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L’UCLG (United Cities and Local Governments), del quale il CEMR è la sezione europea, ha espresso “profonda preoccupazione per la crescente violenza e tensione in Palestina e Israele. Più di 200 hanno perso la vita e oltre mille palestinesi sono rimasti feriti nei giorni scorsi nei territori palestinesi, tra cui molti bambini, donne e anziani, mentre migliaia di razzi sono stati lanciati verso le città israeliane, causando gravi danni, vittime e minacce nella popolazione civile”.

UCLG ha esternato particolare preoccupazione per le vittime tra bambini e civili, da entrambe le parti, e ha chiesto la fine immediata di questi atti di violenza.

UCLG inoltre chiede “a entrambe le parti il ​​rispetto dei diritti umani, del diritto internazionale e degli accordi internazionali, in particolare in relazione a Gaza. Chiediamo a Israele di porre fine alla minaccia di sfratto delle famiglie palestinesi a Gerusalemme Est e al rispetto di tutti i siti religiosi. Chiediamo anche la fine della violenza e del lancio di razzi nelle città israeliane”.

A seguito dell’appello del Segretario Generale delle Nazioni Unite, UCLG chiede “un negoziato politico che, nel rispetto delle risoluzioni approvate, affronti le cause del problema e promuova una soluzione a due Stati del conflitto”.

UCLG si è unita alla condanna dell’Alto Commissario per i diritti umani dell’uso indiscriminato delle armi da parte di tutte le parti e ha chiesto il rigoroso rispetto dei principi cardine sulla condotta delle ostilità, ovvero distinzione, proporzionalità e precauzioni.

L’appello UCLG si chiude con un attenzione particolare ai governi locali: “siamo con i membri del nostro governo locale nella regione e chiediamo il coinvolgimento della leadership locale nei prossimi passi verso la de-escalation e un cessate il fuoco, e per rafforzare ulteriormente il dialogo tra tutte le sfere di governo al fine di proteggere le vite di civili innocenti di entrambe le parti a tutti i costi”.
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Nell’ambito delle ambizioni dell’Unione Europea verso l’inquinamento zero e l’eliminazione degli sprechi con la creazione di un’economia circolar, la gestione dell’acqua sta assumendo una nuova importanza.

Invitiamo i nostri associati ad unirsi al CEMR per discutere di questo importante problema durante la Settimana verde dell’UE in occasione del nostro evento ufficiale dei partner, “Acqua pulita e circolare: promuovere città e regioni più sane”. La sessione online si svolgerà il 7 giugno dalle 14:00 alle 15:30. Registrati qui.

“La gestione dell’acqua è salita in cima all’agenda europea, recita il comunicato del CEMR, e ora necessita di un quadro legislativo riformato e coerente. Nuove sfide richiedono una riforma della gestione dell’acqua: il ripetersi di disastri alluvionali che travolgono le città, l’inquinamento dell’acqua da parte dei microinquinanti e la necessità di un processo di gestione dell’acqua più sostenibile”.

La competenza e il coinvolgimento dei governi locali è estremamente necessaria per aggiornare il nostro sistema europeo e procedere con la tendenza generale verso una maggiore circolarità. I comuni e le regioni sono al centro degli sforzi per proteggere sia la qualità dell’acqua che la salute dei cittadini con soluzioni innovative basate sulla natura.

La discussione del CEMR sarà moderata da Tamsin Rose e vedrà la presenza di:
Oriana Romano (keynote speaker), Capo Unità, Water Governance and Circular Economy, OCSE
Marieke Schouten, assessore del comune di Nieuwegein e membro del Comitato delle regioni
Filippe Araujo, Vicesindaco della città di Porto e Presidente del Forum Ambiente di
Carla Chiaretti, Responsabile Politiche,
Nele-Frederike Rosenstock, Direzione generale dell’Ambiente (DG ENV), Commissione europea
Sari Rautio , Membro del Consiglio comunale di Hämeenlinna e del Comitato europeo delle regioni e portavoce del CCRE per l’ambiente

Questo evento è organizzato in collaborazione con Eurocities. Per maggiori informazioni contattare: axelle.griffon@ccre-cemr.org
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