E-News, In Evidenza, Ultime Notizie, Notizie


La Gazzetta ufficiale dell’Unione europea C434 del 15 novembre pubblica la Risoluzione del Parlamento europeo sull’avvio dell’attuazione della politica di coesione 2021-2027.

Il Parlamento di Strasburgo, tra l’altro, esorta la Commissione europea e gli Stati membri a fare tutto il possibile per accelerare l’adozione di accordi di partenariato e programmi nel più breve tempo possibile, senza compromettere gli obiettivi relativi al contributo all’azione per il clima, il principio di partenariato e il processo di consultazione degli enti locali e regionali e delle organizzazioni della società civile, incoraggiando al contempo lo sviluppo locale di tipo partecipativo e altri;
chiede in particolare che la Commissione, pur continuando ad accordare grande priorità alla qualità, ai principi orizzontali e alla necessità di proseguire la lotta contro la frode, analizzi tutti i modi possibili per razionalizzare le sue procedure interne a sostegno di tale processo.

Il Parlamento europeo invita gli Stati membri a considerare la politica di coesione e il dispositivo per la ripresa e la resilienza come un insieme finanziario e operativo, anziché dare priorità all’attuazione dei piani nazionali per la ripresa e la resilienza rispetto alla programmazione e all’attuazione dei programmi di coesione; ritiene che sia fondamentale stabilire una complementarità all’interno dei programmi di coesione e tra di essi e il dispositivo per la ripresa e la resilienza ed evitare sovrapposizioni nella loro attuazione;
invita la Commissione a garantire che gli Stati membri rispettino il principio di addizionalità delle risorse per quanto riguarda i programmi di coesione.

LA RISOLUZIONE COMPLETA IN ITALIANO (PDF)
0

E-News, In Evidenza, Ultime Notizie, Notizie
La Gazzetta ufficiale dell’Unione europea C349 del 12 settembre pubblica la notizia della pubblicazione della Relazione speciale della Corte dei Conti europea «Piani nazionali per la ripresa e la resilienza: la valutazione della Commissione – È adeguata nel complesso, ma l’attuazione rimane a rischio»

​​Nel febbraio 2021 il Parlamento europeo e il Consiglio hanno adottato il regolamento che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, finalizzato a mitigare l’impatto economico e sociale della pandemia di COVID-19.
Al fine di beneficiare del sostegno finanziario dell’UE, gli Stati membri devono presentare piani nazionali per la ripresa e la resilienza.
La Corte ha preso in esame la valutazione di detti piani nazionali condotta dalla Commissione e ha concluso che è stata complessivamente adeguata, tenuto conto della complessità del processo e della tempistica da rispettare.
Tuttavia, ha individuato una serie di debolezze nel processo e di rischi per una riuscita attuazione dei piani. La Corte formula varie raccomandazioni al fine di migliorare le procedure della Commissione per le valutazioni future e limitare i rischi e le problematiche che potrebbero ostacolare l’attuazione dei piani.

Corte dei Conti: Piani nazionali per la ripresa ela resilienza: la valutazione della Commissione (ITALIANO, PDF)
0