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Un comunicato stampa della Commissione europea informa che durante i primi due anni, le missioni dell’UE in Orizzonte Europa hanno sostenuto il lavoro della Commissione sul Green Deal europeo, rendendo l’Europa pronta per l’era digitale e il piano europeo di lotta contro il cancro. Fin dall’inizio, le missioni dell’UE hanno dimostrato il loro potenziale per accelerare il cambiamento. Supportati principalmente dai finanziamenti di Orizzonte Europa, hanno anche collegato e sostenuto le politiche e i programmi dell’UE con l’azione locale e il coinvolgimento dei cittadini. Sono sulla buona strada per raggiungere i loro ambiziosi obiettivi entro il 2030 in aree critiche come l’adattamento ai cambiamenti climatici, migliorare la vita dei malati di cancro, ripulire gli ecosistemi marini e di acqua dolce, rendere le città climaticamente neutre e rendere i suoli sani.

Queste sono le conclusioni della comunicazione sulle missioni dell’UE nell’ambito di Orizzonte Europa. La comunicazione fornisce una valutazione approfondita dei progressi compiuti finora, come richiesto dai colegislatori dopo i primi due anni di attività. Mette in evidenza i principali risultati delle attuali cinque singole missioni, identificando anche le sfide che hanno incontrato e proponendo una serie di azioni per affrontarle. Alla luce di questa valutazione equilibrata, la comunicazione odierna propone inoltre di destinare l’11% del bilancio del secondo pilastro di Orizzonte Europa alle missioni dell’UE nell’ultima parte del programma (rispetto all’attuale 10%). Ciò corrisponde a un importo totale di oltre 3 miliardi di euro per il periodo 2024-2027. Avvia inoltre i preparativi per una nuova missione dell’UE sul nuovo Bauhaus europeo.

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La Commissione europea rende noto di aver pubblicato nei giorni scorsi una comunicazione che presenta gli elementi costitutivi di uno spazio comune europeo di dati sul turismo. Questo spazio di dati consentirà alle imprese turistiche e alle autorità pubbliche di condividere un’ampia gamma di dati per informare lo sviluppo di servizi turistici innovativi, migliorare la sostenibilità dell’ecosistema turistico e rafforzare la sua competitività economica.

Il turismo è un ecosistema industriale complesso e frenetico che produce e consuma un’enorme quantità di dati. Lo spazio comune europeo di dati sul turismo:

Facilitare la condivisione dei dati da diverse fonti, come imprese, autorità locali e università, riunendo il pubblico e altre parti interessate per plasmare le caratteristiche chiave dello spazio dei dati. Ad esempio, i dati sul consumo energetico degli hotel possono aiutare a monitorare l’impatto ambientale del turismo su una data destinazione.

Promuovere l’accesso ai dati da parte di un’ampia gamma di utenti, inclusi intermediari commerciali, gestori di destinazioni, fornitori di servizi turistici e altri. Ad esempio, una start-up che offre servizi turistici guidati dall’intelligenza artificiale sarà in grado di utilizzare dati più pertinenti. Un agente di viaggio avrà una migliore panoramica delle offerte attraverso città, regioni e confini. Un ente locale avrà maggiori informazioni sui flussi turistici. Questo aiuterà le imprese, in particolare quelle più piccole, così come le autorità locali a creare, migliorare e personalizzare i servizi e supportare il processo decisionale relativo alla sostenibilità della loro offerta turistica.

Promuovere un quadro coerente, affidabile ed efficiente per la governance di questo spazio comune europeo di dati sul turismo, basato sul rispetto della legislazione vigente dell’UE e nazionale sui dati, nonché degli standard comuni stabiliti a livello dell’UE. Garantirà un modello di governance dei dati sviluppato da tutte le parti interessate nell’ecosistema del turismo: Stati membri, autorità locali e regionali, settore privato e istituzioni dell’UE, sostenuto da finanziamenti dell’UE.

Offrire l’interoperabilità tra domini di dati e spazi di dati settoriali, come gli spazi di dati europei comuni per la mobilità; energia; ambiente; salute; comunità intelligenti; patrimonio culturale e altri settori con chiari collegamenti con l’esperienza turistica.

La comunicazione presenta i principali fattori abilitanti di uno spazio di dati sul turismo e spiega anche la necessità di costruirlo progressivamente, per garantire che si tenga conto di tutte le esigenze delle parti interessate e che il processo sia allineato con la creazione di altri spazi di dati settoriali, per garantire l’interoperabilità tra i dati settoriali. Le azioni di coordinamento e sostegno nell’ambito del programma Europa digitale (DEP) forniranno un progetto per la creazione dello spazio dei dati entro la fine del 2023.

Ecosistema turistico dell’UE
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