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Il sito del CEMR affronta il tema del ruolo dei governi locali e regionali nell’accoglienza dei rifugiati ucraini.

Molte donne, minori e uomini anziani si stanno insediando all’interno dei confini dell’Unione Europea. Ad oggi, informa il CEMR, oltre 5,5 milioni di ucraini sono stati costretti a lasciare il proprio Paese. Cercano rifugio soprattutto nei paesi di confine dell’UE, come Polonia e Romania.

L’attivazione da parte dell’UE della sua direttiva sulla protezione temporanea (TPD) all’inizio di marzo 2022 ha dimostrato la volontà unanime dei governi nazionali di accogliere i rifugiati ucraini. Garantisce protezione immediata e temporanea alle persone in fuga dalla guerra in Ucraina per un anno, prorogabile automaticamente per periodi di sei mesi fino a un massimo di tre anni.

Ma quali sono le responsabilità dei governi locali e regionali, in particolare in settori quali la salute, l’alloggio e l’occupazione?

L’analisi del ruolo degli enti locali nella Direttiva Protezione Temporanea dal sito del Progetto IncluCities.
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L’Associazione delle città polacche ha preparato un questionario affinché i suoi membri abbiano una panoramica generale della condizione dei rifugiati ucraini in Polonia e degli aiuti forniti dalle città polacche all’Ucraina, comprese le città gemellate. Lo rende noto il sito del CEMR.

Le informazioni raccolte contribuiranno alla pianificazione a medio e lungo termine per rispondere ai bisogni dei rifugiati, ad esempio per quanto riguarda il nuovo anno scolastico, l’alloggio durante l’autunno-inverno e l’accesso a posti di lavoro permanenti.

L’ONU stima che oltre 5,3 milioni di ucraini siano fuggiti dal loro paese a causa dell’invasione russa. Di questi oltre la metà, quasi 3 milioni, sono andati in Polonia. L’accoglienza e l’integrazione di questa popolazione vulnerabile è, per le sue dimensioni, una grande sfida per il paese dell’Europa centrale.

PAGINA AICCRE SULL’UCRAINA
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L’AICCRE è stata sempre in prima fila per la difesa dei diritti umani, soprattutto nelle sedi sovranazionali, come nel CCRE/CEMR e nel Consiglio d’Europa.



Crediamo infatti che essere europeisti significhi innanzitutto credere nei valori dell’uguaglianza su cui è basata l’Unione europea, che si è assunta l’impegno di promuovere e tutelare i diritti umani, la democrazia e lo Stato di diritto non solo all’interno del Continente ma in tutto il mondo. I diritti dell’uomo rivestono un’importanza decisiva nelle relazioni dell’UE con altri paesi e regioni del mondo. La Carta dei diritti fondamentali dell’UE garantisce i diritti dei cittadini europei. Sancisce i diritti fondamentali vincolanti per le istituzioni e gli organi dell’Unione e si applica anche ai governi nazionali quando mettono in atto il diritto dell’Unione.



Per questo, noi dell’AICCRE non possiamo restare in silenzio di fronte ai ripetuti fenomeni di omofobia che stanno avvenendo in Polonia dove, purtroppo, molti enti locali hanno assunto decisioni discriminatorie nei confronti delle comunità LGBT.

Sia con dichiarazioni di Carla Rey, Segretario generale, che del Presidente Stefano Bonaccini che con inchieste sull’argomento pubblicate sul nostro sito, abbiamo fermamente condannato questi gravi ed anti-storici episodi, che rischiano di portare indietro in modo drammatico le lancette dell’orologio della storia.



Il CCRE/CEMR si è mobilitato attraverso una lettera aperta firmata dal Segretario generale Vallier e da Broberg, uno dei due portavoce sulla gender equality, (l’altro è la nostra Silvia Baraldi, delegata AICCRE), nella quale, tra l’altro, si esprime il sostegno per i governi locali e regionali polacchi che resistono e continuano a rispettare e promuovere i valori europei fondamentali comuni di libertà e diritti umani.

La lettera fino ad oggi è stata sottoscritta da un centinaio di sindaci europei. Vi invitiamo a sottoscriverla. Occorre mantenere alta la guardia sui diritti umani. In tutta Europa, nel periodo del Covid-19, sono aumentati gli episodi di violenza nei confronti non solo delle comunità LGBT ma anche nei confronti delle donne.

Questo è inaccettabile.

Sottoscrivi la lettera cliccando qui e riempiendo il form a fondo pagina
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