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Il numero di rifugiati, richiedenti asilo e sfollati in tutto il mondo non è mai stato così alto come nel 2022 e donne e bambini affrontano maggiori vulnerabilità e violenze nel corso della migrazione. È quanto emerge dal rapporto sull’accoglienza delle donne e dei bambini rifugiati nelle città e nelle regioni europee, adottato recentemente dal Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa.

Il rapporto sottolinea i limiti delle strutture di accoglienza di massa, spesso inadatte, e propone buone pratiche per le autorità locali in materia di alloggi, assistenza sanitaria e istruzione, al fine di garantire un’accoglienza sicura e il rispetto dei diritti umani delle donne e dei bambini in fuga dai propri paesi.

Si stima che donne e bambini costituiscano il 90% degli ucraini fuggiti all’estero dall’inizio dell’aggressione della Federazione Russa contro l’Ucraina. Il rapporto tiene conto in particolare dei risultati di una visita effettuata in Polonia a luglio per raccogliere le esperienze delle città polacche che accolgono migliaia di donne e bambini ucraini.

Per garantire la protezione a lungo termine delle donne, dei bambini rifugiati e dei richiedenti asilo, il Congresso incoraggia le autorità locali e regionali a cooperare con gli altri livelli di governance e le organizzazioni della società civile e a sviluppare politiche di accoglienza rispettose del genere e a misura di bambino.

Il Congresso esorta le autorità nazionali a istituire meccanismi di finanziamento chiari e trasparenti in modo che le autorità locali e regionali possano fornire strutture di accoglienza di alta qualità per donne e bambini rifugiati e anche per facilitare la raccolta e la condivisione di dati rilevanti sui rifugiati in arrivo.

La Rappresentante speciale del Segretario generale del Consiglio d’Europa su migrazione e rifugiati, Leyla Kayacik, ha condiviso i risultati delle sue missioni conoscitive in diversi paesi europei. Ha chiesto che gli enti locali e regionali in Europa non siano lasciati soli nel garantire la protezione delle donne e dei bambini rifugiati. “È necessario il coinvolgimento di tutte le parti interessate”, ha concluso.
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La Commissione europea con un comunicato stampa ha annunciato il 5 maggio un nuovo pacchetto di aiuti di 200 milioni di euro a sostegno degli sfollati in Ucraina, nel contesto della Conferenza internazionale dei donatori convocata congiuntamente da Polonia e Svezia.

Approfondisci

Pagina AICCRE sull’Ucraina

Sito web – L’UE sostiene l’Ucraina

Scheda informativa – Solidarietà dell’UE con l’Ucraina

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Il Parlamento europeo ha chiesto il 7 aprile corridoi sicuri per i minori in fuga dal conflitto e assistenza per gli sfollati interni o impossibilitati a lasciare le zone sotto assedio.

L’Assemblea di Strasburgo ha adottato una risoluzione per richiedere diverse misure per proteggere i minori e i giovani in fuga dalla violenza e per facilitare la loro integrazione nelle comunità del paese ospitante.

La risoluzione parlamentare afferma che “ogni minore ha il diritto di essere protetto dalla violenza, dallo sfruttamento e dagli abusi” e hanno invitato i Paesi dell’Unione europea a proteggere i minori dal rischio di traffico, adozione illegale e altri tipi di abuso.

I parlamentari europei raccomandano che alle frontiere siano presenti i responsabili della protezione dei minori per individuare rapidamente e accuratamente i minori vulnerabili, e registrare la loro identità e nazionalità così come i loro bisogni specifici. I servizi, tra cui il sostegno psicosociale, il sostegno alla salute materna, la protezione contro la violenza di genere, il rintracciamento della famiglia e il sostegno al ricongiungimento familiare, dovrebbero essere garantiti all’interno dei sistemi nazionali di protezione, incluso l’accesso a tutti i servizi di base e un’assistenza adeguata.

