Telelavoro, uguaglianza di genere, stress mentale e lavori di cura non retribuiti sono al centro degli eventi per la Giornata internazionale della donna.
Mentre il mondo riemerge dalla pandemia di Covid-19, il suo impatto sulla vita lavorativa e privata delle donne passa in cima all’agenda. Questo tema sarà l’oggetto al Parlamento europeo della riunione interparlamentare del 3 marzo dal titolo: “Un ambizioso futuro per le donne europee dopo il Covid-19: stress mentale, uguaglianza di genere nel telelavoro e lavoro di cura non retribuito dopo la pandemia”.
La riunione è organizzata dalla Commissione per i diritti delle donne e l’uguaglianza di genere (FEMM) del Parlamento europeo in collaborazione con la Direzione per i rapporti con i Parlamenti nazionali. Ad aprire l’evento saranno la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, la Ministra francese per l’uguaglianza di genere, la diversità e le pari opportunità Élisabeth Moreno e la vicepresidente della Commissione europea per i valori e la trasparenza Věra Jourová. La prima ministra dell’Islanda Katrín Jakobsdóttir terrà un discorso programmatico.
Maggiori informazioni sull’evento.
La riunione avrà luogo giovedì 3 marzo dalle 9 alle 12 in videoconferenza e sarà trasmesso in diretta.
La Giornata internazionale della donna verrà celebrata durante la sessione plenaria di Strasburgo l’8 marzo.
Il 7 marzo a Strasburgo, un seminario sui media, esaminerà il ruolo del Parlamento europeo e dell’Unione europea nel migliorare l’uguaglianza di genere. L’evento verrà trasmesso in diretta.
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#GiornataInternazionaleDellaDonna
Il telelavoro sarà ancora sotto i riflettori il 15 marzo, in occasione della conferenza sul diritto alla disconnessione e il telelavoro organizzata congiuntamente dalla Commissione europea e il Parlamento europeo per esaminare le tendenze e l’evoluzione del telelavoro, in rapporto al diritto alla disconnessione e alle relative sfide.