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La Commissione europea ha adottato un nuovo quadro temporaneo di crisi e transizione per promuovere misure di sostegno nei settori fondamentali per la transizione verso un’economia a zero emissioni, in linea con il piano industriale del Green Deal.

Il nuovo Temporary Crisis and Transition Framework modifica e prolunga in parte il Temporary Crisis Framework , adottato il 23 marzo 2022 per consentire agli Stati membri di sostenere l’economia nel contesto della guerra della Russia contro l’Ucraina e già modificato il 20 luglio 2022 e il 28 ottobre 2022.

Insieme alla modifica del regolamento generale di esenzione per categoria (RGEC) che la Commissione ha approvato il 9 marzo, il quadro temporaneo di crisi e transizione contribuirà ad accelerare gli investimenti e i finanziamenti per la produzione di tecnologia pulita in Europa.

Il nuovo quadro temporaneo di crisi e transizione tiene conto del feedback ricevuto dagli Stati membri nel contesto di un’indagine e di una consultazione mirata, ed è alla luce del piano industriale del Green Deal.
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La Commissione europea e l’alto rappresentante hanno adottato una comunicazione congiunta su una strategia rafforzata per la sicurezza marittima dell’UE per garantire un uso pacifico dei mari e salvaguardare il dominio marittimo da nuove minacce. Hanno inoltre adottato un piano d’azione aggiornato attraverso il quale verrà attuata la strategia.

Lo rene noto un comunicato stampa della Commissione europea.
La sicurezza marittima è vitale per l’Unione europea e i suoi Stati membri. Insieme, gli Stati membri dell’UE formano la più grande zona economica esclusiva combinata del mondo. L’economia dell’UE dipende in gran parte da un oceano sicuro e protetto. Oltre l’80% del commercio mondiale avviene via mare e circa due terzi del petrolio e del gas mondiali vengono estratti in mare o trasportati via mare. Fino al 99% dei flussi di dati globali vengono trasmessi tramite cavi sottomarini. Il dominio marittimo globale deve essere sicuro per sfruttare appieno il potenziale degli oceani e dell’economia blu sostenibile. L’UE intende rafforzare l’ampia gamma di strumenti di cui dispone per promuovere la sicurezza marittima, sia civile che militare.
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Il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa ha deplorato la continua detenzione di Aleksey Navalnyy e ha esortato ancora una volta le autorità russe a rilasciarlo immediatamente. La Segretaria generale del Consiglio d’Europa ha inoltre inviato un’altra lettera al ministro degli Affari esteri russo, rinnovando il suo appello alla Russia affinché attui tutte le 2.404 sentenze della Corte europea.

Nella decisione e nella Risoluzione intermedia pubblicate il 10 marzo, il Comitato dei Ministri deplora il fatto che, nonostante i suoi ripetuti appelli, Aleksey Navalnyy non sia ancora stato rilasciato e sia detenuto principalmente in isolamento, senza la possibilità di accedere in modo diretto e non sorvegliato ai suoi avvocati.
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Il Just Transition Fund (JTF) è uno dei nuovi aspetti più importanti della politica di coesione per il periodo 2021-2027.

Lo rende noto il sito della DG Sviluppo regionale e urbano dell’UE.

Questo fondo fa parte del Just Transition Mechanism, creato per garantire che nessuna persona e nessuna regione sia lasciata indietro nella transizione climatica. Il JTF è stato istituito nell’ambito del Green Deal europeo, la principale strategia di crescita dell’Europa. Mira specificamente ad aiutare le persone e i luoghi che soffrono maggiormente la transizione verso la neutralità climatica.

Maggiori informazioni

JTF: Non lasciare indietro nessuna regione nella transizione climatica v1 | Dati | Fondi strutturali e di investimento europei
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La Commissione europea ha annunciato attraverso un comunicato stampa di aver aperto il 9 marzo le candidature per il premio Lorenzo Natali, il principale riconoscimento giornalistico dell’UE. È possibile partecipare presentando storie corrispondenti ai criteri ammissibili fino al 28 aprile.

Il premio vuole essere un riconoscimento e un omaggio per giornalisti provenienti da tutto il mondo che, con il loro lavoro, puntano i riflettori sulle sfide globali più impellenti.

La Commissione europea invita a candidarsi online i giornalisti che si occupano di disuguaglianze, eliminazione della povertà, sviluppo sostenibile, ambiente, biodiversità, azione per il clima, digitale, occupazione, istruzione e sviluppo delle competenze, migrazione, assistenza sanitaria, pace, democrazia e diritti umani.

È possibile presentare opere scritte, audiovisivi o multimediali in una delle seguenti categorie:

premio internazionale: per articoli pubblicati in un organo di stampa con sede in uno dei paesi partner dell’Unione europea

premio Europa: per articoli pubblicati in un organo di stampa con sede nell’Unione europea

premio per il miglior giornalista emergente: per articoli di giornalisti giovani (sotto i 30 anni al momento della pubblicazione) pubblicati in un organo di stampa con sede in uno qualsiasi dei paesi ammissibili ai premi internazionali ed europei.

Le opere possono essere presentate in qualsiasi lingua ma devono essere accompagnate da una traduzione in una delle lingue del concorso: inglese, francese, spagnolo, tedesco o portoghese.

Informazioni dettagliate sui termini e le condizioni </strong>
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La Gazzetta ufficiale dell’Unione europea C 93 del 13 marzo pubblica la Comunicazione della Commissione europea sul Programma di lavoro annuale dell’Unione per la normazione europea per il 2023.

La presente comunicazione della Commissione individua le norme europee e i prodotti della normazione europea che la Commissione intende chiedere per il 2023 e definisce gli obiettivi e le politiche specifici per tali norme e prodotti.

Tale azione in tema di normazione europea è integrata nelle politiche dell’Unione e contribuisce al rafforzamento del ruolo guida dell’UE nella definizione di norme a livello mondiale, per un mercato unico resiliente, verde e digitale. Essa sostiene l’attuazione di priorità politiche quali:

il Green Deal europeo;

il decennio digitale europeo;

la nuova strategia industriale della Commissione;

un’Europa più forte nel mondo.

Le norme da un lato sostengono queste politiche affinché i prodotti e i servizi dell’UE siano competitivi in tutto il mondo e riflettano le considerazioni più avanzate in fatto di sicurezza, salute, società e ambiente e, dall’altro, favoriscono il conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Alla luce della crescente assertività di alcuni attori nei processi di normazione internazionale e della crescente politicizzazione delle norme, il programma di lavoro annuale dell’UE per la normazione europea per il 2023 continua a seguire un approccio più strategico alla normazione, rafforzando così la voce dell’UE come leader nella normazione globale.

LA COMUNICAZIONE INTEGRALE DELLA COMMISSIONE IN ITALIANO (PDF)
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