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Per la prima volta da 40 anni, l’UE ha rivisto i valori limite per l’esposizione professionale al piombo e ai suoi composti inorganici, riducendoli di cinque volte. Tali sostanze tossiche per la riproduzione possono incidere, tra l’altro, sulla funzione sessuale e la fertilità e possono inoltre danneggiare il sistema nervoso.

Inoltre, la direttiva è il primo atto legislativo dell’UE che fissa valori limite per i diiosocianati, un gruppo di sostanze nocive cui sono attualmente esposti 4,2 milioni di lavoratori e che possono causare asma e malattie cutanee.

La direttiva adottata rivede i valori limite per il piombo come segue:

limite di esposizione professionale da 0,15 milligrammi per metro cubo (0,15 mg/m³) a 0,03 mg/m³,

valore limite biologico da 70 microgrammi per 100 millilitri di sangue (70 μg/100 ml) a 15 μg/100 ml (30 μg/100 ml fino al 2028)

Il piombo si accumula nelle ossa e viene rilasciato lentamente nel sistema circolatorio. Pertanto, secondo la direttiva adottata, i lavoratori che presentano livelli elevati di piombo nel sangue a causa di un’esposizione verificatasi prima del recepimento della direttiva saranno sottoposti a sorveglianza sanitaria periodica. Potranno continuare a lavorare con il piombo se i loro livelli di piombo nel sangue mostreranno una tendenza al ribasso.

Al fine di proteggere dagli effetti del piombo tossici per la riproduzione si applicheranno valori limite inferiori (4,5 μg/100 ml) per le misure di sorveglianza sanitaria riguardanti le lavoratrici in età fertile.

La direttiva introduce inoltre valori limite per i diisocianati:

limite generale di esposizione professionale pari a 6 μg NCO/m³ (10 μg/m³ fino al 2028)

limite di esposizione di breve durata pari a 12 μg NCO/m³ (20 μg/m³ fino al 2028)

La direttiva sarà ora firmata e pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’UE ed entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione. Gli Stati membri disporranno di due anni per stabilire i nuovi valori limite e le ulteriori misure di protezione stabiliti nella direttiva, adeguando la loro legislazione nazionale. Contesto
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La Commissione europea comunica di aver accolto con favore l’accordo politico raggiunto il 15 novembre tra il Parlamento europeo e il Consiglio sulla proposta della Commissione di modificare due direttive: per il piombo, la direttiva sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti dall’esposizione ad agenti cancerogeni, mutageni e reprotossici durante il lavoro, e per il piombo e i diisocianati, la Direttiva sulla protezione dei lavoratori dai rischi connessi agli agenti chimici durante il lavoro.

L’aggiornamento, scrive la Commissione, migliorerà la protezione dei lavoratori dai rischi per la salute legati all’esposizione a sostanze chimiche pericolose: piombo e diisocianati. Nel caso del piombo, limiti di esposizione significativamente ridotti contribuiranno a prevenire problemi di salute dei lavoratori, che incidono ad esempio sulle funzioni riproduttive e sullo sviluppo fetale. Per i diisocianati, nuovi limiti di esposizione impediranno casi di asma professionale e altre malattie respiratorie.

Questo accordo, sottolinea Bruxelles, segna un passo importante verso l’attuazione del piano d’azione del pilastro europeo dei diritti sociali per quanto riguarda la sicurezza e la salute sul lavoro, nonché del quadro strategico dell’UE in materia di salute e sicurezza sul lavoro per il periodo 2021-2027 per ridurre ulteriormente l’esposizione dei lavoratori a sostanze chimiche pericolose.

Nell’ambito dell’accordo ci saranno anche linee guida che supporteranno gli Stati membri nell’attuazione delle due direttive modificate, ad esempio per quanto riguarda la protezione delle donne in età fertile o per quanto riguarda l’esposizione combinata a miscele di sostanze. L’accordo aggiunge chiarimenti anche per quanto riguarda la raccolta dei dati sull’esposizione al piombo, il sostegno da dare alle piccole e medie imprese (Pmi) e alle microimprese per conformarsi alle norme.

Dopo l’approvazione formale dell’accordo da parte del Parlamento Europeo e del Consiglio, gli Stati membri avranno due anni per recepire la Direttiva UE nel diritto nazionale.
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La Commissione europea rende noto il 13 febbraio in un comunicato stampa di aver migliorato ulteriormente la protezione dei lavoratori dai rischi per la salute legati all’esposizione a sostanze chimiche pericolose: piombo e diisocianati. Nel caso del piombo, un limite di esposizione significativamente ridotto contribuirà a prevenire problemi di salute dei lavoratori, ad esempio compromettendo le funzioni riproduttive e lo sviluppo fetale. Per i diisocianati, un nuovo limite di esposizione preverrà i casi di asma e altre malattie respiratorie.

Concretamente, la Commissione propone di modificare due direttive: per il piombo, la direttiva sulla protezione dei lavoratori dai rischi connessi all’esposizione ad agenti cancerogeni, mutageni e reprotossici durante il lavoro, e per il piombo e i diisocianati, la direttiva sulla protezione dei lavoratori da i rischi legati agli agenti chimici sul lavoro.

Le modifiche proposte saranno fondamentali anche per proteggere i lavoratori nel contesto dell’avanzamento della transizione verso la neutralità climatica: è probabile che sia il piombo che i diisocianati vengano utilizzati, ad esempio, nella produzione di batterie e nei processi per rendere i veicoli elettrici più leggeri, nel vento turbine o come materiale isolante durante le ristrutturazioni edilizie.

Proposta di direttiva che modifica la direttiva 98/24/CE e la direttiva 2004/37/CE del Consiglio per quanto riguarda i valori limite per il piombo, i suoi composti inorganici e i diisocianati

Valutazione d’impatto che accompagna la proposta di direttivaù

Quadro strategico dell’UE in materia di salute e sicurezza sul lavoro
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