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Il Premio Paweł Adamowicz è stato conferito al comune polacco di Michałowo per l’aiuto prestato ai rifugiati alla frontiera con la Bielorussia. L’esito di questa edizione del Premio, creato per promuovere il lascito ideale di Paweł Adamowicz, è stato annunciato a Danzica – dove Adamowicz è stato sindaco per un ventennio – presso il Centro europeo di solidarietà. Il prestigioso riconoscimento sarà consegnato al sindaco di Michałowo Marek Nazarko nel corso della sessione plenaria del CdR dell’8 febbraio a Bruxelles.

Il Premio Paweł Adamowicz, istituito dal Comitato europeo delle regioni in partenariato con il comune di Danzica e la Rete internazionale delle città rifugio (ICORN), viene conferito ai leader – politici o della società civile – locali che, come Paweł Adamowicz, aiutare con coraggio e integrità per soccorrere chi ha bisogno di aiuto e lottano contro l’intolleranza, la radicalizzazione, l’incitamento all’odio, l’oppressione e la xenofobia.

Questa edizione premia il sostegno di primo soccorso prestato da Michałowo e dai suoi cittadini ai migranti che si sono trovati bloccati tra la Polonia e la Bielorussia dopo che, nel settembre 2021, il governo polacco ha imposto lo stato di emergenza in risposta alla sponsorizzazione della migrazione illegale da parte della Bielorussia.

L’amministrazione locale di Michałowo, un comune il cui territorio è situato a ridosso del confine tra Polonia e Bielorussia, ha infatti fornito ai migranti bisognosi – anche con il sostegno di alcune ONG – vestiti, pasti caldi e una sistemazione per la notte. Inoltre, fin dallo scoppio della guerra, famiglie ucraine in fuga vengono ospitate in un alloggio temporaneo fornito dall’amministrazione locale a Bondary, un villaggio in prossimità del confine.

La giuria del Premio ha anche deciso di dedicare una menzione speciale a Oleksandr Babich, sindaco di Hola Prystan (un piccolo comune dell’Ucraina meridionale), detenuto da sei mesi per aver cercato di proteggere la sua comunità: così facendo, la giuria ha inteso onorare Babich in quanto rappresentante di tutti i sindaci ucraini rapiti o torturati dall’inizio dell’invasione russa.

La ristretta rosa di candidati scelti per la selezione finale era composta, oltre che dal vincitore, da:

Vadym Boichenko, sindaco di Mariupol (Ucraina), per l’aiuto prestato agli sfollati dopo la prima invasione russa dell’Ucraina nel 2014 e per il lavoro oggi svolto a sostegno dei residenti di Mariupol che hanno lasciato la città a seguito dell’invasione russa più recente;

I sindaci dell’Ucraina (rappresentati dall’Associazione dei comuni ucraini), per tutti i sindaci coraggiosi di tale paese che, durante la brutale e ingiustificata invasione russa, hanno promosso e promuovono la libertà, i valori democratici, la solidarietà e la lotta contro l’intolleranza e contro l’incitamento all’odio;

SOS Méditerranée, in quanto organizzazione umanitaria europea che contribuisce a proteggere la vita dei migranti che attraversano il Mediterraneo, percorrendo la rotta migratoria più pericolosa al mondo.

La giuria del Premio Paweł Adamowicz comprende rappresentanti di Città e governi locali uniti (CGLU), di Eurocities, del Parlamento mondiale dei sindaci (PMS), del Consiglio dei comuni e delle regioni d’Europa(CEMR), dell’Assemblea delle regioni d’Europa ( ARE), della Conferenza delle assemblee legislative regionali europee (CALRE), della Conferenza delle regioni indipendenti marittime d’Europa (CRPM), del Consiglio d’Europa, del comune di Danzica, dell’ICORN e del Comitato europeo delle regioni (CdR) .

.Pagina web del CdR dedicata al Premio Paweł Adamowicz
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