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La Commissione europea informa attraverso un comunicato stampa di aver approvato il 4 agosto un regime italiano da 407 milioni di € a sostegno delle imprese attive nei comuni colpiti dai terremoti del 2009 e del 2016 nel contesto della pandemia di coronavirus e dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.

Il regime è stato approvato nell’ambito del quadro temporaneo per gli aiuti di Stato e del quadro temporaneo di crisi.

Il regime sarà aperto alle imprese di tutte le dimensioni ubicate in certi comuni delle regioni Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo.

La misura mira a ridurre il rischio di perturbazioni economiche cui devono far fronte le imprese che hanno una sede legale o operativa nei comuni interessati e che sono state duramente colpite dagli effetti socioeconomici della crisi dovuta alla pandemia di coronavirus e all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Nell’ambito del regime il sostegno pubblico prenderà la forma di sovvenzioni dirette e prestiti a tasso agevolato.

La Commissione europea ritiene che il regime italiano sia in linea con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo e nel quadro temporaneo di crisi. In particolare, gli aiuti valutati nell’ambito del quadro temporaneo non eccedono l’1% del bilancio totale del regime per destinatario e andranno a beneficio degli investimenti in beni materiali e immateriali, ma non di investimenti finanziari.

Gli aiuti valutati nell’ambito del quadro temporaneo di crisi non superano i 400 000 € per impresa. Inoltre, il sostegno pubblico sarà concesso entro il 31 dicembre 2022.

Su queste basi la Commissione ha approvato la misura in quanto conforme alle norme dell’Unione sugli aiuti di Stato. Maggiori informazioni sul quadro temporaneo e su altre azioni intraprese dalla Commissione per affrontare l’impatto economico della pandemia di coronavirus.

Maggiori informazioni sul quadro temporaneo di crisi e su altre azioni intraprese dalla Commissione per affrontare l’impatto economico dell’invasione russa dell’Ucraina.
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