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Trasporti e disabilita, CESE: “occorre monitoraggio più attento della legislazione UE”

L’Audit Accessibilità dei trasporti per le persone con disabilità organizzato dal Comitato economico e sociale europeo (CESE) si è svolta recentemente, a pochi giorni dalla scadenza del 28 giugno, entro la quale gli Stati membri erano tenuti ad applicare le proprie leggi sull’accessibilità digitale ai sensi della legge europea sull’accessibilità (EAA). L’EAA mira a migliorare il funzionamento del mercato interno quando si tratta di prodotti e servizi accessibili: ciò vale anche per alcuni elementi dei servizi di trasporto passeggeri aereo, autobus, ferroviario e per vie navigabili.

Nonostante alcuni segnali di progresso nell’adattamento delle modalità di trasporto pubblico alle esigenze delle persone con disabilità (PWD), scrive il CESE, la legislazione che dovrebbe consentire la loro libera e indipendente circolazione non è stata ancora adeguatamente o uniformemente attuata in tutti gli Stati membri.

Le conseguenze dell’inaccessibilità del trasporto pubblico possono avere ripercussioni su diversi ambiti della vita delle persone con disabilità. Possono, ad esempio, minare notevolmente le loro opportunità di ottenere o mantenere un impiego e di vivere appieno le loro vite come membri uguali della società, hanno affermato i partecipanti all’audizione che ha riunito rappresentanti delle istituzioni europee e delle organizzazioni della società civile che rappresentano le persone con disabilità.

La tessera europea di disabilità, che è stata testata in otto Stati membri tra il 2016 e il 2019, è stato il primo passo verso questo obiettivo: il suo obiettivo è facilitare il riconoscimento dello stato di disabilità quando una persona con disabilità viaggia o si trasferisce in un altro Stato membro.

Nel dicembre 2021 la Commissione Europea ha proposto una revisione del regolamento del 2013 sulle linee guida dell’UE per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti. L’articolo 4 della proposta pone l’accento sulla garanzia dell’accessibilità dei trasporti pubblici alle persone con disabilità o a mobilità ridotta. Il Parlamento europea ha iniziato a lavorare sulla proposta e il trilogo tra Commissione europea, PE e Consiglio dell’Unione inizierà all’inizio del 2023, secondo Eddy Liegeois , capo dell’Unità Reti di trasporto presso la DG MOVE.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ci sono oltre un miliardo di persone con disabilità nel mondo. Il loro attuale tasso di occupazione globale è solo la metà di quello dei loro coetanei senza disabilità. Le opportunità di trasporto sono fondamentali per cambiare la narrativa e migliorare l’uguaglianza rimuovendo le barriere alla loro partecipazione nella società.

Inoltre, la scarsa accessibilità dei trasporti pubblici, che limita la libertà di movimento non solo per le persone con disabilità, ma anche per le persone che viaggiano con bambini o bagagli pesanti, è anche dannosa per l’ambiente. Infatti, a causa della scarsa accessibilità dei trasporti pubblici, molte persone preferiscono utilizzare l’auto privata o non hanno altra alternativa.

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