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Nel luglio 2023 l’Italia ha presentato una richiesta per un contributo del Fondo di solidarietà dell’Unione europea (FSUE) per finanziare le operazioni di emergenza e di recupero a seguito delle inondazioni che hanno colpito la regione Emilia-Romagna nel maggio di quest’anno.

la Commissione europea ha adottato il 1 novembre la decisione di versare all’Italia un anticipo di 94,7 milioni di euro, per alleviare l’onere finanziario causato dal disastro. Il finanziamento può essere utilizzato per operazioni essenziali di emergenza e di recupero come la riparazione di infrastrutture danneggiate, il finanziamento di servizi di salvataggio, misure di protezione del patrimonio culturale e operazioni di bonifica.

Il pagamento anticipato verrà effettuato nei giorni successivi, mentre il saldo è previsto nel 2024. L’importo totale dell’assistenza è soggetto alla disponibilità di bilancio, poiché l’entità e la frequenza dei disastri naturali negli ultimi anni ha gravemente esaurito i finanziamenti disponibili. Per questo motivo, a giugno la Commissione ha proposto di aumentare il massimale della riserva di solidarietà per le emergenze e gli aiuti (SEAR) nel contesto della revisione di medio termine del quadro finanziario pluriennale (QFP). I 2,5 miliardi di euro proposti dovranno essere ripartiti tra i due strumenti della SEAR – il FSUE e la riserva per le emergenze e gli aiuti (EAR) – durante i restanti quattro anni del QFP 2021-27.
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