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Il CCRE/CEMR ospita un dibattito di alto livello sul tema “Percorsi verso la resilienza: prospettive locali e regionali sulla struttura per la ripresa e la resilienza”

Il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (CCRE/CEMR) ha annunciato sul proprio sito un prossimo dibattito dal titolo “Percorsi verso la resilienza: prospettive locali e regionali sulla struttura per la ripresa e la resilienza (RRF)”, in programma il 16 aprile, dalle 9e 30:00 alle 12:15. L’evento si terrà presso la Segreteria del CCRE/CEMR in Square de Meeûs, Bruxelles.

I partecipanti possono iscriversi e registrarsi entro l’11 aprile tramite il seguente collegamento: https://forms.office.com/e/qbbVqMrZjp

Il dibattito consentirà di andare oltre la narrazione delle tappe fondamentali e degli obiettivi della RRF e valutare l’impatto del programma a livello locale e regionale. Le lezioni apprese saranno condivise durante il panel, mentre si discuterà del suo potenziale per modellare i futuri programmi di investimento dell’UE, in particolare le future iniziative della politica di coesione.

Tra i relatori confermati per l’evento figurano:
Kamila Bláhová, vicepresidente per gli affari europei, SMOCR (CZ)
Maria Teresa Fernandez, Direttore della DG RECOVER della Commissione Europea
Monika Hohlmeier, presidente della commissione per il controllo dei bilanci (CONT), Parlamento europeo
Ivana Maletic, Membro croato della Corte dei conti europea
Christophe Rouillon, membro del CdR, relatore sul progetto di parere del CdR sulla relazione intermedia sull’attuazione del RRF
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la Commissione europea rende noto di aver avviato nei giorni scorsi una consultazione pubblica per raccogliere opinioni sul dispositivo per la ripresa e la resilienza, lo strumento chiave al centro di NextGenerationEU, il piano di ripresa europeo da 800 miliardi di €.



Il dispositivo, introdotto a febbraio 2021 nel contesto della crisi COVID-19 per sostenere la ripresa economica e sociale degli Stati membri, ha svolto un ruolo fondamentale nel contrastare la recessione economica indotta dalla pandemia. Ha consentito di realizzare riforme e investimenti, accelerando le transizioni verde e digitale e migliorando la resilienza complessiva dell’UE. Nonostante un contesto in continua evoluzione, il dispositivo si è dimostrato uno strumento estremamente agile, capace di far fronte a diverse nuove sfide. Rimane quindi al centro degli sforzi per far fronte alle priorità dell’UE legate alla sicurezza energetica, alla competitività industriale e alla transizione industriale a un’economia a zero emissioni nette.

Sin dalla sua istituzione due anni fa, il dispositivo ha avuto un effetto trasformativo sull’economia degli Stati membri, per esempio favorendo le riforme del sistema giudiziario in Italia e del mercato del lavoro in Spagna, migliorando l’offerta di alloggi a prezzi accessibili in Lettonia, promuovendo investimenti nelle energie rinnovabili offshore in Grecia, facilitando la digitalizzazione di scuole e aziende in Portogallo. Le parti interessate e i cittadini riconoscono questi effetti concreti e positivi. Da un Eurobarometro pubblicato a gennaio 2023 emergeva che il dispositivo risponde alle aspettative e alle esigenze delle persone.

L’attuazione del dispositivo è pienamente avviata e se ne può tenere traccia sul quadro di ripresa e resilienza. Ad oggi la Commissione ha erogato più di 144 miliardi di € nell’ambito del dispositivo, comprendenti sovvenzioni (96 miliardi di €) e prestiti (48 miliardi di €). Sono previste molte altre erogazioni via via che si procede verso la seconda fase dell’applicazione del dispositivo.

Per fare un bilancio di quanto appreso fin ora e in linea con le prescrizioni del regolamento sul dispositivo, la Commissione sta effettuando una valutazione intermedia che, fra le altre cose, valuterà il funzionamento del dispositivo sul campo, il raggiungimento degli obiettivi ad oggi e l’efficacia nella spesa dei fondi erogati. I risultati della consultazione saranno analizzati e riassunti in una relazione riepilogativa e confluiranno nella valutazione intermedia programmata per febbraio 2024.

Cittadini, parti sociali, parti interessate e chiunque sia interessato ad esprimere la propria opinione sul dispositivo per la ripresa e la resilienza è invitato a farlo online, sul portale Di’ la tua. Il questionario è disponibile in tutte le lingue dell’UE e sarà attivo per 12 settimane. Nel corso dell’anno sarà inoltre integrato da una serie di consultazioni mirate, rivolte a categorie specifiche di parti interessate.

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