E-News, diritti umani ed uguaglianza, In Evidenza, Ultime Notizie, Notizie
La Commissione europea ha reso noto di aver accolto con favore l’accordo politico raggiunto recentemente tra il Parlamento europeo e il Consiglio dell’Unione sulle nuove norme per il codice frontiere Schengen. Il regolamento rafforzerà il coordinamento dell’UE per affrontare le sfide alle frontiere esterne dell’UE e le minacce transfrontaliere alla salute e alla sicurezza.

Negli ultimi anni lo spazio Schengen ha dovuto far fronte a diverse sfide, dalla pandemia di Covid-19 alle minacce alla sicurezza quali il terrorismo, il traffico di droga e la criminalità organizzata, fino alla migrazione irregolare, scrive la Commissione nel comunicato. Tali sviluppi richiedono un regolamento Schengen aggiornato.

La Commissione ha proposto di aggiornare e rivedere il codice frontiere Schengen nel dicembre 2021. L’obiettivo della riforma è completare la gamma di strumenti necessari per garantire il corretto funzionamento dello spazio Schengen, sia alle frontiere esterne che a quelle interne.

L’accordo odierno prevede le seguenti misure per rafforzare il codice frontiere Schengen:

Frontiere esterne più forti, con misure alle frontiere per affrontare la strumentalizzazione dei migranti.

Quadro rafforzato per il ricorso alla cooperazione transfrontaliera di polizia nelle regioni frontaliere come alternativa ai controlli alle frontiere interne.

Un quadro rivisto per l’eventuale reintroduzione dei controlli alle frontiere interne come misura di ultima istanza, in un sistema strutturato con limiti temporali definiti e maggiori garanzie.

Nuova procedura di trasferimento per i migranti irregolari , per assistere gli Stati membri nella gestione dei movimenti secondari all’interno dell’UE.

Restrizioni agli spostamenti per i cittadini di paesi terzi alle frontiere esterne dell’UE durante le gravi emergenze sanitarie con norme comuni e semplificate per limitare gli spostamenti dei cittadini extra-UE.

Il regolamento deve ora essere adottato formalmente dal Parlamento europeo e dal Consiglio. Entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea.

Proposta di modifica del codice frontiere Schengen

Attraversamento delle frontiere – Commissione europea (europa.eu)

Rapporto sullo stato di Schengen 2023
0

E-News, In Evidenza, Ultime Notizie, Notizie
La Commissione europea informa attraverso un comunicato di aver accolto con favore la recente decisione unanime del Consiglio UE di accogliere la Romania e la Bulgaria nello spazio Schengen, a partire dall’abolizione dei controlli alle frontiere aeree e marittime a partire da marzo 2024. La loro adesione stimolerà i viaggi, il commercio e il turismo e consoliderà ulteriormente il mercato interno, scrive Bruxelles. Le discussioni su un’ulteriore decisione di eliminare i controlli alle frontiere terrestri proseguiranno nel 2024. Uno spazio Schengen allargato renderà l’UE più forte come Unione, a livello interno e sulla scena globale.

0

E-News, In Evidenza, Ultime Notizie, Notizie
La Commissione europea comunica di aver adottato il 23 novembre una raccomandazione per una maggiore cooperazione tra gli Stati membri nello spazio Schengen. È accompagnato da una relazione sulle consultazioni effettuate dal coordinatore Schengen con gli Stati membri in relazione ai controlli di lunga durata alle frontiere interne. Tra maggio e novembre 2023 è stato condotto un processo di consultazione formale con gli Stati membri che hanno reintrodotto i controlli alle frontiere e con gli Stati membri interessati da tali controlli.

Schengen, scrive Bruelles, è lo spazio senza controlli alle frontiere interne che sostiene la libertà di movimento di oltre 425 milioni di cittadini dell’UE, insieme ai cittadini di paesi terzi che vivono o visitano l’UE. Il ripristino dei controlli alle frontiere deve rimanere eccezionale, rigorosamente limitato nel tempo e una misura di ultima istanza se è stata accertata una grave minaccia per l’ordine pubblico o la sicurezza interna. Nello spazio Schengen deve essere garantita la libera circolazione delle persone, delle merci e dei servizi. Come affermato nel rapporto sullo stato di Schengen del 2023 , è necessario aumentare la cooperazione per garantire la sicurezza, eliminando gradualmente i controlli alle frontiere a lungo termine.

La raccomandazione promuove l’uso di misure alternative ai controlli alle frontiere interne nonché una maggiore cooperazione e scambio di informazioni in caso di reintroduzione di tali controlli.

