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Per sostenere ulteriormente gli Stati membri nell’accoglienza e nell’accoglienza dei rifugiati in fuga dalla guerra in Ucraina, la Commissione ha proposto una procedura di finanziamento semplificata nell’ambito della politica di coesione 2014-2020 per far fronte ai costi aggiuntivi connessi.

La DG Politica Regionale della Commissione europea informa sul proprio sito della proposta che introduce una nuova “opzione di costo semplificata”, per coprire i bisogni immediati dei rifugiati come cibo, assistenza materiale di base, nonché i costi di alloggio e trasporto.

Questa proposta integra l’ulteriore flessibilità già introdotta dalla proposta dell’Azione di coesione per i rifugiati in Europa e l’aumento di 3,4 miliardi di euro del prefinanziamento nell’ambito di REACT-EU.

Ciò risponde agli inviti del Consiglio europeo e del Parlamento europeo a lavorare su ulteriori proposte per rafforzare il sostegno dell’UE in modo da garantire che i finanziamenti dell’UE per i rifugiati e i loro ospiti possano essere mobilitati rapidamente.

Gli Stati membri potranno beneficiare di un importo settimanale predefinito per tutti coloro ai quali è stata concessa protezione temporanea ai sensi della direttiva sulla protezione temporanea e si trovano in tale Stato membro. Questa opzione può essere utilizzata per un massimo di 13 settimane dall’arrivo di ogni persona nell’UE.

Questa nuova proposta presenta un’ulteriore modifica al regolamento sulle disposizioni comuni e richiede l’approvazione da parte dei colegislatori. Una volta adottata, gli Stati membri possono utilizzare immediatamente questa nuova opzione.

Maggiori dettagli sul sostegno dell’UE all’Ucraina

PAGINA SITO AICCRE SULL’UCRAINA

IL CEMR PER L’UCRAINA

Proposta modificata di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica il regolamento (UE) n. 1303/2013 e il regolamento (UE) n. 223/2014 per quanto riguarda l’aumento del prefinanziamento dalle risorse REACT-UE
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La Commissione europea attraverso un comunicato stampa informa che il 1 aprile ha firmato convenzioni di sovvenzione per 1,1 miliardi di euro con sette progetti su larga scala tramite il Fondo dell’UE per l’innovazione, finanziati dai proventi del sistema di scambio di quote di emissione (ETS) dell’UE.

Questi progetti mirano a ridurre le emissioni di oltre 76 Mt di CO2eq durante i primi dieci anni di attività. I sette progetti stanno implementando tecnologie innovative a basse emissioni di carbonio su scala industriale, coprendo settori chiave come idrogeno, acciaio, prodotti chimici, cemento, energia solare, biocarburanti e cattura e stoccaggio del carbonio.

Tra i progetti sovvenzionati c’è n’è uno italiano: TANGO: situato a Catania, il progetto TANGO svilupperà una linea pilota su scala industriale per la produzione di moduli fotovoltaici (FV) innovativi e ad alte prestazioni. Moltiplicherà la capacità di produzione di 15, passando da 200 MW a 3 GW all’anno. Una volta in funzione, i moduli prodotti avranno il potenziale per evitare fino a 25 Mt di emissioni di CO2eq nei primi dieci anni. Inoltre, il progetto TANGO rafforzerà la catena del valore nell’industria europea del fotovoltaico a monte.

Finanziato dai proventi dell’asta delle quote di emissione dell’ETS dell’UE, il Fondo per l’innovazione mira a creare i giusti incentivi finanziari affinché le aziende e le autorità pubbliche possano investire ora nella prossima generazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio e offrire alle aziende dell’UE un vantaggio in prima linea per diventare leader tecnologici globali.

Il Fondo per l’innovazione, informa la Commissione, è attuato dall’Agenzia esecutiva europea per il clima, le infrastrutture e l’ambiente (CINEA), mentre la Banca europea per gli investimenti fornisce assistenza allo sviluppo dei progetti a progetti promettenti che non sono pronti per la piena applicazione. Il Fondo fornisce anche sovvenzioni su piccola scala. Ieri, 31 marzo, è stato lanciato il secondo invito a presentare proposte.

Il Fondo per l’innovazione è attualmente alimentato da 450 milioni di quote dell’ETS esistente nel 2021-30. In base alle proposte Fit for 55 della Commissione europea, sarebbe stato integrato con 50 milioni di quote dell’ETS rivisto e 150 milioni di quote del nuovo sistema che copre le emissioni dei trasporti stradali e degli edifici. Inoltre, le quote che sarebbero altrimenti assegnate gratuitamente ai settori industriali coperti dal meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere sarebbero messe all’asta e aggiunte al Fondo per l’innovazione.

Per maggiori informazioni

Descrizione del progetto di progetti di successo su larga scala

Sito web del Fondo per l’innovazione

Proposta di revisione del sistema ETS dell’UE

Realizzare il Green Deal europeo
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