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I direttori generali per le questioni urbane (DGUM) si sono recentemente incontrati a nell’ambito della presidenza ceca del Consiglio dell’Unione europea.

Durante questo incontro i membri hanno approvato la composizione di due nuove Agende Urbane per l’UE (UAEU): Partnership sul Turismo Sostenibile (ST) e The Partnership on Greening Cities (GC).

Lo rende noto il sito della DG Politica Regionale della Commissione europea.
Complessivamente, esperti indipendenti hanno valutato oltre 164 candidature equamente distribuite tra i due temi.

Il partenariato ST ha 29 partner, tra cui il Comune di Genova (Italia) e il Comune di Galați (Romania) come co-coordinatori. La GC Partnership ha 30 partner e comprende il Nuovo Circondario Imolese (Italia) e il Ministero dello Sviluppo, Lavori Pubblici e Amministrazione (Romania) come co-coordinatori. Fai clic sulla loro pagina dedicata per visualizzare tutti i loro membri. Qui per ST Partnership e qui per GC Partnership.

Il partenariato ST si concentrerà sulle questioni specifiche relative al turismo nelle città come componente cruciale delle economie urbane di sviluppo sostenibile. Si baserà su una definizione operativa di turismo sostenibile (seguendo il considerando 27 del Regolamento (UE) 2021/1058 sul Fondo europeo di sviluppo regionale e sul Fondo di coesione). processo di co-creazione”, seguito da una fase di “co-implementazione”, come descritto nel Transition Pathway for Tourism.

Il partenariato GC si concentrerà sulle infrastrutture verdi e blu in un contesto urbano e creerà ampi collegamenti con altri settori prioritari, vale a dire l’ambiente edificato, i trasporti sostenibili, la gestione dell’acqua e l’agricoltura urbana. Inoltre, rifletterà sulla conservazione della biodiversità e sull’adattamento ai cambiamenti climatici. Il partenariato sarebbe in linea con gli obiettivi delle città per fornire un maggiore benessere ai cittadini attraverso un’aria più pulita, una migliore inclusività e un ambiente più estetico.

Maggiori informazioni sullo stato di avanzamento di questi due argomentisono disponibili nei due rapporti di valutazione ex ante (qui per ST e qui per GC) condotti all’inizio del 2022.

Per i prossimi 3 anni, i due nuovi partenariati lavoreranno insieme con l’obiettivo di co-progettare e co-implementare azioni pratiche. A seguito di un primo lavoro preparatorio condotto dai coordinatori, l’inizio completo dei lavori del partenariato è previsto per l’inizio del 2023.

I partenariati sono incoraggiati a costruire le loro azioni sulla ricerca, i prodotti, gli esiti e i risultati dei precedenti 14 partenariati precedentemente implementati e a creare sinergie, ove possibile, tra di loro.

Un’opportunità per interagire con i membri del partenariato e scoprire di più sulle loro intenzioni è prevista in occasione del prossimo Cities Forum, in programma il 16 e 17 marzo 2023.

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Lo sapevate che il Comune di Imola ha promosso un’azione in favore di un maggior equilibrio nella distribuzione di toponimi femminili e maschili nel territorio? Da quale presupposto arriva questa originale azione che nasce dopo uno studio della Commissione pari opportunità del Comune? Visto che l’intitolazione di spazi urbani a personaggi che hanno rivestito un ruolo significativo per la comunità locale e per la società ha valore simbolico e di riferimento identitario della comunità stessa e che i toponimi servono ad orientarsi e conoscere il territorio, il consiglio comunale e la giunta comunale hanno approvato dal 2015 con proprie deliberazioni l’adozione di una politica di genere nella toponomastica con l’attribuzione dei nomi delle donne della Costituente ed altre protagoniste della nostra storia. Lo studio della Commissione parità è stato sostenuto da alcuni istituti scolastici imolesi aderenti al progetto nazionale “sulle vie della parità” indetto da Toponomastica femminile. Per la cronaca, prima di queste delibere lo squilibrio tra toponimi maschili e femminili era clamoroso: 387 a 21! La fonte di questa notizia è tratta dalla nostra pubblicazione “Le buone pratiche in Italia della Carta europea”
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