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Il 6 settembre, in una comunicazione sul tema, la Commissione europea ha proposto misure concrete per accrescere la digitalizzazione del coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale in Europa. La comunicazione definisce azioni volte a rendere più rapido e più semplice l’accesso a livello transfrontaliero ai servizi di sicurezza sociale utilizzando appieno gli strumenti digitali e riducendo gli oneri amministrativi per cittadini e imprese.

Tali azioni miglioreranno lo scambio di informazioni tra gli istituti nazionali di sicurezza sociale e accelereranno il riconoscimento e la concessione delle prestazioni ammissibili a livello transfrontaliero. Diventerà in tal modo più facile per gli europei abitare, lavorare e viaggiare all’estero, per le imprese che operano in altri paesi dell’UE e per le amministrazioni nazionali coordinare la sicurezza sociale a livello transfrontaliero.

Domande e risposte: la digitalizzazione nel coordinamento della sicurezza sociale

Comunicazione sulla digitalizzazione nel coordinamento della sicurezza sociale: agevolare la libera circolazione nel mercato unico

Digitalizzazione nel coordinamento della sicurezza sociale
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La Commissione europea ha presentato il 6 settembre una proposta legislativa che faciliterà l’accesso al diritto alla libera circolazione per le persone con disabilità, garantendo che possano, su base paritaria, accedere a condizioni speciali, trattamenti preferenziali e diritti di parcheggio quando visitano un altro Stato membro . La proposta della Commissione introduce una tessera europea di disabilità standardizzata e migliora l’attuale contrassegno di parcheggio europeo per le persone con disabilità. Entrambe le carte saranno riconosciute in tutta l’UE.

Proposta di direttiva che istituisce la carta europea di invalidità e il contrassegno europeo di parcheggio per le persone con disabilità
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La Commissione europea ha adottato nei giorni scorsi una proposta per agevolare le attività transfrontaliere delle associazioni senza scopo di lucro nell’UE . Migliorerà il funzionamento del mercato interno eliminando le barriere giuridiche e amministrative per le associazioni senza scopo di lucro che operano o desiderano operare in più di uno Stato membro, promuovendo così il ruolo svolto dalle associazioni senza scopo di lucro nella generazione di valori economici e sociali nel UE e consentire condizioni di parità tra loro.

Scheda informativa
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