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Mobilità urbana e dialogo multilivello: rapporto CEMR. Torino è tra le eccellenze

Il CEMR ha pubblicato un nuovo rapporto su come le città possono co-creare progetti di mobilità in collaborazione con altri livelli di governo. Il rapporto è stato pubblicato in occasione della Giornata Mondiale senza Auto che viene celebrata il 22 settembre di ogni anno, promossa dalla World Carfree Network (WCN) dal 2000 ed a conclusione della Settimana europea della mobilità (16-22 settembre).

I trasporti, in particolare, sono un settore in cui le politiche di una città possono influenzare ed essere influenzate da altri territori e da altri livelli di governo. La governance e la cooperazione a più livelli significa che i governi si consultano e lavorano insieme con successo”, si legge sul sito del CEMR.

“Questo è sia orizzontale – i comuni vicini che lavorano su una rete comune di autobus, ad esempio – sia verticale – come un governo regionale che si consulta con i suoi comuni e il governo nazionale su una nuova linea ferroviaria. Tale cooperazione porta naturalmente a politiche più coerenti a beneficio dei cittadini di tutti”.

Il rapporto esamina 10 casi di studio di progetti di successo di città europee e formula raccomandazioni per le città che cercano di intraprendere i propri progetti di mobilità e consultano altri governi.



Tra i casi di successo è illustrato e analizzato il caso di Torino, dove il consiglio comunale è fortemente impegnato nel settore dei trasporti sostenibili, con l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 del 20% entro il 2020. Per sostenere questo impegno, il consiglio comunale ha adottato misure per rendere il trasporto pubblico più competitivo, concentrandosi sulla fornitura di sistemi di trasporto urbano integrato.

Nel capoluogo piemontese, oltre il 40% degli abitanti viaggia in auto, il 29% a piedi e il 23% con i mezzi pubblici.

Il suo Sustainable Urban Mobility Planning (SUMP), finanziato dal programma EuropeAid dell’Unione Europea, è stato adottato nel 2008 ed è attualmente in fase di revisione.

Nel 2025 la mobilità a Torino sarà più integrata, sostenibile, accessibile e intelligente. Una città dove le persone e le merci si muovono con facilità migliora la qualità della vita, abbatte le distanze tra città e area metropolitana, promuove l’inclusione sociale e rende il territorio più attraente. Non da ultimo: Riduce i costi della congestione e le diseconomie.

Torino ha aderito al Patto dei Sindaci, con l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 nei trasporti del 30% al 2020 rispetto al 2005, e alla Carta di Bruxelles, che fissa l’obiettivo di portare la mobilità ad almeno il 15% del ciclo complessivo entro il 2020. Per raggiungere questi risultati, il piano ha scelto di concentrarsi sulle strutture organizzative e sugli strumenti di gestione e programmazione invece che sulle grandi infrastrutture.

L’Agenzia regionale per la mobilità metropolitana è un consorzio composto da: – Regione Piemonte
– Città di Torino
– Città metropolitana
– 31 comuni dell’area metropolitana.

Il piano propone l’ampliamento dei compiti dell’Agenzia della Mobilità metropolitana e regionale, che attualmente si occupa solo di trasporto pubblico, a tutto il settore dei mezzi di trasporto, comprese le aree della mobilità privata e dei mezzi alternativi, affinché l’area torinese sia dotata di un ente in grado di trattare tutti i tipi di trasporto.



ENGLISH VERSION

CEMR has published a new report on how cities can co-create mobility projects in collaboration with other levels of government. The report was published on the occasion of World Car Free Day, which is celebrated on 22 September each year, promoted by the World Carfree Network (WCN) since 2000 and at the end of European Mobility Week (16-22 September).

“Transport, in particular, is an area where a city’s policies can influence and be influenced by other territories and other levels of government. Governance and multi-level cooperation means that governments consult and work together successfully”, reads the CEMR website.

“This is both horizontal – neighbouring municipalities working on a common bus network, for example – and vertical – like a regional government consulting with its municipalities and the national government on a new railway line. Such cooperation naturally leads to more coherent policies for the benefit of all citizens”.

The report examines 10 case studies of successful European city projects and makes recommendations for cities seeking to undertake their own mobility projects and consult other governments.

Among the successful cases is the case of Turin, where the city council is strongly committed to sustainable transport, with the goal of reducing CO2 emissions by 20% by 2020. To support this commitment, the city council has taken measures to make public transport more competitive, focusing on the provision of integrated urban transport systems.

In Turin, over 40% of the inhabitants travel by car, 29% on foot and 23% by public transport.

Its Sustainable Urban Mobility Planning (SUMP), funded by the European Union’s EuropeAid programme, was adopted in 2008 and is currently under review.

In 2025 mobility in Turin will be more integrated, sustainable, accessible and intelligent. A city where people and goods move easily improves the quality of life, reduces distances between the city and the metropolitan area, promotes social inclusion and makes the area more attractive. Last but not least, it reduces congestion costs and diseconomies.

Turin has joined the Covenant of Mayors, with the objective of reducing CO2 emissions in transport by 30% by 2020 compared to 2005, and the Brussels Charter, which sets the objective of increasing mobility to at least 15% of the total cycle by 2020. In order to achieve these results, the plan has chosen to focus on organisational structures and management and planning tools instead of large-scale infrastructure.

The Regional Agency for Metropolitan Mobility is a consortium composed of:

– Piedmont Region – City of Turin

– Metropolitan city

– 31 municipalities in the metropolitan area.

The plan proposes the extension of the tasks of the Metropolitan and Regional Mobility Agency, which currently deals only with public transport, to the entire transport sector, including the areas of private mobility and alternative means of transport, so that the Turin area is equipped with a body capable of handling all types of transport.

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