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Lo sapevate che il Comune di Imola ha promosso un’azione in favore di un maggior equilibrio nella distribuzione di toponimi femminili e maschili nel territorio? Da quale presupposto arriva questa originale azione che nasce dopo uno studio della Commissione pari opportunità del Comune? Visto che l’intitolazione di spazi urbani a personaggi che hanno rivestito un ruolo significativo per la comunità locale e per la società ha valore simbolico e di riferimento identitario della comunità stessa e che i toponimi servono ad orientarsi e conoscere il territorio, il consiglio comunale e la giunta comunale hanno approvato dal 2015 con proprie deliberazioni l’adozione di una politica di genere nella toponomastica con l’attribuzione dei nomi delle donne della Costituente ed altre protagoniste della nostra storia. Lo studio della Commissione parità è stato sostenuto da alcuni istituti scolastici imolesi aderenti al progetto nazionale “sulle vie della parità” indetto da Toponomastica femminile. Per la cronaca, prima di queste delibere lo squilibrio tra toponimi maschili e femminili era clamoroso: 387 a 21! La fonte di questa notizia è tratta dalla nostra pubblicazione “Le buone pratiche in Italia della Carta europea”
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