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La Commissione europea rende noto in un comunicato stampa di aver approvato, in base alle norme dell’UE sugli aiuti di Stato, un regime italiano da 500 milioni di euro per aiutare le aziende del settore del trasporto marittimo ad acquisire navi pulite e a emissioni zero, nonché per adattare le navi più inquinanti. La misura contribuisce al raggiungimento degli obiettivi del Green Deal europeo e del pacchetto “Fit for 55” della Commissione europea.

Il regime notificato dall’Italia, con una dotazione di 500 milioni di euro, sarà finanziato attraverso il suo Fondo complementare istituito con risorse nazionali a integrazione del Piano nazionale per la ripresa e la resilienza dell’Italia nell’ambito di una più ampia strategia di modernizzazione dell’economia del Paese.

Il programma mira a incoraggiare le compagnie di navigazione a sostituire le navi esistenti con basse prestazioni ambientali e a ridurre l’uso di combustibili fossili nel settore del trasporto marittimo. Il regime sosterrà progetti volti a migliorare le prestazioni ambientali e l’efficienza energetica delle navi che effettuano servizi di lungo, medio e corto mare per il trasporto passeggeri, merci e combinato, nonché di altre navi che operano nei porti italiani.

In particolare, l’aiuto sosterrà l’acquisizione di navi pulite e a zero emissioni, comprese le navi alimentate da elettricità e idrogeno, e l’adeguamento delle navi. L’adeguamento consentirà alle navi di: utilizzare o aumentare l’uso di biocarburanti e combustibili sintetici (ad es. combustibili liquidi rinnovabili, gassosi per autotrazione di origine non biologica) in aggiunta o in alternativa ai combustibili fossili; e utilizzare la propulsione eolica come alternativa ad altri sistemi di propulsione. La misura sostiene un’ampia gamma di tecnologie che vanno dall’installazione di batterie e celle a combustibile ai sistemi di propulsione eolica.

Il regime sarà aperto alle compagnie di navigazione registrate in Italia che forniscono collegamenti di trasporto marittimo tra un porto italiano e porti europei e/o mediterranei, o operano all’interno dei porti italiani. I beneficiari saranno selezionati inuna procedura aperta, non discriminatoria e trasparente.

L’aiuto assumerà la forma di sovvenzioni dirette. L’importo massimo dell’aiuto per beneficiario è del 40% dei costi ammissibili, che può essere aumentato fino al 60% per le piccole e medie imprese e al 45% per i progetti riguardanti navi a emissioni zero.
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