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La Commissione europea, insieme a soggetti industriali, istituti di ricerca, associazioni e altre parti interessate, rende noto di aver lanciato il 9 dicembre l’ Alleanza europea dell’industria del solare fotovoltaico .

L’alleanza contribuirà a mitigare il rischio di approvvigionamento garantendo la diversificazione delle forniture attraverso importazioni più diversificate e aumentando la produzione di fotovoltaici solari innovativi e sostenibili nell’UE. In una dichiarazione congiunta, la Commissione e i firmatari dell’Alleanza hanno definito le priorità immediate per il 2023.

L’aumento della capacità produttiva nazionale sarà fondamentale affinché l’UE raggiunga gli obiettivi REPowerEU di oltre 320 GW di nuova capacità solare fotovoltaica installata entro il 2025 e quasi 600 GW entro il 2030.

La nuova Alleanza ha approvato l’obiettivo di raggiungere 30 GW di capacità produttiva europea entro il 2025, lungo l’intera catena del valore. Il raggiungimento di questo obiettivo produrrebbe 60 miliardi di euro di nuovo PIL all’anno in Europa e la creazione di oltre 400.000 nuovi posti di lavoro.

L’Alleanza offrirà anche contributi politici per ridurre il rischio di approvvigionamento dell’Europa e sostenere l’industria nazionale.

REPowerEU

Strategia industriale europea
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“Il Green Deal europeo e il Piano REPowerEU richiedono una profonda trasformazione del nostro sistema energetico, che deve diventare più interattivo e più intelligente per aiutare i consumatori ad abbracciare i vantaggi della transizione verde”, lo scrive in un comunicato stampa la Commissione europea che informa di aver presentato un piano d’azione che evidenzia come le nuove tecnologie possono contribuire a migliorare l’uso efficiente delle risorse energetiche, facilitare l’integrazione delle energie rinnovabili nella rete e risparmiare sui costi per i consumatori e le aziende energetiche dell’UE. La Commissione, prosegue il comunicato, “sta definendo azioni per rafforzare la condivisione dei dati, promuovere gli investimenti nelle infrastrutture elettriche digitali, garantire vantaggi per i consumatori e rafforzare la cibersicurezza. Con i data center e il crescente appetito per i servizi online che richiedono sempre più risorse dal nostro sistema energetico, il piano odierno delinea anche modi per disaccoppiare l’impronta energetica del settore ICT dalla crescita esponenziale dei dati. La transizione verde e digitale deve andare di pari passo”.

In alcune aree del settore energetico, come i veicoli elettrici, gli impianti fotovoltaici e le pompe di calore, le tecnologie digitali e intelligenti sono già in atto e necessitano di supporto per crescere. In altre aree, precisa Bruxelles, il nostro sistema energetico sta appena iniziando a raccogliere i frutti della digitalizzazione. Nei prossimi mesi e anni, la Commissione intende adottare varie misure per potenziare i servizi energetici digitali garantendo nel contempo un settore ICT efficiente dal punto di vista energetico, tra cui:

aiutare i consumatori ad aumentare il controllo sul loro consumo energetico e sulle bollette attraverso nuovi strumenti e servizi digitali, con un solido quadro di governance per uno spazio comune europeo dei dati sull’energia;

controllare il consumo energetico del settore ICT anche attraverso un sistema di etichettatura ambientale per i data center, un’etichetta energetica per i computer, misure per aumentare la trasparenza sul consumo energetico dei servizi di telecomunicazione e un’etichetta di efficienza energetica per le blockchain;

rafforzare la cibersicurezza delle reti energetiche attraverso una nuova legislazione, tra cui un  codice di rete per gli aspetti della cibersicurezza dei flussi di elettricità transfrontalieri ai  sensi del regolamento dell’UE sull’energia elettrica e della raccomandazione del Consiglio per migliorare la resilienza delle infrastrutture critiche;

La Commissione preannuncia che continuerà a fornire sostegno finanziario per la ricerca e l’innovazione e promuoverà l’adozione delle tecnologie digitali nel settore energetico attraverso il programma Europa digitale, LIFE, i fondi di coesione e un programma faro per la digitalizzazione dell’energia nell’ambito di Orizzonte Europa. In collaborazione con la European Green Digital Coalition , continuerà inoltre a sviluppare strumenti e metodologie per misurare l’impatto ambientale e climatico netto delle tecnologie digitali abilitanti nel settore energetico.

Maggiori informazioni

Digitalizzare il sistema energetico: Piano d’azione dell’UE

Documento di lavoro dei servizi della Commissione che accompagna il piano d’azione dell’UE

Scheda informativa

Pacchetto risultati CORDIS sulla digitalizzazione del sistema energetico

Digitalizzazione del settore energetico (europa.eu)
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