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La Commissione europea comunica di aver accolto con favore il 14 giugno l’accordo politico raggiunto ieri tra il Parlamento europeo e il Consiglio che consente la digitalizzazione della procedura di rilascio dei vistiSchengen.Questa digitalizzazione costituisce un elemento chiave della strategia Schengen, presentata dalla Commissione a giugno 2021.



Grazie alla digitalizzazione, le norme concordate renderanno più moderne, semplici e armoniche le procedure di rilascio dei visti non solo per i cittadini di paesi terzi che richiedono il visto, ma anche per gli Stati membri che devono rilasciarlo.

Il regolamento modernizza due aspetti principali della procedura: la digitalizzazione del visto adesivo e delle domande di visto, tramite l’istituzione di una piattaforma europea per le domande di visto online.

Il nuovo regolamento prevede un’unica piattaforma dell’UE per le domande online, in cui i richiedenti possono fare domanda per un visto Schengen online e pagare gli stessi diritti a prescindere dal paese dello spazio Schengen in cui desiderano recarsi.

Le nuove norme includono anche la sostituzione del visto adesivo Schengen con un vistoSchengen digitale (un codice a barre bidimensionale criptato) che si applica anche ai visti per soggiorni di lunga durata.

Il visto sarà rilasciato anche da paesi dell’UE che non applicano ancora pienamente le norme Schengen (Bulgaria, Romania, Cipro).

Gli Stati membri dispongono di un periodo di transizione di 7 anni per aderire alla piattaforma. Il regolamento deve ora essere adottato formalmente dal Parlamento europeo e dal Consiglio.

Maggiori informazioni sono disponibili nel comunicato stampa online della Commissione europea
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La Commissione europea informa in un comunicato stampa di aver proposto la digitalizzazione del processo di visto Schengen, sostituendo il visto adesivo e introducendo la possibilità di presentare domande di visto online attraverso la piattaforma europea per i visti online.

Il nuovo patto sulla migrazione e l’asilo ha fissato l’obiettivo di digitalizzare completamente le procedure di visto entro il 2025. Si tratta di un’opportunità per migliorare efficacemente la procedura di richiesta del visto riducendo i costi e gli oneri per gli Stati membri e per i richiedenti, migliorando al contempo la sicurezza dello spazio Schengen.

Attraverso la digitalizzazione, afferma Bruxelles, “la richiesta di un visto Schengen diventerà più semplice e il visto stesso sarà più sicuro”:

Si potrà richiedere un visto online, incluso il pagamento della tassa di visto attraverso un’unica piattaforma dell’UE, indipendentemente dal paese Schengen che desiderano visitare;

La piattaforma determinerà automaticamente quale paese Schengen è responsabile dell’esame di una domanda, in particolare quando il richiedente intende visitare diversi paesi Schengen;

La piattaforma fornirà ai richiedenti informazioni aggiornate sui visti Schengen per soggiorni di breve durata, nonché tutte le informazioni necessarie in merito ai requisiti e alle procedure (come documenti giustificativi, tassa per il visto o necessità di un appuntamento per raccogliere gli identificatori biometrici);

Presentarsi di persona in consolato sarebbe obbligatorio solo per i richiedenti la prima volta per la raccolta degli identificatori biometrici, per i richiedenti i cui dati biometrici non sono più validi o per quelli con un nuovo documento di viaggio;

Il visto includerà caratteristiche di sicurezza all’avanguardia , che saranno più sicure dell’attuale visto adesivo;

Il nuovo sistema garantirà che i diritti fondamentali siano sempre tutelati.

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