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Ucraina, UE eroga ulteriori 2 miliardi per assistenza macrofinanziaria

La Commissione europea ha erogato nei giorni scorsi una prima rata di 2 miliardi di euro nell’ambito dell’operazione di assistenza macrofinanziaria eccezionale (AMF) da 5 miliardi di euro per l’Ucraina. Ciò fa parte di un pacchetto AMF fino a 9 miliardi di euro, annunciato nella comunicazione della Commissione del 18 maggio sul soccorso e la ricostruzione dell’Ucraina e approvato dal Consiglio europeo del 23-24 giugno 2022. Fa parte dello sforzo straordinario dell’UE, insieme alla comunità internazionale, per aiutare l’Ucraina a far fronte ai suoi bisogni finanziari immediati a seguito dell’aggressione non provocata e ingiustificata da parte della Russia.

La Commissione ha già erogato il primo miliardo di euro di questo pacchetto eccezionale di AMF l’1 e il 2 agosto 2022. Ciò ha fatto seguito a un precedente prestito di emergenza AMF di 1,2 miliardi di euro erogato all’Ucraina nella prima metà di quest’anno. Con il pagamento di questi giorni, il sostegno totale dell’AMF erogato all’Ucraina dall’attacco russo del 24 febbraio ha raggiunto i 4,2 miliardi di euro.

I fondi sono stati messi a disposizione dell’Ucraina sotto forma di prestiti altamente agevolati, con scadenze a più lungo termine rispetto alle normali AMF e a condizioni molto favorevoli. L’assistenza sostiene la stabilità macroeconomica e la resilienza generale dell’Ucraina nel contesto dell’aggressione militare russa e delle conseguenti sfide economiche.

In un’ulteriore espressione di solidarietà, il bilancio dell’UE coprirà per la prima volta gli interessi passivi su questo prestito, almeno per l’attuale quadro finanziario pluriennale. Come per tutti i precedenti prestiti AMF, la Commissione prende in prestito fondi sui mercati internazionali dei capitali e trasferisce i proventi alle stesse condizioni in Ucraina. Questo prestito di 2 miliardi di euro all’Ucraina è coperto per il 70% del suo valore da fondi accantonati dal bilancio dell’UE (per il 9%) e da garanzie nazionali degli Stati membri (per il restante 61%).

Il pagamento è stato effettuato dopo che l’Ucraina ha rispettato gli obblighi di rendicontazione stabiliti nel memorandum d’intesa firmato con la Commissione e volto a garantire l’efficienza, la trasparenza e la responsabilità dell’uso dei fondi. Per i pagamenti successivi, l’Ucraina dovrà dimostrare progressi soddisfacenti nell’attuazione di azioni politiche relative alla resilienza e stabilità economiche, alla governance, allo stato di diritto e all’energia. Queste condizioni politiche sono state concordate con l’Ucraina nel Memorandum d’intesa e sono ritenute fattibili e rilevanti nell’attuale situazione della guerra della Russia contro l’Ucraina, anche per la futura ricostruzione del Paese.

Questa assistenza finanziaria si aggiunge al sostegno senza precedenti fornito dall’UE fino ad oggi, in particolare l’assistenza umanitaria, allo sviluppo e alla difesa, la sospensione di tutti i dazi all’importazione sulle esportazioni ucraine per un anno o altre iniziative di solidarietà, ad esempio per affrontare le strozzature dei trasporti in modo che le esportazioni, in particolare dei cereali, potrebbe essere garantita.

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