E-News, In Evidenza, Ultime Notizie, Notizie
Il sito del Dipartimento per le Politiche Europee informa che si attestano a 83 le procedure di infrazione a carico dell’Italia dopo che la Commissione europea ha deciso il 19 aprile scorso di archiviare 4 infrazioni. Si tratta di direttive europee che riguardano l’interoperabilità dei sistemi di telepedaggio stradale, la gestione del rumore ambientale e le entità esentate, le società di partecipazione finanziaria, le società di partecipazione finanziaria mista.

La Commissione europea ha anche deciso l’archiviazione di un caso di pre-infrazione, l’adozione di tre pareri motivati e di quattro costituzioni in mora ai sensi dell’art. 258 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea.

Si tratta di casi che riguardano, tra gli altri, i ritardi dei pagamenti delle spese di giustizia, i contratti di lavoro a tempo determinato nel settore pubblico, la mancata comunicazione dei piani di gestione dello spazio marittimo, la prevenzione dell’uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo, le condizioni di ingresso e di soggiorno dei cittadini di Paesi terzi per motivi di impiego in qualità di lavoratori stagionali.

Le 83 infrazioni a carico del nostro Paese sono state aperte per violazione del diritto dell’Unione (62) o per mancato recepimento di direttive (21).

Ambiente e Affari economici e finanziari con 15 procedure sono i settori dove più alta è l’incidenza delle infrazioni (il 19% sul totale). Più dietro, trasporti e lavoro e politiche sociali (7 casi).
0

E-News, In Evidenza, Ultime Notizie, Notizie
La Commissione europea ha lanciato il 28 febbraio due inviti a presentare proposte dal titolo congiunto “ ReadyForEU “, con un bilancio totale di 7,5 milioni di euro. I due inviti mirano ad aiutare gli imprenditori e le imprese ucraine a trarre vantaggio dal mercato unico. Gli inviti sono finanziati nell’ambito del programma per il mercato unico e fanno seguito al recente accordo di adesione dell’Ucraina al programma, firmato dal presidente von der Leyen e dal primo ministro ucraino Denys Shmyhal il 2 febbraio 2023.

Il primo bando , il “Business Bridge”, con un budget di 4,5 milioni di euro, fornirà sostegno finanziario alle piccole e medie imprese (PMI) ucraine colpite dalla guerra, sotto forma di buoni per accedere ai servizi e partecipare al commercio fiere nell’UE. Il progetto sarà amministrato da organizzazioni di sostegno alle imprese come l’Enterprise Europe Network (EEN), la rete di cluster europei e altre organizzazioni.

Il secondo bando , “Erasmus per giovani imprenditori – Ucraina”, con un budget di 3 milioni di euro, consentirà ai nuovi imprenditori ucraini di acquisire esperienza imprenditoriale in altri paesi europei. Questo progetto sarà gestito nell’ambito del già consolidato programma Erasmus per giovani imprenditori , che ha offerto a oltre 22 000 imprenditori di tutta Europa l’opportunità di condividere il proprio know-how imprenditoriale. Il programma EYE consolidato ha visto il maggior numero di imprenditori ucraini presentare domanda (154) e partecipare (79) al programma nel corso del 2022.

L’invito selezionerà organizzazioni in Ucraina e nell’UE per reclutare fino a 430 nuovi imprenditori ucraini e abbinarli a imprenditori ospitanti nell’UE. Fornirà quindi sostegno finanziario a quegli imprenditori e contribuirà alle loro spese di soggiorno e di viaggio.
0

E-News, In Evidenza, Ultime Notizie, Notizie


Sono 35 complessivamente i progetti di atti dell’Unione Europea sottoposti all’esame delle Camere e degli altri soggetti istituzionali italiani in questo inizio di 2023. Lo rende noto il sito del Dipartimento per le politiche europee.

Le proposte di atti legislativi selezionate sono 23 tra direttive (14), regolamenti (8) e decisioni (4). Il settore prevalente è Economia e finanze (9) seguito da Ambiente e sicurezza energetica (5), Giustizia (4), Interno (2), Lavoro e politiche sociali (2), Salute (1).

I documenti a carattere non legislativo, per lo più relazioni e comunicazioni, sono invece 14. Nella pagina di approfondimento del sito del Dipartimento, sono pubblicate le tabelle contenenti gli elenchi dei progetti di atti dell’UE e di documenti a carattere non legislativo, selezionati in base ai criteri della legge 234/2012, che costituiscono sia uno strumento di divulgazione per il pubblico interessato sia uno strumento di ricognizione a supporto dei soggetti istituzionali nella cosiddetta “fase ascendente” di formazione del diritto dell’UE.

L’obiettivo è favorire un maggior coinvolgimento del Parlamento nella partecipazione a tale fase, nel quadro del dialogo tra istituzioni europee e nazionali.
0

E-News, cooperazione, In Evidenza, Ultime Notizie, Notizie
In qualità di Team Europa, l’UE e i suoi Stati membri investiranno più di 280 milioni di euro in sovvenzioni in Sudafrica, compresi 87,75 milioni di euro provenienti dal bilancio dell’UE, per sostenere le riforme politiche sulla ripresa verde, sbloccare gli investimenti verdi e costruire una transizione basata sulla conoscenza nell’ambito dell’iniziativa Just and Green Recovery Team Europe per il Sudafrica, lanciata oggi a Pretoria nell’ambito di Global Gateway.

Attraverso questo partenariato con il Sudafrica, l’iniziativa Just and Green Recovery Team Europe sosterrà il paese nel raggiungimento del suo obiettivo nazionale di affrontare le pressanti sfide socioeconomiche del paese attraverso il dialogo politico, facilitando gli investimenti, anche per le infrastrutture pubbliche e per sbloccare un ambiente sostenibile, Economia circolare e rispettosa della biodiversità e lotta ai cambiamenti climatici.

Ad esempio, 40 milioni di euro di sovvenzioni dell’UE saranno utilizzati per facilitare gli investimenti nelle infrastrutture pubbliche in Sudafrica attraverso finanziamenti misti. L’UE sosterrà inoltre progetti per promuovere l’ecologizzazione dei servizi municipali in tutto il Sudafrica. Gli Stati membri dell’UE lavoreranno anche alla riconversione delle centrali elettriche a carbone per la transizione verde, al miglioramento dell’efficienza energetica negli edifici pubblici e all’accelerazione delle start-up dell’economia circolare.

Inoltre, nell’ambito del Just Energy Transition Partnership (JETP), Germania, Francia e UE forniranno finanziamenti per oltre 3 miliardi di dollari al Sudafrica. Il JETP contribuirà agli obiettivi dell’iniziativa Team Europe per una ripresa giusta e verde. Entrambi si rafforzeranno a vicenda.
0