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SVILUPPO + è il nuovo strumento del Fondo Rotativo per la Cooperazione allo Sviluppo volto ad incentivare le imprese italiane che investono nello sviluppo sostenibile dei paesi partner della Cooperazione Italiana. Lo rende noto il sito del Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale.

L’iniziativa, realizzata in coordinamento con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, Cassa Depositi e Prestiti e l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), ha una dotazione di 70 milioni di euro, da destinarsi alla concessione di finanziamenti a medio e lungo termine a favore di imprese italiane o localizzate nei Paesi in via di sviluppo che abbiano una sede, anche secondaria, in Italia.

Tali risorse finanziarie sosterranno il rafforzamento del tessuto imprenditoriale locale, promuovendo iniziative in grado di attivare processi virtuosi di crescita sostenibile e di creare occupazione e opportunità lavorative, in linea con le normative locali e le convenzioni internazionali sul lavoro. Lo strumento darà priorità alle richieste delle piccole e medie imprese e a programmi da realizzarsi nei paesi prioritari della Cooperazione Italiana.

Per maggiori informazioni visita il sito dedicato: https://www.cdp.it/sitointernet/page/it/Sviluppo_FRCS?contentId=PRD43464 o scrivere a info.sviluppoplus@esteri.it.
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E’ entrato in vigore il 1 novembre 2022, l’Accordo in materia di mobilità giovanile tra l’Italia e il Canada che offre opportunità di formazione professionale ai giovani italiani e canadesi di età compresa tra i 18 ed i 35 anni che si affacciano al mondo del lavoro.Lo rende noto il sito del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale.

L’Accordo, scrive la Farnesina, si colloca nel quadro delle eccellenti relazioni bilaterali tra Italia e Canada, di cui quest’anno si celebra il 75° anniversario. “Esso si pone l’obiettivo di favorire, tra le nuove generazioni italiane e canadesi, una migliore conoscenza della cultura, della società e delle lingue reciproche, attraverso esperienze di viaggio, di lavoro e di vita nell’altro Paese”.

Il nuovo Accordo sostituisce il Memorandum d’Intesa tra Italia e Canada, del 2006, in materia di “Vacanze Lavoro” e ne amplia la portata con l’estensione da parte italiana del permesso di lavoro a 12 mesi e l’introduzione di nuove categorie di partecipanti.

Il nuovo Accordo prevede, in particolare, le seguenti tre categorie:

a) “Vacanze-lavoro” per coloro che intendano viaggiare nel Paese ospitante e ottenere un lavoro temporaneo durante il soggiorno;

b) “Giovani lavoratori” dedicato a coloro che abbiano già ottenuto un contratto di lavoro nel Paese ospitante, a sostegno del proprio sviluppo professionale o attinente al proprio precedente settore di studi;

c) “Tirocinio internazionale” rivolto a studenti iscritti a un corso presso un istituto di studi di livello post secondario che abbiano ottenuto nel Paese ospitante un tirocinio attinente al proprio settore di studi, quale requisito del proprio curriculum accademico.

Per maggiori informazioni consultare il sito del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale a questo link

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Un comunicato stampa del Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale informa che la Farnesina ha avviato con il Fondo Migrazioni un pacchetto di interventi del valore totale di 37.2 milioni di euro quale contributo alla stabilizzazione dei flussi migratori in Nord Africa, Sahel e Africa Occidentale. “Un provvedimento, recita la nota, che conferma l’attenzione dell’Italia alla lotta al traffico di migranti e al supporto per i Paesi più esposti alle conseguenze dell’aggravarsi della crisi alimentare in ambito migratorio”.

Le iniziative saranno realizzate nelle aree tradizionalmente prioritarie per la strategia migratoria italiana, con focus sul sostegno alle comunità locali che accolgono i migranti nei Paesi di transito.

In particolare, sono stati finanziati tre progetti in Libia, due in Niger ed uno nel Sahel, finalizzati a migliorare la gestione delle frontiere e combattere il traffico di esseri umani.

A questi interventi si affiancheranno diverse attività in Africa Occidentale, tra cui interventi in Nigeria e in Costa d’Avorio, mirate al potenziamento delle capacità di gestione dei flussi migratori. Saranno inoltre attivate in Sahel e Costa d’Avorio campagne informative sui rischi della migrazione irregolare.
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