UE: 83 le procedure di infrazione a carico dell’Italia

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Il sito del Dipartimento per le Politiche Europee informa che si attestano a 83 le procedure di infrazione a carico dell’Italia dopo che la Commissione europea ha deciso il 19 aprile scorso di archiviare 4 infrazioni. Si tratta di direttive europee che riguardano l’interoperabilità dei sistemi di telepedaggio stradale, la gestione del rumore ambientale e le entità esentate, le società di partecipazione finanziaria, le società di partecipazione finanziaria mista.

La Commissione europea ha anche deciso l’archiviazione di un caso di pre-infrazione, l’adozione di tre pareri motivati e di quattro costituzioni in mora ai sensi dell’art. 258 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea.

Si tratta di casi che riguardano, tra gli altri, i ritardi dei pagamenti delle spese di giustizia, i contratti di lavoro a tempo determinato nel settore pubblico, la mancata comunicazione dei piani di gestione dello spazio marittimo, la prevenzione dell’uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo, le condizioni di ingresso e di soggiorno dei cittadini di Paesi terzi per motivi di impiego in qualità di lavoratori stagionali.

Le 83 infrazioni a carico del nostro Paese sono state aperte per violazione del diritto dell’Unione (62) o per mancato recepimento di direttive (21).

Ambiente e Affari economici e finanziari con 15 procedure sono i settori dove più alta è l’incidenza delle infrazioni (il 19% sul totale). Più dietro, trasporti e lavoro e politiche sociali (7 casi).

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