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Ucraina: Consiglio d’Europa adotta nuovo Piano d’azione

Il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa ha recentemente adottato un Piano d’azione per l’Ucraina per il periodo 2023-2026 del valore record di € 50 milioni.

Il Piano d’azione ‘Resilienza, ripresa e ricostruzione’ (2023-2026) è stato elaborato in stretta consultazione con le autorità ucraine. Fa parte del contributo delConsiglio d’Europa al processo di ricostruzione del paese, che affronta la brutale aggressione da parte della Federazione russa e una distruzione immensa. Il nuovo Piano d’azione è volto ad accrescere la resilienza delle istituzioni pubbliche attraverso il rafforzamento della governance democratica e dello Stato di diritto e a proteggere i diritti umani dei cittadini”, ha dichiarato la Segretaria generale del Consiglio d’Europa Marija Pejčinović Burić.

“Il Consiglio d’Europa rimane totalmente impegnato a sostenere e assistere l’Ucraina in questo momento difficile. Tali assistenza e sostegno sono tra i principali temi all’ordine del giorno del prossimo Vertice dei capi di Stato e di governo che si terrà a Reykjavik a maggio del prossimo anno”, ha aggiunto.

Oltre a fornire sostegno continuo al paese per i suoi sforzi volti a onorare gli obblighi in quanto Stato membro del Consiglio d’Europa, il Piano d’azione ha l’obiettivo di sostenere il programma di riforme per la prospettiva europea dell’Ucraina, a seguito della decisione presa dal Consiglio europeo il 23 giugno 2022 di concedere lo status di candidato UE all’Ucraina. Il bilancio complessivo per il quadro di cooperazione quadriennale è stimato a € 50 milioni, il più elevato bilancio in assoluto per un Piano d’azione del Consiglio d’Europa rivolto a un paese specifico.

Il Consiglio d’Europa rende noto che collaborerà con le autorità ucraine per affrontare le loro urgenti esigenze e priorità, compresa l’attuazione delle misure illustrate nel parere della Commissione europea sulla domanda di adesione dell’Ucraina, soprattutto in ambito di giustizia costituzionale, lotta alla corruzione e al riciclaggio di capitali, sviluppo di un sistema giudiziario indipendente, efficace e affidabile, promozione della libertà di espressione e della libertà dei media e rafforzamento della protezione dei diritti delle minoranze nazionali.

Il Piano d’azione sarà accompagnato da attività della Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa (CEB). La CEB fornirà un contributo rilevante finanziando parzialmente i progetti di investimento in Ucraina che hanno un elevato valore sociale, volti a migliorare le condizioni di vita dei gruppi più vulnerabili. La CEB potrà operare direttamente nel paese non appena completata la fase finale del processo in corso attraverso il quale l’Ucraina diventerà membro della Banca. A oggi, la CEB ha elargito prestiti e finanziamenti a sostegno dei suoi paesi membri che accolgono i rifugiati in fuga dalla guerra.

L’azione del Consiglio d’Europa sarà strettamente coordinata con altre organizzazioni, in particolare l’UE, le Nazioni Unite e l’OSCE, nonché finanziatori bilaterali.

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