento europeo è cresciuta di 12 punti dal 2015, arrivando al 36%, con un aumento di 3 punti dal 2019. Il 45% degli intervistati ha una visione neutrale dell’istituzione e solo il 17% ha un’immagine negativa. Questa opinione positiva del Parlamento europeo si riflette anche nell’ultimo Eurobarometro standard 95.1 della Commissione europea, che riporta come i cittadini abbiano più fiducia nel Parlamento europeo, tra tutte le istituzioni dell’UE.

Aumento del sostegno all’adesione dell’Italia all’UE
La maggioranza dei cittadini dell’UE (62%, in Italia il 44%, ma con un incremento del 5% dal rilevamento di fine 2020) considera positiva l’adesione all’UE del proprio paese, con solo il 9% che afferma il contrario (in Italia il 14%, -2%). In ambito europeo si tratta del risultato più alto dal 2007.

Quasi tre quarti degli intervistati (72%, in Italia il 63%, con un aumento di ben 11 punti) affermano che il loro paese ha beneficiato del l’adesione al l’UE. In questa linea, la maggioranza degli intervistati (63%) afferma di essere ottimista sul futuro del l’UE.

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