Secondo un comunicato stampa della Commissione europea, la nuova legislazione sullo stoccaggio adottata il 27 giugno “rafforzerà la sicurezza dell’approvvigionamento di gas dell’UE in vista del prossimo inverno”.
Di fronte alla minaccia di interruzioni dell’approvvigionamento da parte della Russia, “il regolamento dell’Unione europea sullo stoccaggio del gas richiede che le riserve di gas dell’Europa vengano riempite prima dell’inverno e la loro gestione sia protetta da interferenze esterne”.
In particolare, precisa Bruxelles, le nuove regole richiederanno agli Stati membri dell’UE di riempire gli impianti di stoccaggio all’80% della capacità entro novembre di quest’anno e al 90% negli anni successivi.
Le regole sono state adottate in tempi record, informa la Commissione, “grazie alla disponibilità del Parlamento e del Consiglio ad esaminare la proposta legislativa con urgenza, sullo sfondo della guerra della Russia contro l’Ucraina”.
In base alla nuova legislazione, i 18 Stati membri con impianti di stoccaggio del gas sotterranei sono tenuti a riempire l’80% della loro capacità di stoccaggio entro il 1° novembre e sono incoraggiati a puntare all’85%. Nei prossimi anni l’obiettivo sarà del 90%.
Gli Stati membri privi di infrastrutture di stoccaggio sono tenuti a concordare accordi bilaterali per lo stoccaggio di quantità sufficienti da utilizzare nei paesi vicini, in uno spirito di solidarietà.
Gli impianti di stoccaggio del gas saranno ora considerati infrastrutture critiche e tutti gli operatori di stoccaggio nell’UE dovranno passare attraverso un nuovo processo di certificazione per ridurre i rischi di interferenze esterne.
Per maggiori informazioni:
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