Relazione sullo stato di consultazione formale dei controlli alle frontiere interne

Raccomandazione della Commissione sulla cooperazione tra gli Stati membri per affrontare le gravi minacce alla sicurezza interna

Rapporto sullo stato di Schengen 2023
0

E-News, In Evidenza, Ultime Notizie, Notizie
Cipro ha aderito al sistema d’informazione Schengen (SIS), il più importante sistema di condivisione delle informazioni per la sicurezza e la gestione delle frontiere in Europa. L’adesione di Cipro al SIS consentirà alle autorità di contrasto di ricevere e scambiare informazioni in tempo reale, con tutti i partecipanti al SIS, su persone ricercate o scomparse, su cittadini di paesi terzi che non hanno il diritto legale di soggiornare nell’Unione e su oggetti smarriti o rubati (ad esempio automobili, armi da fuoco, imbarcazioni e documenti d’identità). Cipro ha inoltre istituito un ufficio SIRENEdedicato, incaricato di coordinare lo scambio di informazioni e la cooperazione in relazione alle segnalazioni SIS. Il nuovo ufficio farà parte di una rete di uffici SIRENE nazionali a sostegno del funzionamento del SIS.

Dal 7 marzo 2023 è operativo il SIS aggiornato, che verrà presto potenziato per includere nuove categorie di segnalazioni, dati biometrici quali impronte palmari, impronte digitali e dati DNA per le persone scomparse, nonché strumenti aggiuntivi per combattere la criminalità e il terrorismo. Ad oggi il SIS aggiornato è operativo in 31 paesi in tutta Europa (27 Stati membri dell’UE e paesi associati Schengen).
0

E-News, In Evidenza, Ultime Notizie, Notizie
La Commissione europea comunica di aver accolto con favore il 14 giugno l’accordo politico raggiunto ieri tra il Parlamento europeo e il Consiglio che consente la digitalizzazione della procedura di rilascio dei vistiSchengen.Questa digitalizzazione costituisce un elemento chiave della strategia Schengen, presentata dalla Commissione a giugno 2021.



Grazie alla digitalizzazione, le norme concordate renderanno più moderne, semplici e armoniche le procedure di rilascio dei visti non solo per i cittadini di paesi terzi che richiedono il visto, ma anche per gli Stati membri che devono rilasciarlo.

Il regolamento modernizza due aspetti principali della procedura: la digitalizzazione del visto adesivo e delle domande di visto, tramite l’istituzione di una piattaforma europea per le domande di visto online.

Il nuovo regolamento prevede un’unica piattaforma dell’UE per le domande online, in cui i richiedenti possono fare domanda per un visto Schengen online e pagare gli stessi diritti a prescindere dal paese dello spazio Schengen in cui desiderano recarsi.

Le nuove norme includono anche la sostituzione del visto adesivo Schengen con un vistoSchengen digitale (un codice a barre bidimensionale criptato) che si applica anche ai visti per soggiorni di lunga durata.

Il visto sarà rilasciato anche da paesi dell’UE che non applicano ancora pienamente le norme Schengen (Bulgaria, Romania, Cipro).

Gli Stati membri dispongono di un periodo di transizione di 7 anni per aderire alla piattaforma. Il regolamento deve ora essere adottato formalmente dal Parlamento europeo e dal Consiglio.

Maggiori informazioni sono disponibili nel comunicato stampa online della Commissione europea
0

E-News, In Evidenza, Ultime Notizie, Notizie
La Commissione europea rende noto in un comunicato stampa di aver invitato il Consiglio dell’Unione europea ad adottare “senza ulteriori indugi” le decisioni necessarie per consentire a Bulgaria, Romania e Croazia di partecipare pienamente allo spazio Schengen. In una comunicazione adottata il 16 novembre, la Commissione ha fatto il punto sui risultati ottenuti dai tre Stati membri nell’applicazione delle norme Schengen.

Per anni questi Stati membri hanno contribuito in modo significativo al buon funzionamento dello spazio Schengen, scrive Bruxelles, anche durante il periodo della pandemia e, più recentemente, di fronte alle conseguenze senza precedenti della guerra in Ucraina. Sebbene i tre paesi siano già in parte vincolati dalle norme Schengen, i controlli alle frontiere interne con questi Stati membri non sono stati revocati e pertanto non godono di tutti i vantaggi derivanti dall’appartenenza allo spazio Schengen senza controlli alle frontiere interne. Entrare a far parte a pieno titolo dello spazio Schengen è un requisito per questi Stati membri e dovrebbero pertanto essere autorizzati a farlo, purché soddisfino le condizioni.

Uno spazio Schengen allargato senza controlli alle frontiere interne renderà l’Europa più sicura, afferma la Commissione, attraverso una protezione rafforzata delle nostre frontiere esterne comuni e un’efficace cooperazione di polizia, più prospera, eliminando il tempo perso alle frontiere e facilitando i contatti tra persone e imprese, e più attraente , ampliando in modo significativo la lo spazio comune più grande del mondo senza controlli alle frontiere interne.

Sotto la guida della presidenza ceca, l’8 dicembre il Consiglio Giustizia e affari interni voterà sulla piena partecipazione di Bulgaria, Romania e Croazia allo spazio Schengen senza controlli alle frontiere interne.

Comunicazione della Commissione europea sul rafforzamento di Schengen con la piena partecipazione di Bulgaria, Romania e Croazia allo spazio senza controlli alle frontiere interne
0