Il Parlamento europeo ha inoltre richiesto la nomina di un tutore per i minori non accompagnati e separati e i minori in assistenza istituzionale. I servizi di protezione minori nel paese di accoglienza dovrebbe monitorarli continuamente per garantirne il benessere e la localizzazione dopo il loro arrivo.

I paesi ospitanti dovrebbero garantire l’accesso all’istruzione e alla sanità per i minori in fuga dall’Ucraina alle stesse condizioni previste per i bambini nei paesi ospitanti.

Il Parlamento europeo chiede anche meccanismi di ricollocazione che diano priorità al ricongiungimento familiare e alla ricollocazione dei minori vulnerabili, come ad esempio il meccanismo di solidarietà per i trasferimenti medici intra-UE di bambini e giovani che necessitano di cure e terapie salvavita immediate. I Paesi UE sono invitati a fare buon uso dei fondi UE a disposizione per garantire che i rifugiati godano di integrazione socioeconomica e siano protetti contro la discriminazione e l’esclusione sociale. Nel testo, si invitano inoltre la Commissione e il Consiglio a fornire, se necessario, risorse aggiuntive.

LEGGI LA RISOLUZIONE IN ITALIANO (PDF)

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Il servizio stampa della Commissione europea sottolinea che a due giorni dall’evento di donazione globale Stand Up For Ukraine, convocato congiuntamente dal presidente von der Leyen e dal primo ministro canadese Justin Trudeau, gli sforzi di mobilitazione e sensibilizzazione per garantire finanziamenti e donazioni in natura per il popolo ucraino sono in pieno svolgimento.

Informa la Commissione europea che la Commissione e il governo del Canada, in collaborazione con l’advocacy internazionale Global Citizen, chiedono a governi, aziende private e cittadini di contribuire a questo sforzo di solidarietà globale.

Il finanziamento e altri tipi di sostegno raccolti il ​​9 aprile andranno a soddisfare i bisogni degli sfollati interni in Ucraina e di coloro che sono fuggiti dal Paese in seguito all’invasione russa.

In particolare:

Per i 4 milioni di persone che hanno già cercato rifugio nell’UE e per altri che probabilmente arriveranno: i fondi saranno utilizzati per soddisfare i loro bisogni a breve e medio termine negli Stati membri dell’UE, dal cibo, all’alloggio e all’assistenza medica istruzione e lavoro.

Per i 6,5 milioni di persone, tra cui 2,5 milioni di bambini, che hanno dovuto abbandonare le proprie case ma sono rimaste in Ucraina e ora sono sfollate: finanziamenti e donazioni forniranno loro cure umanitarie vitali.

Gli impegni saranno annunciati durante una tavola rotonda convocata dalla Presidente von der Leyen e dal Primo Ministro Trudeau, sabato 9 aprile dalle 15 alle 16.

Sono stati invitati a partecipare anche rifugiati e rappresentanti di organizzazioni non governative locali che si occupano di assistenza ai rifugiati.

COME CONTRIBUIRE

I governi e le aziende private sono invitati a contattare la Commissione europea se desiderano fornire un contributo finanziario: NEAR-SGUA-UKRAINE-CLEARING-HOUSE@ec.europa.eu La Commissione europea ha anche creato un sistema per convogliare donazioni in natura dal settore privato all’Ucraina, alla Moldova e ai vicini Stati membri dell’UE, per aiutare a soddisfare le esigenze degli sfollati interni e di coloro che sono fuggiti dal paese.

La Commissione europea coordinerà la consegna di donazioni in natura su larga scala di beni vitali come medicinali, vaccini, attrezzature mediche, tende, letti e coperte di emergenza.

Le aziende che desiderano effettuare donazioni in natura sono invitate a contattare la Commissione europea tramite e-mail: ECHO-private-donations@ec.europa.eu

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IL CEMR PER L’UCRAINA

La campagna Stand Up For Ukraine

L’UE è al fianco dell’Ucraina

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