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Dal 2004 la quantità di rifiuti recuperati è aumentata notevolmente (da 870 milioni di tonnellate nel 2004 a 1 221 milioni di tonnellate nel 2020). Ciò significa che la quota di recupero nel trattamento totale dei rifiuti è aumentata in modo significativo (dal 46% nel 2004 al 60% nel 2020; da 100 a 140 punti indice).

Lo rende noto Eurostat, l’ufficio statistiche dell’Unione europea.

Al contrario, la quantità di rifiuti destinati allo smaltimento è diminuita (da 1 027 milioni di tonnellate nel 2004 a 808 milioni di tonnellate nel 2020). Ciò significa che la quota di smaltimento sul totale del trattamento dei rifiuti è diminuita a meno della metà (dal 54% nel 2004 al 45% nel 2020; da 100 a 79 punti indice). Si potrebbero osservare differenze significative tra gli Stati membri dell’UE per quanto riguarda l’uso che hanno fatto di questi vari metodi di trattamento.

Tassi di riciclaggio molto elevati sono stati registrati in Italia (83%), Belgio (74%), Slovacchia e Lettonia (entrambi 64%). D’altra parte, lo smaltimento in discarica e altro era la categoria di trattamento prevalente per altri paesi: Romania (93% discarica, 5% riciclaggio), Bulgaria (92% discarica, 8% riciclaggio) e Finlandia (84% discarica – 10% riciclaggio ).

Grafico interattivo Eurostat sulla produzione di rifiuti pro capite nell’UE, negli Stati membri e nei paesi EFTA.

Questo grafico fa parte dello strumento di visualizzazione interattiva di Eurostat che mostra le statistiche rilevanti per il Green Deal europeo. Presenta una panoramica di 26 indicatori suddivisi in 3 temi principali: ridurre il nostro impatto sul clima, proteggere il nostro pianeta e la nostra salute e consentire una transizione verde e giusta.

Approfondimenti

Articolo Eurostat sulle statistiche sui rifiuti

Quanti rifiuti vengono trattati nell’UE?

Quali sono le principali destinazioni dell’esportazione di rifiuti dell’UE?

Sezione Eurostat dedicata ai rifiuti

Banca dati Eurostat sui rifiuti
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