Ai dibattiti del Congresso i giovani portano idee ed energia

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ASSEMBLEA SOCI Federazione AICCRE Lazio

Il 3 ottobre 2024, presso la Sala Consiliare della Città Metropolitana di Roma Capitale, situata in Via IV Novembre 119/a, ROMA, si terrà l’assemblea dei soci della Federazione AICCRE Lazio.

Una nuova promozione di giovani delegati ha preso parte ai lavori del Congresso dei Poteri Locali e Regionali, durante la sua 42a sessione, a Strasburgo (22-24 marzo). Contribuendo a tutti i dibattiti, i giovani rappresentanti dei 38 paesi membri hanno trasmesso “uno sguardo sensibile e critico al rappresentanza di giovani, donne, minoranze e diaspore nelle istituzioni della democrazia locale e regionale, hanno richiamato l’attenzione sul prezioso contributo dei giovani nella lotta alle fake news e all’incitamento all’odio, ma anche nella progettazione di politiche a sostegno della gioventù rurale”, come ha scritto il sito del Congresso.

Alla sessione ha partecipatola la delegazione italiana guidata dall’AICCRE.

Partecipando ai lavori del Congresso dal 2014 nell’ambito dell’iniziativa “Rejuvenating policies”, i delegati giovani hanno acquisito un posto a pieno titolo all’interno dell’istituzione. I membri del Congresso attribuiscono un’importanza sempre maggiore all’opinione e all’esperienza di questi giovani di diversa estrazione: attivisti giovanili, operatori giovanili, studenti, giovani politici, ecc.

Particolarmente forte è stata la partecipazione dei delegati giovanili al dibattito sul sostegno alla gioventù rurale, che ha suscitato anche un forte interesse da parte di tutti i membri del Congresso il 23 e 24 marzo.

I problemi della discriminazione delle minoranze: donne, omosessuali e migranti che promuovono una mancanza di considerazione e talvolta anche discorsi e pratiche violenti alla loro licenza nei comuni rurali sono stati sollevati dai delegati che hanno raccomandato di collegare i giovani della comunità LGBTI in campagna con organizzazioni per la tutela delle minoranze sessuali nei centri urbani.

In occasione del dibattito “Regioni e diaspora”, Sharon Amadi, giovane delegata afroitaliana che vive in Gran Bretagna, ha richiamato l’attenzione sul fatto che il numero delle persone che vivono fuori dal luogo di nascita è triplicato negli ultimi 45 anni. Il ruolo sociale e politico dei giovani della diaspora deve quindi essere preso in considerazione dalle istituzioni della democrazia locale e regionale. Secondo lei, la gioventù della diaspora non è ancora considerata nel suo vero valore come fattore di sviluppo sostenibile delle regioni ospitanti, ma anche delle regioni di origine. Tuttavia, potrebbe essere un vero e proprio anello di congiunzione nel dialogo interculturale di cui è l’incarnazione viva.

“L’energia e le competenze dei giovani potrebbero essere maggiormente sfruttate dagli enti locali e regionali per contrastare la disinformazione e l’incitamento all’odio online”, scrive e commenta il sito del Congresso.

In una serie di dibattiti, i delegati dei giovani hanno criticato la mancanza di considerazione dei giovani come attori a pieno titolo nella democrazia locale. Durante il dibattito su come rafforzare la partecipazione dei cittadini attraverso modalità deliberative, i giovani delegati hanno ricordato che mentre la “Convenzione sul clima dei cittadini”, organizzata dalla Francia, ha consentito di trattenere 149 proposte, alcune di esse tra loro, anche se essenziale, alla fine non sono stati ripresi, il che è stato una delusione per molti giovani.

Infine, il primo giorno della sessione, il 22 marzo 2022, i membri del Congresso hanno adottato all’unanimità una Dichiarazione di condanna della guerra della Federazione Russa contro l’Ucraina. Un argomento spesso discusso dai giovani che hanno espresso il loro sostegno al popolo e ai giovani ucraini. La delegata giovanile ucraina Oleksandra Petrakova, molto applaudita dai membri del Congresso, ha parlato della drammatica situazione nel suo Paese a seguito dell’aggressione della Federazione Russa. Ha inoltre allertato i rappresentanti degli enti locali e regionali, invitandoli a garantire che ci siano rifugi, nelle proprie comunità, a disposizione della popolazione civile ea preparare squadre di volontari in grado di gestire una crisi umanitaria. in tempo di guerra. “Non sono qui per spaventarti, ma per avvertirti! È meglio essere preparati e non usarlo mai che essere sorpresi come lo siamo stati noi. »

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