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Il Parlamento europeo il 7 aprile ha espresso “profonda preoccupazione” per la recente decisione dei talebani di estendere indefinitamente il divieto di consentire alle ragazze di seconda e superiore di frequentare la scuola.

In una risoluzione adottata, il Parlamento chiede l’annullamento di queste restrizioni, pur rilevando i precedenti impegni dei talebani di garantire l’accesso all’istruzione a tutti i cittadini.

Il Parlamento europeo deplora il continuo deterioramento della situazione delle donne e delle ragazze in Afghanistan dal ritorno al potere dei talebani nel 2021 e condanna la loro persistente attenzione alla cancellazione di donne e ragazze dalla vita pubblica e alla negazione dei loro diritti più fondamentali, compresi l’istruzione, il lavoro, il movimento e l’assistenza sanitaria.

A causa del peggioramento della situazione dei diritti umani e in seguito a una recente decisione, alle donne afghane non è più consentito percorrere distanze superiori a 72 km (45 miglia) dalla loro casa senza l’accompagnamento di un parente stretto maschio.

I deputati europei hanno elogiato il coraggio delle ragazze e delle donne che stanno prendendo parte alle proteste di piazza contro questi sviluppi e il governo talebano e chiedono sia all’UE che ai suoi Stati membri di aumentare il loro sostegno alle attiviste per i diritti delle donne nel paese.

Il Parlamento europeo ha sottolineato inoltre che la delegazione Ue a Kabul, ripristinando una presenza minima sul terreno allo scopo di coordinare gli aiuti umanitari e monitorare la situazione umanitaria, non costituisce riconoscimento del regime talebano da parte dell’Unione Europea.

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