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La Commissione europea nei giorni scorsi ha approvato ufficialmente, a nome dell’UE, una dichiarazione internazionale su clima e salute. L’approvazione ha avuto luogo negli Emirati arabi uniti nel contesto della Giornata della salute della COP28, durante la quale si è tenuta la prima conferenza ministeriale in materia di clima e salute. I ministri hanno discusso di come affrontare l’onere dei cambiamenti climatici per la salute e i sistemi sanitari mediante politiche e investimenti.

Si stima che l’ondata di calore dell’estate del 2022 abbia causato 62 000 decessi in Europa. L’aumento delle temperature sta inoltre generando nuove minacce per il nostro continente, tra cui le malattie trasmesse dalle zanzare e dall’acqua. A titolo di esempio delle azioni volte ad affrontare questa sfida, l’Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA) della Commissione sta investendo 120 milioni di € per migliorare l’accessibilità alle contromisure mediche per le malattie trasmesse da vettori.

La dichiarazione sul clima e sulla salute è un appello internazionale su base volontaria ad agire per affrontare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici sulla salute umana. Si tratta di un impegno di tutti i firmatari ad adoperarsi a favore di sistemi sanitari più resilienti ai cambiamenti climatici, a basse emissioni di carbonio e sostenibili e a fare di più per proteggere le persone più vulnerabili e colpite dalla crisi climatica.
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La Commissione rende noto in un comunicato stampa di aver accolto con favore il 13 giugno l’ adozione da parte del Consiglio dell’Unione europea della proposta della Commissione volta a rafforzare l’azione dell’UE contro la resistenza antimicrobica (AMR).

Annunciata insieme alla revisione della legislazione farmaceutica da parte della Commissione il 26 aprile, la raccomandazione sulla resistenza antimicrobica contribuisce a combattere la resistenza antimicrobica nei settori della salute umana, animale e ambientale, seguendo il cosiddetto approccio One Health.

La raccomandazione si concentra sulla prevenzione e il controllo delle infezioni , la sorveglianza e il monitoraggio , l’innovazione e la disponibilità di antimicrobici efficaci , l’uso prudente e la cooperazione tra gli Stati membri e a livello mondiale.

Diversi obiettivi dell’UE, sviluppati con il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), sono fissati per il 2030.

Raccomandazione del Consiglio sulla resistenza antimicrobica

Domande e risposte Resistenza antimicrobica (europa.eu)

Scheda informativa sulla lotta alla resistenza antimicrobica

Azione dell’UE sulla resistenza antimicrobica
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L’Unione europea investirà altri 125 milioni di euro per rafforzare i sistemi sanitari, in particolare per contribuire a estendere la copertura sanitaria universale, attraverso un programma di partenariato tra la Commissione europea con l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), firmato il 30 novembre.

Il partenariato è un risultato fondamentale della nuova strategia sanitaria globale dell’UE adottata dalla Commissione europea. Rafforzare i sistemi sanitari e promuovere la copertura sanitaria universale in tutto il mondo è una delle tre priorità chiave della Strategia, scrive la Commissione europea in un comunicato stampa.

La Commissione ha avviato il partenariato UHC (copertura sanitaria universale) nel 2011 per consentire all’OMS di promuovere la copertura sanitaria universale a livello nazionale attraverso il rafforzamento dei sistemi sanitari. Mentre i progressi sono stati bloccati dalla pandemia di COVID-19, la copertura sanitaria universale è migliorata in tutti i paesi che beneficiano del partenariato. Ad oggi, la Commissione informa di aver investito in precedenza circa 200 milioni di euro nel partenariato UHC dal 2011.

La partnership ha contribuito ad aumentare la copertura media mondiale dei servizi sanitari essenziali dal 58% nel 2011 a quasi il 68% nel 2019, scrive Bruxelles.

Grazie al partenariato, 130 consulenti per le politiche sanitarie dispiegati in 115 uffici nazionali dell’OMS che coprono oltre 4 miliardi di persone supportano la pianificazione strategica e la governance e aiutano a sviluppare strategie di finanziamento e la loro attuazione nei paesi partner. Il partenariato ha contribuito notevolmente alla risposta di emergenza e alla preparazione alla pandemia di COVID-19, con i consulenti politici di diversi paesi che hanno svolto un ruolo essenziale nel potenziamento delle risposte rapide.

Strategia sanitaria globale dell’UE – comunicato stampa

Strategia sanitaria globale dell’UE – Comunicazione

Salute e demografia

L’UE rafforza il partenariato con l’OMS per promuovere la produzione locale e l’accesso a vaccini, medicinali e tecnologie sanitarie in Africa
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