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I superinquinanti climatici – tra cui metano, protossido di azoto, idrofluorocarburi e ozono troposferico – sono responsabili di oltre la metà del riscaldamento odierno. Nell’ambito del Global Meater Pledge, lanciato dall’UE e dagli Stati Uniti, più di 150 paesi stanno ora attuando l’ obiettivo collettivo di ridurre le emissioni globali di metano di origine antropica di almeno il 30% entro il 2030, rispetto ai livelli del 2020. Questa iniziativa globale contribuirà a mantenere a portata di mano l’obiettivo dell’Accordo di Parigi di limitare il riscaldamento a 1,5 gradi Celsius.

In una dichiarazione, la presidente von der Leyen ha presentato la prima legge dell’UE per ridurre le emissioni di metano nel settore energetico, con standard leader a livello mondiale per misurare, rilevare e arrestare le emissioni nell’UE e nel mondo. Durante il vertice, l’UE e i suoi Stati membri hanno annunciato 175 milioni di euro a sostegno del Manthrop Finance Sprint per promuovere la riduzione del metano. Questi fondi contribuiranno a catalizzare gli sforzi del governo, dell’industria e della filantropia per ridurre le emissioni di metano nel settore energetico, anche consentendo la rivoluzione dei dati sul metano con l’uso di nuovi satelliti.

La presidente von der Leyen ha inoltre annunciato che la Commissione europea svilupperà una tabella di marcia per l’ implementazione globale del programma “You Collect, We Buy” entro la COP29. Questo schema incentiva le aziende a catturare e commercializzare il gas che altrimenti andrebbe sprecato attraverso il venting e il flaring, rafforzando così l’azione per il clima e la sicurezza energetica. L’ UE e l’Algeria guideranno insieme questo programma.

Impegno globale sul metano

Emissioni di metano

Comunicato stampa sull’accordo sulla prima legge europea per ridurre le emissioni di metano
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La Commissione europea in un comunicato stampa rende noto di aver accolto con favore l’accordo provvisorio raggiunto il 15 novembre tra il Parlamento europeo e il Consiglio su un nuovo regolamento UE volto a ridurre le emissioni di metano del settore energetico in Europa e nelle nostre catene di approvvigionamento globali.

Il metano è un potente gas serra – il secondo maggior contributore al cambiamento climatico dopo l’anidride carbonica (CO2) – ed è anche un potente inquinante atmosferico.

L’accordo, scrive Bruxelles, è quindi fondamentale per realizzare il Green Deal europeo e ridurre le nostre emissioni nette di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030.

Obbligherà l’industria del gas fossile, del petrolio e del carbone a misurare, monitorare, segnalare e verificare adeguatamente le proprie emissioni di metano secondo ai più alti standard di monitoraggio e agire per ridurre il metano. L’accordo arriva poche settimane prima della COP28, dove l’UE continuerà il suo impegno con i partner internazionali sulla riduzione delle emissioni di metano.

Proposta della Commissione

Emissioni di metano
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