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Negli ultimi anni la vita urbana ha subito una serie di rapide trasformazioni legate al cambiamento climatico accelerato e alla pandemia di Covid-19, all’aggravarsi del divario sociale e all’introduzione di nuove tecnologie. Inoltre, le questioni relative alla democrazia e al coinvolgimento dei cittadini si sono concentrate e nuove modalità di partecipazione politica hanno acquisito importanza, non solo, ma anche nell’ambiente urbano.

Di fronte alle sfide che ciò comporta, il Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa propone una revisione della Carta urbana europea II (2008) al fine di sostenere gli enti locali e regionali nella costruzione di società più democratiche, coese, sostenibili e digitali . Nel corso di un dibattito nella seduta della Camera degli enti locali del 26 ottobre 2022, in occasione della 43a Sessione del Congresso, i membri hanno esaminato i diversi aspetti di questo lavoro che riflette anche le priorità del Congresso per il 2021-2026.

Il progetto Urban Charter III mira a offrire soluzioni innovative alle sfide attuali e principi universali di governance etica, futuro equo, sviluppo sostenibile e solidarietà.

Tenendo conto dell’acquis del Congresso, la nuova Carta Urbana riunirà sotto un unico ombrello il lavoro svolto nei diversi comitati, in particolare per promuovere un ambiente salubre, la riduzione delle disuguaglianze sociali, il rafforzamento dell’interazione urbano-rurale come così come città intelligenti e incentrate sull’uomo. Sullo sfondo delle attuali minacce alla democrazia liberale, la Carta Urbana III sottolineerà l’importanza di salvaguardare la democrazia a livello locale migliorando la qualità della democrazia rappresentativa e della partecipazione dei cittadini, in particolare dei giovani, nelle città e nei paesi.

Il progetto di Carta Urbana III sarà presentato per l’adozione al Congresso durante la Sessione di ottobre 2023.
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La 4a edizione del Festival della Partecipazione e della Democrazia Deliberativa è un evento aperto e gratuito che riunisce persone di ogni provenienza. Quest’anno, in concomitanza con l’Anno Europeo della Gioventù, il tema del Festival è ‘Partecipazione giovanile’. Lo rende noto il Portale europeo Gioventù della Commissione europea.

Durante il festival la Commissione cerca di far emergere i ruoli che i giovani locali e indigeni svolgono nella trasmissione e circolazione della conoscenza tradizionale, con particolare attenzione alla scienza e al processo decisionale. L’evento sarà anche un’opportunità per riflettere sullo spazio, sia virtuale che fisico, per migliori risultati partecipativi e deliberativi con e per i giovani.

Il programma del festival prevede una varietà di eventi tra cui conversazioni aperte, sessioni interattive, opere d’arte e una mostra di progetti di democrazia partecipativa e/o deliberativa.

L’evento si svolgerà oggi a Bruxelles e Ispra, in Italia

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“La coesione sociale non può essere raggiunta senza offrire alle giovani generazioni l’opportunità di prosperare e senza includerle nei processi decisionali” ha affermato la relatrice sulla gioventù rurale del Congresso dei Poteri Locali e Regionali del Consiglio d’Europa, Aida Jalilzade durante il seminario online dell’Assemblea delle regioni europee (ARE). “Regions4Youth: Rafforzare la coesione attraverso l’empowerment dei giovani” l’11 ottobre 2022.

Jalilzade ha sottolineato l’importanza di rendere le giovani generazioni “parte della governance” in linea con gli standard del Consiglio d’Europa e dell’>Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile.

“Non esiste una ricetta unica per costruire politiche giovanili di qualità, ma ci sono buone pratiche e linee guida comunemente concordate che aiutano a costruire comunità inclusive e resilienti” ha sottolineato Aida Jalilzade che ha presentato le attività del Congresso in questo campo, incluso il rapporto sul futuro dei giovani nelle zone rurali aree, il rapporto sull’animazione socioeducativa e le linee guida recentemente adottate dal Congresso.

Il relatore del Congresso ha anche menzionato, tra le altre iniziative del Congresso, l’iniziativa Rejuvenating Politics” , un programma che consente ai delegati giovani dei 46 Stati membri di partecipare alle sessioni e agli incontri del Congresso. “Città e villaggi, città e regioni sono nella posizione migliore per coinvolgere i giovani e le organizzazioni giovanili direttamente nel processo decisionale e nel processo democratico in modo che le nostre comunità diventino più forti, più inclusive e più resilienti alle sfide future”, ha concluso.
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