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La Commissione europea ha presentato recentemente la sua proposta sul trasporto combinato, la quale mira a rendere più sostenibile il trasporto merci migliorando la competitività del trasporto intermodale rispetto al trasporto esclusivamente su strada. La proposta aggiorna la direttiva sui trasporti combinati e integra il pacchetto per un trasporto merci più ecologico, adottato in gran parte nel luglio 2023. Il pacchetto aiuterà il settore del trasporto merci a contribuire al raggiungimento degli obiettivi del Green Deal dell’UE.

La revisione renderà il trasporto intermodale più efficiente e competitivo, e rafforza il sostegno alle operazioni volte a ridurre le esternalità negative di almeno il 40% rispetto al trasporto esclusivamente su strada tra gli stessi punti di partenza e di arrivo.

Oltre alle misure normative esistenti, la proposta introduce un’esenzione dai divieti temporanei di circolazione, come i divieti di circolazione nel fine settimana per il trasporto combinato. Stabilisce inoltre per gli Stati membri un obiettivo di riduzione di almeno il 10% dei costi medi delle operazioni di trasporto combinato entro sette anni e li invita a mettere in atto le politiche necessarie a tal fine. I gestori dei terminali inoltre saranno tenuti a fornire, sui rispettivi siti web, informazioni minime sui servizi e sulle strutture dei loro terminali di trasbordo nell’UE.

La proposta sarà ora esaminata dal Parlamento europeo e dal Consiglio nell’ambito della procedura legislativa ordinaria.

Per maggiori informazioni consultare il comunicato stampa e la sezione UE di domande e risposte.
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La Commissione europea rende noto di aver approvato nei giorni scorsi, ai sensi delle norme dell’UE in materia di aiuti di Stato, un regime italiano da 125 milioni di € a sostegno dell’acquisto di nuovo materiale rotabile per il trasporto delle merci: il regime, che fa parte del piano nazionale italiano per gli investimenti complementari che integrerà il piano italiano per la ripresa e la resilienzacon risorse nazionali, mira a modernizzare il parco rotabile utilizzato per il trasporto delle merci, promuovendo così una maggiore sicurezza ed efficienza, il risparmio energetico e una riduzione delle emissioni di anidride carbonica.

Nell’ambito del regime, l’aiuto assumerà la forma di una sovvenzione diretta per l’acquisto di nuovi carri merci e locomotive. L’importo dell’aiuto per beneficiario coprirà fino al 30 % del costo di acquisto, a condizione che lo stesso numero e lo stesso tipo di vecchi veicoli siano rottamati. Qualora le locomotive nuove non sostituiscano quelle vecchie, l’importo dell’aiuto coprirà fino al 20 % dei costi di acquisto. Inoltre, i beneficiari riceveranno fino a 1 milioni di € per veicolo nuovo acquistato nell’ambito del regime. Il regime, che durerà fino al 31 dicembre 2025, sarà aperto alle imprese ferroviarie e alle società di leasing del materiale rotabile utilizzato sul territorio italiano.
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La Commissione europea rende noto in un comunicato stampa di aver proposto l’11 luglio misure per rendere il trasporto merci più efficiente e più sostenibile, migliorando la gestione dell’infrastruttura ferroviaria, offrendo maggiori incentivi per gli autocarri a basse emissioni e migliori informazioni sulle emissioni di gas a effetto serra del trasporto merci.

L’obiettivo è aumentare l’efficienza all’interno del settore, aiutandolo a contribuire all’obiettivo di ridurre le emissioni dei trasporti del 90% entro il 2050, come stabilito nel Green Deal europeo, consentendo al contempo al mercato unico dell’UE di continuare a crescere.

I binari ferroviari sono costosi da costruire e, nell’UE, sempre più congestionati. Il regolamento proposto ne ottimizzerà l’uso, migliorerà il coordinamento transfrontaliero, aumenterà la puntualità e l’affidabilità e, in ultima analisi, attirerà più compagnie di trasporto merci verso la ferrovia. I passeggeri beneficeranno di servizi ferroviari aggiuntivi in ​​quanto la capacità della rete sarà utilizzata in modo migliore, con un impatto positivo sui servizi transfrontalieri, consentendo tra l’altro collegamenti più frequenti e la prenotazione anticipata dei biglietti.

Le norme attuali sulla gestione della capacità sono decise annualmente, a livello nazionale e manualmente. Ciò non favorisce il traffico transfrontaliero (circa il 50% del trasporto merci su rotaia attraversa le frontiere); l’approccio frammentato porta a ritardi alle frontiere. Ciò, a sua volta, ostacola il funzionamento del mercato unico. Sono comuni anche i ritardi dovuti alla congestione causata da lavori di manutenzione non coordinati.

L’odierna proposta di regolamento sull’uso della capacità dell’infrastruttura ferroviaria nello spazio ferroviario europeo unico si basa sul progetto di riprogettazione dell’orario guidato dall’industria. L’obiettivo è rispondere meglio alle diverse esigenze del settore ferroviario: orari stabili e prenotazione anticipata dei biglietti per i servizi passeggeri e corse dei treni flessibili adattate alle catene di approvvigionamento just-in-time per i caricatori di merci.

Scheda informativa sul trasporto merci ecologico

Domande e risposte – Capacità ferroviaria

Domande e risposte – Peso e dimensioni

Domande e risposte – CountEmissionsEU
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La Commissione Europea ha reso noto il 14 luglio di aver approvato uno schema italiano da 526,5 milioni di euro a sostegno del settore dell’autotrasporto nel contesto dell’invasione russa dell’Ucraina. Il regime è stato approvato nell’ambito del quadro temporaneo di crisi in materia di aiuti di Stato, adottato dalla Commissione il 23 marzo 2022, sulla base dell’articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (“TFUE”).

L’Italia ha notificato alla Commissione un regime di 526,5 milioni di euro a sostegno dei trasportatori di merci su strada nel contesto dell’invasione russa dell’Ucraina.

Scopo del regime è fornire supporto di liquidità agli autotrasportatori colpiti dall’aumento del prezzo del gasolio causato dall’attuale crisi geopolitica e dalle relative sanzioni. La misura mira a mitigare il rischio di insolvenza per queste imprese garantendo nel contempo la circolazione ininterrotta delle merci su strada.

Il provvedimento sarà aperto agli autotrasportatori di tutte le dimensioni registrati in Italia colpiti dall’attuale crisi. In base al regime, i beneficiari avranno diritto a ricevere aiuti di importo limitato sotto forma di crediti d’imposta.

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