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CEMR: aprire strada a politica urbana europea sostenibile

Il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (CEMR) ha partecipato alla conferenza “Una politica urbana adatta al futuro”, organizzata dalla presidenza belga dell’Unione Europea. Indetta il 24 gennaio dalla Regione Bruxelles-Capitale, la conferenza, promossa dal Ministro-Presidente Rudi Vervoort e dal Segretario di Stato per l’Urbanistica e le Relazioni Europee Ans Persoons, ha riunito 41 sindaci di città europee, istituzioni europee e importanti le parti interessate hanno investito nel panorama delle politiche urbane europee.

Lo rende noto il sito del CEMR.

L’incontro ha approfondito il ruolo fondamentale delle città nel plasmare un’Europa resiliente e inclusiva. Ha sottolineato la necessità di un dialogo continuo tra le città e le istituzioni europee, facendo luce sulle esperienze e competenze vitali che le città europee possiedono nell’affrontare le sfide future.

Uno dei momenti salienti dell’evento è stata la firma della Dichiarazione di Bruxelles dei sindaci europei, un documento fondamentale firmato da 41 sindaci di 19 paesi europei. Questa dichiarazione, una componente cruciale dell’iniziativa di politica urbana sotto la presidenza belga, delinea sei raccomandazioni per il mandato dell’UE 2024-2029. Queste raccomandazioni sottolineano l’importanza del dialogo, del coordinamento, delle normative, dei finanziamenti, della governance metropolitana e di un modello urbano sostenibile.

Il Segretario Generale del CEMR Fabrizio Rossi ha sottolineato l’interdipendenza tra il sistema urbano e quello rurale, sottolineando la necessità di eliminare l’opposizione artificiale tra i due. Secondo Wolfram Leibe, membro dell’Associazione delle città tedesche e sindaco di Treviri, “i comuni, le città e le regioni sono essenziali per fornire servizi pubblici chiave agli abitanti. Ci impegniamo a garantire benessere e qualità della vita. Il 70% della regolamentazione comunitaria richiede un’azione locale per essere implementata, ecco perché i governi locali e regionali dovrebbero essere strettamente associati a qualsiasi decisione a livello europeo che abbia un impatto a livello locale.”. Il sindaco Hanna Zdanowska della città di Łódź, dell’Associazione delle contee polacche, ha sottolineato la necessità di mobilitare fondi privati ​​per le attività ecologiche, citando il successo del progetto EcoPact for Łódź di Łódź con il sostegno di 50 investitori “Le città non possono contare solo sulle proprie risorse finanziarie o sussidi provenienti da programmi nazionali o fondi europei. Per massimizzare le attività ecologiche è necessario mobilitare fondi privati, soprattutto aziendali”.

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