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la Commissione europea ha approvato il 5 dicembre 20,9 milioni di euro del Fondo di solidarietà dell’Unione europea (FSUE) per sostenere la regione Marche in Italia nell’affrontare gli ingenti danni causati dalle piogge e dalle inondazioni nel settembre 2022.

Le province di Pesaro-Urbino, Ancona e Macerata sono state colpite da forti precipitazioni nel settembre 2022, che hanno provocato inondazioni diffuse. Ciò ha danneggiato infrastrutture chiave ed edifici pubblici e privati; tre fiumi sono tracimati allagando le aree circostanti. La superficie complessiva interessata dalle inondazioni è stata di 4044 km, pari al 43% della superficie totale della regione. Oltre alle perdite economiche materiali, 12 persone hanno perso la vita e una è ancora dispersa.

L’8 dicembre 2022 la Commissione ha ricevuto dall’Italia una domanda di contributo finanziario a titolo del Fondo di solidarietà dell’Unione europea. A seguito della valutazione della Commissione, all’Italia sono stati assegnati 20,9 milioni di €.

Il Fondo di solidarietà dell’Unione europea aiuta gli Stati membri e i paesi in via di adesione a gestire l’onere finanziario causato da gravi catastrofi naturali ed emergenze sanitarie. Dal 2002 il Fondo ha mobilitato oltre 8,2 miliardi di € per 128 catastrofi (108 catastrofi naturali e 20 emergenze sanitarie) in 24 Stati membri (più il Regno Unito) e in 3 paesi in via di adesione (Albania, Montenegro e Serbia).

Fondo di solidarietà dell’Unione europea (FSUE)
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Nel luglio 2023 l’Italia ha presentato una richiesta per un contributo del Fondo di solidarietà dell’Unione europea (FSUE) per finanziare le operazioni di emergenza e di recupero a seguito delle inondazioni che hanno colpito la regione Emilia-Romagna nel maggio di quest’anno.

la Commissione europea ha adottato il 1 novembre la decisione di versare all’Italia un anticipo di 94,7 milioni di euro, per alleviare l’onere finanziario causato dal disastro. Il finanziamento può essere utilizzato per operazioni essenziali di emergenza e di recupero come la riparazione di infrastrutture danneggiate, il finanziamento di servizi di salvataggio, misure di protezione del patrimonio culturale e operazioni di bonifica.

Il pagamento anticipato verrà effettuato nei giorni successivi, mentre il saldo è previsto nel 2024. L’importo totale dell’assistenza è soggetto alla disponibilità di bilancio, poiché l’entità e la frequenza dei disastri naturali negli ultimi anni ha gravemente esaurito i finanziamenti disponibili. Per questo motivo, a giugno la Commissione ha proposto di aumentare il massimale della riserva di solidarietà per le emergenze e gli aiuti (SEAR) nel contesto della revisione di medio termine del quadro finanziario pluriennale (QFP). I 2,5 miliardi di euro proposti dovranno essere ripartiti tra i due strumenti della SEAR – il FSUE e la riserva per le emergenze e gli aiuti (EAR) – durante i restanti quattro anni del QFP 2021-27.
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