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Secondo una nuova indagine Eurobarometro pubblicata il 14 giugno, quattro europei su cinque ritengono che le tecnologie digitali siano sempre più importanti nella vita quotidiana e che l’Europa debba intervenire maggiormente per garantire la riuscita della trasformazione digitale. Ciò conferma la visione e la politica del decennio digitale europeo.

Lo rende noto un comunicato stampa della commissione europea.
Il programma strategico per il decennio digitale stabilisce traguardi e obiettivi comuni per il 2030 sulla base di valori europei comuni. Si concentra su quattro punti cardinali: competenze digitali, infrastrutture digitali, digitalizzazione delle imprese e servizi pubblici digitali. Il programma è accompagnato dalla dichiarazione sui diritti e i principi digitali per il decennio digitale.

Secondo l’indagine Eurobarometro, il 76% degli europei ritiene che una connettività avanzata e una cibersicurezza più forte miglioreranno notevolmente l’uso quotidiano delle tecnologie digitali. Due terzi degli europei chiedono più istruzione e formazione per sviluppare le competenze digitali. Analogamente, due terzi ritengono che le tecnologie digitali svolgeranno un ruolo importante nella lotta ai cambiamenti climatici. Infine, oltre l’80% ritiene che gli Stati membri debbano collaborare maggiormente per far progredire l’accesso alle tecnologie digitali, stimolare l’innovazione e sviluppare un mercato competitivo.

Per quanto riguarda la trasformazione digitale basata sui valori, solo la metà degli europei ritiene che i diritti e i principi digitali siano adeguatamente tutelati in Europa. Il 36% ritiene che sia necessario fare di più e, per quanto riguarda gli ambienti digitali sicuri e il controllo dei propri dati, meno della metà ritiene che l’attuazione dei diritti e dei principi digitali nel proprio paese sia soddisfacente. In particolare, gli europei sono preoccupati per la protezione di bambini e giovani.

Nel quadro del decennio digitale, i progressi compiuti per conseguire i traguardi e gli obiettivi dell’UE e per attuare i diritti e i principi digitali saranno misurati annualmente. L’analisi prevede anche la presentazione di relazioni sui progetti multinazionali che consentono agli Stati membri di progredire insieme nel settore digitale.

Il testo integrale della relazione Eurobarometro
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Il 14 marzo a Bogotà, in Colombia, è stata lanciata l’Alleanza digitale Unione europea-America Latina e Caraibi, un’iniziativa congiunta per promuovere un approccio incentrato sull’uomo alla trasformazione digitale. È sostenuto da un contributo iniziale di 145 milioni di euro da parte di Team Europe, di cui 50 milioni di euro dal bilancio dell’UE per promuovere la cooperazione digitale tra le due regioni.

L’obiettivo dell’Alleanza è promuovere lo sviluppo di infrastrutture digitali sicure, resilienti e incentrate sull’uomo sulla base di un quadro basato sui valori, garantendo un ambiente favorevole democratico e trasparente e ponendo un forte accento sulla privacy e sui diritti digitali. È il primo partenariato digitale intercontinentale concordato tra le due regioni nell’ambito della strategia di investimento Global Gateway , l’offerta dell’UE per connessioni affidabili e sostenibili con i paesi partner.

Si baserà su due importanti piattaforme di coordinamento, creando sinergie all’interno e tra le due regioni: l’ hub D4D (Digital4Development) per i partner di Team Europe e l’ECLAC (Commissione economica delle Nazioni Unite per l’ALC) per i partner latinoamericani e caraibici. I governi, le parti interessate private, le istituzioni finanziarie internazionali, le organizzazioni intergovernative e non governative, la società civile e il mondo accademico saranno coinvolti nell’attuazione dell’alleanza.

I partecipanti hanno inoltre discusso le proposte per un’agenda di investimenti digitali che coinvolga il settore privato di entrambe le regioni, in vista del vertice UE-CELAC del luglio 2023. Hanno partecipato anche rappresentanti delle istituzioni finanziarie internazionali, amministratori delegati di aziende dell’UE e dell’ALC, della società civile e del mondo accademico evento.
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